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Notiziario Marketpress di Venerdì 18 Gennaio 2008
 
   
  DOLOMITI PATRIMONIO UNESCO: APPROVATO LO STATUTO DEL FUTURO COMITATO DI COORDINAMENTO TRA LE PROVINCE

 
   
  Prosegue il complesso lavoro delle Province di Trento, Bolzano, Belluno, Pordenone e Udine per il riconoscimento delle Dolomiti quale bene naturale del Patrimonio dell’Unesco. Dopo la riunione del settembre dello scorso anno a Belluno tra i rappresentanti degli enti, durante la quale si sono concordate le modalità per centrare il lavoro sui criteri geomorfologico e paesaggistico ritenuti di assoluto valore da parte dell’Unesco, la Giunta provinciale ha provveduto, con l’approvazione di una delibera proposta dall’assessore all’ambiente Mauro Gilmozzi, ad approvare lo statuto del comitato di coordinamento tra le cinque province – denominato Comitato Dolomiti Unesco – che verrà prossimamente costituito. La Giunta ha contestualmente provveduto nella stessa seduta di oggi ad affidare a tre esperti l’incarico di rivedere ed integrare il “Dossier di candidatura” secondo le richieste avanzate dall’Unesco in occasione della sessione di valutazione del luglio 2007 tenutasi in Nuova Zelanda. La candidatura, come è noto, è stata rinviata dal Comitato per il Patrimonio mondiale dell’Unesco a successiva valutazione per consentire di focalizzare i documenti sui criteri di maggiore pregio delle Dolomiti e per specificare ulteriormente le forme di coordinamento gestionale utile all’armonizzazione delle singole situazioni locali. Il Comitato Unesco, in particolare, ha raccomandato di “rifocalizzare la candidatura sui valori estetici, geologici e geomorfologici delle Dolomiti”, rappresentando nel modo più efficace possibile la grandiosità di tali valori nelle Dolomiti, invitando al contempo le cinque province a ridefinire il piano di gestione delle Dolomiti sotto il profilo di un più efficace coordinamento tra gli enti territoriali coinvolti nella candidatura. Riconoscendo l’unitarietà raggiunta dalle cinque Province come un elemento essenziale, la stessa Unesco ha già per altro incoraggiato le cinque amministrazioni proponenti definendole “sulla buona strada”. Lo statuto – in corso d’approvazione anche da parte delle province di Belluno, Pordenone, Udine e della Provincia autonoma di Bolzano - si compone di 14 articoli (vedi allegato) e prevede appunto (art. 1) la costituzione del Comitato Dolomiti Unesco, strumento organizzativo interistituzionale di garanzia e di riferimento nei rapporti istituzionali tra le province e l’Unesco, una volta acquisita l’iscrizione delle Dolomiti nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco. Il Comitato – che potrà essere trasformato anche in altra istituzione - sarà costituito da cinque componenti rappresentanti le province (uno per ogni provincia) che rimarranno in carica per la durata delle rispettive legislature. La presidenza sarà a rotazione con durata annuale e sarà assegnata ad avvenuta iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco. Nello statuto approvato oggi dalla Giunta provinciale, sono altresì definiti i compiti del Comitato, le modalità di attuazione degli stessi ed il funzionamento. E’ prevista la facoltà di istituire un comitato scientifico. Nelle more dell’iscrizione delle Dolomiti nella Lista Unesco, il coordinamento operativo per l’attuazione dell’Accordo di programma è in capo alla Provincia di Belluno, quale ufficio coordinatore presso il quale è istituita, in via transitoria, la segreteria tecnica. Considerando la complessità e le competenze scientifiche richieste per assecondare le richieste dell’Unesco, la Giunta ha anche individuato, come detto sopra, in tre esperti esterni le figure più indicate a svolgere il lavoro. Si tratta del professor Piero Gianolla, professore associato di Geologia stratigrafica all’Università di Ferrara, già incaricato nel 2005 del lavoro di elaborazione del dossier di candidatura delle Dolomiti ed al quale è affidato il coordinamento scientifico del progetto, e dei professori Mario Panizza, docente ordinario di Geomorfologia applicata e Fondamenti del paesaggio culturale all’Università di Modena nonché già presidente dell’Associazione internazionale dei Geomorfologi, e dell’architetto Cesare Micheletti, presidente dell’Associazione italiana di Architettura del paesaggio. La scelta dei professionisti – si spiega nella delibera - è stata effettuata di comune accordo tra le Province firmatarie del protocollo d’intesa, in considerazione del fatto che la predisposizione dei documenti richiede un apporto di conoscenze tecnico-scientifiche di riconosciuto valore nazionale ed internazionale. Il lavoro dei tre consulenti – ai quali andrà un compenso forfettario complessivo di 20. 768 euro – dovrà essere ultimato entro il 20 gennaio 2008 ma potrà estendersi, in caso di ulteriori richieste integrative da parte dell’Unesco, fino alla fine del corrente anno. . .  
   
 

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