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Notiziario Marketpress di Giovedì 10 Gennaio 2008
 
   
  L´AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO DISCRIMINA GLI UTENTI DI OPENOFFICE.ORG

 
   
   Trieste, 10  gennaio 2008 - L´associazione Plio esprime la propria preoccupazione per l´atteggiamento discriminatorio dell´Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (http://www. Agcm. It/) nei confronti degli utenti di Openoffice. Org, la suite per ufficio libera e open source che nel corso del 2007 è stata adottata da oltre due milioni di utenti italiani e ottiene un successo ogni giorno più ampio, testimoniato dal numero dei download che è raddoppiato ogni sei mesi nel corso degli ultimi due anni. L´autorità, nel corso del 2007, ha pubblicato sul proprio sito una serie di bandi di concorso (http://www. Agcm. It/g11. Htm) e per assunzioni a tempo determinato (http://www. Agcm. It/g21. Htm) all´interno dei quali viene sempre richiesta in modo esplicito - come condizione per l´ammissione - la conoscenza di una delle ultime versioni di Microsoft Office. Lo stesso non succede, per esempio, nel caso della navigazione Internet, che viene citata in modo generico senza indicare una scelta a favore di uno specifico software (e quindi, di una specifica azienda). L´associazione Plio chiede l´interruzione di tale pratica discriminatoria, che è in aperto contrasto con le motivazioni che hanno portato alla creazione dell´autorità. "La situazione è comica e triste allo stesso tempo", ha commentato Davide Dozza, Presidente dell´Associazione Plio, "e purtroppo ci da una misura delle protezioni e dei favori di cui Microsoft gode a livello istituzionale, anche all´interno di un ente che dovrebbe - per statuto - essere al di sopra di ogni scelta di campo". "Tra l´altro", ha aggiunto Davide Dozza, "la scelta a favore di Microsoft da parte dell´Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato è ancora più singolare, alla luce del fatto che l´azienda è stata recentemente condannata dall´Unione Europea per pratiche di tipo monopolistico, anche se per un prodotto diverso da Office". .  
   
 

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