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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Gennaio 2008
 
   
  INTERNATIONAL DESK ITALY-SOUTH EAST EUROPE

 
   
  Roma, 14 gennaio 2008 - - Superate le divisioni create dalla storia e dalla politica, in una visione quindi di integrazione europea nella quale il Friuli Venezia Giulia da regione di confine diviene centrale nell´Unione Europea allargata e "ponte" verso quei Paesi che ancora non ne fanno parte, è il momento di lavorare concretamente a forme di cooperazione e di sviluppo sociale ed economico del Sud Est dell´Europa. È questo lo spirito e la sostanza del progetto presentato il 10 gennaio nella sede della Regione a Roma, presenti il sottosegretario al Commercio internazionale, Milos Budin, e l´assessore regionale ai Rapporti internazionali, Franco Iacop, assieme ai rappresentati degli altri soggetti, pubblici e privati, che collaborano all´iniziativa. Erano presenti anche il vicepresidente del Consiglio regionale, Carlo Monai, e il sindaco di Cividale, Attilio Vuga. L´iniziativa è promossa dalla Regione Friuli Venezia Giulia in collaborazione con Ocse, Unioncamere nazionale e sistema delle Camere di Commercio, Ice, Banca Popolare Friuladria ed Eurispes, al quale è affidato il coordinamento scientifico. L´obiettivo del progetto è di mettere a fuoco le strategie di potenziamento e di qualificazione della presenza italiana nell´area del Sud-est Europa, individuando gli interventi concreti da attuare nell´ambito della competitività imprenditoriale, della logistica e dei trasporti, delle politiche territoriali, della governance istituzionale, anche nella prospettiva dell´avvio dell´Euroregione. Il progetto non è al punto "zero". Nei mesi scorsi vi sono stati dei tavoli tecnici a carattere nazionale e internazionale, nei quali sono stati approfonditi i vari aspetti connessi con i settori interessati. Una base importante di lavoro, su cui si svilupperanno ulteriori tavoli, previsti per la fine del mese di gennaio 2008 nelle Camere di Commercio di Pordenone, Trieste e Udine. Il tutto approderà alla valutazione delle autorità di Governo, delle Regioni, dei rappresentanti della Associazioni di categoria, di operatori primari, nazionali ed esteri, nella conferenza internazionale fissata per il 13-14 marzo a Cividale del Friuli. Come ha messo in evidenza l´assessore Iacop "il patrimonio di esperienze della Regione Friuli Venezia Giulia è messo a disposizione della comunità nazionale italiana, delle Regioni e degli Enti Locali, del mondo degli operatori pubblici e privati, con l´intento di promuovere l´organizzazione di un luogo di incontro e di verifica delle politiche e delle iniziative che hanno consentito finora di conseguire i migliori risultati; di valutazione sistemica delle esigenze e dei suggerimenti legati ad ulteriori finalità di sviluppo; di selezione di nuove linee strategiche di azione". Insomma, una sorta di "Cernobbio dei Balcani". L´area del Sud Est Europea è una realtà in cui l´Italia ha assunto negli ultimi anni una posizione di grande rilevanza nel sistema degli scambi e delle collaborazioni. Si tratta di una posizione che è interesse primario del nostro Paese rafforzare e qualificare ulteriormente - ha sottolineato il sottosegretario Budin - anche nella prospettiva della completa integrazione dell´Unione Europea con l´adesione degli Stati dell´area che ancora non ne fanno parte. Per essi l´Unione Europea ha messo a disposizione risorse ingenti (12 miliardi di euro tra il 2007 e il 2013): si tratta di far conoscere lo strumento europeo per l´utilizzo di tali risorse. Come contributo al rafforzamento e al coordinamento complessivo della politica e della presenza italiana in tutta l´area, la Regione Friuli Venezia Giulia, ritiene molto importante - ha insistito Iacop - valorizzare in particolare il ruolo delle Regioni italiane e costruire con esse ulteriori, forti e qualificate sinergie, muovendo dalla positiva collaborazione già esistente e verificando insieme le condizioni migliori per "fare sistema" in un ambito della cooperazione internazionale che è di grande rilievo per lo sviluppo e il progresso comune. In questo quadro, se l´Eurispes si è riservato un ruolo di servizio per la concretizzazione del progetto (come ha sottolineato il presidente dell´istituto, Gian Maria Fara), un altro soggetto, in questo caso privato come Banca Friuliadria-crédit Agricole (lo ha affermato Giovanni Lessio), è presente nel progetto non come sponsor, ma come soggetto attivo per offrire alle realtà economiche e sociali del territorio di appartenenza (Friuli Venezia Giulia e Veneto) nuove opportunità di sviluppo. .  
   
 

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