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Notiziario Marketpress di Venerdì 18 Gennaio 2008
 
   
  EMILIA ROMAGNA / SEDICI LOCALITÀ SCIISTICHE E 300 KM DI PISTE. FRA LE NOVITÀ: NUOVE PISTE AL CIMONE, UN RIFUGIO PANORAMICO IN ALTA QUOTA AL CERRETO, FONDO BY NIGHT A BOSCOREALE, NORDIC WALKING A FEBBIO

 
   
  Stazioni sciistiche sempre più belle con nuove piste e rifugi. Molta attenzione ai bambini. Sport avventura e modi alternativi di vivere la neve: chi è stanco del solito sci potrà provare il ciaspoleering, i corsi per imparare a “leggere” la neve, lo sci di fondo by night, magari percorrendo le strade di antichi borghi, il nordic walking alla scoperta delle tracce degli animali. Ma sempre con un occhio al portafoglio: i costi dello skipass sono rimasti invariati quasi ovunque. E’ solo un assaggio di quello che gli appassionati potranno vivere sull’Appennino dell’Emilia Romagna: 16 località invernali e una pista ideale di 300 km da Piacenza a Forlì, a cominciare dalle tre “regine” Cimone (Mo), Corno alle Scale (Bo) e Cerreto (Re) fino alle altre località: Passo Penice fra i comuni di Bobbio e Monsonico (Pc), Schia e Prato Spilla sull’Appennino Parmense, Civago, Alpe di Cusna (Febbio) e Ospitaletto nella provincia di Reggio Emilia, Fiumalbo, Piane di Mocogno, Sant’Anna Pelago, Frassinoro e Piandelagotti nel modenese e infine le stazioni dell’Appennino Romagnolo, Campigna e Balze. “Stagione dopo stagione – dice Pierluigi Saccardi, presidente dell’Unione di Prodotto Appennino e Verde dell’Emilia Romagna, organo che riunisce enti pubblici e operatori privati – le nostre montagne hanno guadagnato sempre di più il favore del pubblico. La cosa più importante è che l’innovazione e lo spirito imprenditoriale non si arrestano, ma vanno sempre avanti. Oggi le nostre nevi hanno offerte di vacanza attiva per tutti i gusti. Sono stati realizzati baby park modello, snow park con sequenze di salti di centinaia di metri, c’è uno dei pochissimi parchi avventura invernali, si può fare kite surf, ciaspolate notturne, baby fondo, sleddog. Senza dimenticare il formidabile traino della nostra enogastronomia tipica”. CIMONE – Tra le novità troviamo una nuova pista nera alle Polle e una per l’allenamento fra i pali al Passo del Lupo, l’aggiunta di ulteriori salti e sequenze allo snowpark di Piancavallaro, sistema di innevamento programmato ancora più ampliato, raccordi fra una pista e l’altra migliorati. E tutto questo a prezzi invariati rispetto all’anno scorso. Il Cimone (2. 165 metri, 50 km di piste sciabili con un unico skipass elettronico, 23 impianti di risalita modernissimi fra i quali anche una seggiovia automatica a 6 posti, snowpark, babypark, neve programmata) è formato dai quattro comuni di Fanano, Sestola, Montecreto e Riolunato). Nella stazione sciistica di punta del modenese la neve è declinata a 360 gradi. Dall’anno scorso è aperta la scuola delle Guide alpine (www. Scuolaguidealpinecimone. It telefono 347/27. 62212) dove guide professioniste accompagnano i gruppi e insegnano tutte le tecniche di spostamento sulla neve e sul ghiaccio: dalle ciaspole allo sleddog, dalle arrampicate sulle cascate di ghiaccio alle salite con i ramponi, un po’ come gli antichi esploratori. Quest’anno la novità sono i corsi di “metamorfismo del manto nevoso”. In pratica si può imparare a “leggere” la neve e a capire se sussiste il pericolo valanghe. Di certo il Cimone è la capitale degli sport avventura sulla neve. Ogni giorno si può vivere un’esperienza a forti emozioni come il kite surf dove si fila a 50/70 km trainati da un aquilone, (www. Atraction. It -tel. 348/6056817), il parapendio, lo sleddog. Senza contare appunto il grande snow park di Piancavallaro che ospita gare di livello nazionale e che è stato ulteriormente ampliato. Quest’anno sono state aggiunte strutture per creare sequenze di salti, uno dopo l’altro su una sequenza di 300 metri. Il Cimone è anche la capitale dei bambini. Ci sono ben quattro babypark: Cimonlandia il baby park più grande d’Italia al Lago della Ninfa, Fun Park a Pian del Falco, “Fantasia sulla neve” al Cimoncino, una delle pochissime strutture in Italia che accoglie anche i neonati con una baita riscaldata, fasciatoi, scaldabiberon, piscina di palline e infine un Baby Park anche a Montecreto. A due passi scorrono gli anelli del fondo in uno scenario naturale al Lago della Ninfa (5 km), Cimoncino (5 km) e Polle (2 km). Info: www. Cimonesci. It e www. Vallidelcimone. It CORNO ALLE SCALE – E’ la località dove tanti bolognesi hanno imparato a sciare, a cominciare da Alberto Tomba. Proprio al campione bolognese sono intitolate due piste: sono le discese più lunghe di tutto l’Appennino. Regalano oltre tre chilometri ininterrotti sugli sci e sono omologabili anche per gare di Coppa del Mondo. Il Corno (40 km di piste, una decina di impianti, due anelli di 3 e 5 km per il fondo, snow park e baby park) sta mettendo a punto proprio in questi giorni le offerte per il prossimo inverno. Di certo gli appassionati potranno salire in vetta alle Rocce con la modernissima seggiovia con agganciamento automatico (è stata inaugurata nella stagione 2006-2007) e che ha dimezzato i tempi di attesa. E’ in grado di trasportare 2. 400 persone all’ora. Info www. Cornoallescale. Net CERRETO LAGHI – Da quest’anno niente più file alle biglietterie e ai tornelli degli impianti di risalita. Si scia con il nuovo skipass elettronico “a mani libere” che funziona un po’ come un telepass. E’ una delle novità di Cerreto Laghi sull’Appennino Reggiano. Nella stazione di punta del territorio di Reggio Emilia Si scia intorno ad un lago di origine glaciale ai piedi del Monte Nuda. I numeri: 28 km di piste, 5 impianti (compresa la seggiovia triposto che sale velocemente a 1980 metri sul Monte La Nuda),13 km dedicati al fondo, pista omologata per gare internazionali, snow park e baby park. Un’altra piacevole sorpresa per gli appassionati sarà anche il nuovo rifugio ad alta quota (1800 metri) dove si potranno gustare pranzi a base di prodotti tipici guardando dalla grande vetrata il panorama del lago ghiacciato e del paese sottostante. Anche al Cerreto i prezzi dello skipass sono rimasti invariati. Confermate le promozioni: il lunedì, mercoledì e venerdì si scia in due con 16 euro. Il martedì e giovedì lo skipass costa 10 euro. Sabato e domenica 25 euro. Basta richiedere il voucher all’info line 0522/714. 135. Da ricordare che a Cerreto Laghi, località immersa in un vasto ambiente naturale, è aperto il Palaghiaccio, principale punto di ritrovo per tutte le età. Funziona anche come una “discoteca on ice”, unica in Italia. E dopo una pattinata sul ghiaccio si può entrare nella sauna bollente ospitata nello stesso edificio. Info www. Cerretolaghi2004. It ALTRE NOVITA’ – A Febbio, nell’Appennino Reggiano, i maestri di sci hanno fatto un corso di addestramento e sono diventati anche istruttori di nordic walking. Un’attività alternativa nei fuori stagione o quando la neve non è abbastanza per sciare. Si può noleggiare l’attrezzatura in loco e si vivono giornate a contatto con la natura Cresce l’attenzione a mamme e bambini. In Emilia Romagna ci sono i baby park più belli d’Italia. Oltre alle strutture del Cimone e Corno alle Scale, vanno citate anche le stazioni invernali più piccole che non fanno pagare l’accesso agli spazi pieni di giochi e gonfiabili come Ventasso Laghi (Re), Prato Spilla nel parmense e Piane Mocogno (Mo). Qui ci sono addirittura la pista di snow tubing (discesa sui gommoni) più lunga dell’Emilia Romagna, ben 150 metri e un centro per il baby -fondo una pista con sagome e pupazzi per bambini dai 4 anni in su (si noleggiano calzature apposite a partire dal numero 26). A Prato Spilla nel parmense i bambini fino a 10 anni sciano gratis. Promozioni e attenzioni per i bimbi ci sono un po’ dappertutto. Per i bimbi è stato ideato l’Acrobatic Park al Lago della Ninfa al Cimone dove praticare il tree climbing (arrampicata sugli alberi) invernale. Si apre su prenotazione di almeno 20 persone. SPORT DI TENDENZA – Impazzano sempre di più le passeggiate sulle ciaspole che si fanno dappertutto in Emilia Romagna. Ci sono varianti in notturna e il nuovo sport: il ciaspoleering (cioè gare di orienteering sulle ciaspole) che si pratica a Piandelagotti nel modenese comune di Frassinoro (www. Scuolasciboscoreale. It). A Piandelagotti si possono anche prendere lezioni di sleddog, cioè corse su slitte trainate dai cani e la stazione invernale si prepara il prossimo inverno ad ospitare più di una gara. Piste di sci in notturna sono aperte a Passo Penice (Pc), Prato Spilla (Pr), Piane di Mocogno (Mo) e Piandelagotti (Mo). A richiesta tutte le località offrono gite in motoslitta per raggiungere, magari per una cena romantica, un rifugio in cima a una vetta. A Campigna (4 km di piste di sci alpino) nel comune di Santa Sofia, nell’Appennino Forlivese, nel cuore della Romagna, un’ottima terapia antistress è la discesa sulla pista dedicata esclusivamente al bob. Basta fare il biglietto per l’impianto di risalita, portandosi su il bob o la slitta e poi si ha l’intera distesa innevata a disposizione. Anche in Romagna si continuerà a puntare sulle ciaspole da provare anche in notturna indossando un casco con una piccola torcia. Accompagnati da una guida si può raggiungere il Monte Falco e le sorgenti dell’Arno. Anche alle Balze (5 km di discese battute e 5 km per il fondo ) nel comune di Verghereto, oltre allo sci alpino e al fondo, si possono provare le gite in motoslitta e l’escursione naturalistica sulle ciaspole che si conclude con una degustazione tipica in un agriturismo. Alle Balze è entrato in funzione un sistema di innevamento programmato. A Campigna si sta completando l’ulteriore ampliamento dell’anello di fondo: 10 km fra i boschi. Info su tutte le località: www. Appenninoeverde. Org - www. Appenninobianco. It . .  
   
 

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