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Notiziario Marketpress di Venerdì 18 Gennaio 2008
 
   
  TANTI BUONI MOTIVI PER VISITARE IL TERRITORIO DELLA STRADA DEI VINI E DEI SAPORI DI FORLI’-CESENA

 
   
  Anche uno solo vale il viaggio, ma ce ne sono almeno ben 80 per partire alla scoperta del territorio della Strada dei Vini e dei Sapori di Forlì-Cesena: per Carnevale, per Pasqua e in tante altre occasioni. In ogni stagione dell’anno si possono vivere e gustare percorsi e luoghi, prodotti e personaggi, atmosfere e miti della Romagna profonda e sincera. Alla Strada aderiscono cantine, aziende agricole produzioni tipiche, agriturismi, ristoranti delle tipicità, B&B, alberghi di qualità, residence nel verde della campagna. Le aziende rurali aderenti alla Strada sono inserite nella splendida campagna e collina romagnola, nel verde e in contesti paesaggistici panoramici e ben conservati e su tutto il territorio della Strada dei Vini e dei Sapori di Forlì-Cesena esiste un formidabile sistema cartellonistico, con oltre 650 indicazioni stradali per raggiungere località ed aziende associate. Esistono anche decine di servizi e strutture di livello, per il turista attivo e sportivo, abbinate alla ricettività (golf, mountain bike, cicloturismo, ippoturismo, piscina…). Sulla Strada di Forlì-Cesena ci sono oltre 40 aziende vinicole, dove è possibile visita alla vigna e alla cantina, degustazione guidata di più vini romagnoli (Sangiovese, Albana, Pagadebit, delle varie tipologie), accompagnati da stuzzichini in coerente abbinamento; ci sono aziende agricole dove è possibile, oltre all’assaggio di vino, di olio di oliva, Savor, frutta di stagione (pesche, ciliegie, albicocche…), fare una piccola merenda contadina. La varietà e le modalità di degustazioni sono infinite: c’è quella per grandi gruppi e per piccoli, ovvero per famiglie o coppie, con prezzi che vanno da 1 euro a oltre 10 a persona (alcune sono anche gratuite). Ma ci sono ancora tanti altri motivi per cui questo splendido territorio meriterebbe una visita. Quanti sanno che… al Grand Hotel delle Terme di Castrocaro, all’ultimo piano, vi è la suite “Benito Mussolini”? Che… all’interno della Fortezza Medioevale di Castrocaro si trova un’enoteca con solo vini degli associati alla Strada di Forlì-Cesena? Che… a Terra del Sole (l’antica Eliopoli) è visitabile il Museo dell’Uomo e dell’Ambiente? Che… a Terra del Sole è possibile degustare olio extravergine di oliva di grande qualità, oppure compiere escursione guidate a cavallo? Che… Modigliana, zona tra le più interne della provincia di Forlì-Cesena, è enclave di un vino Sangiovese caratteristico? Che… sul territorio della Strada FC transitano i tratti più belli e panoramici della cicloturistica Nove Colli? Che… in Predappio si può trovare raveggiolo e squaquarone osservando il ciclo completo di produzione, dalla mucca al caseificio? Che… a Savignano S. R. Si può trovare squaquerone e altri formaggi tipici romagnoli, nel Caseificio che guida la riscossa per il riconoscimento dello Squaquerone di Romagna Dop? Che… a Predappio Alta sono visitabili le antichissime Cantine Zoli, già Cà de Sanzves, ora “covo” di una trattoria tipica? Che… vicino a Bertinoro è possibile pranzare in Villa storica con meraviglioso parco e, in Bertinoro, la Cà de Bè è l’enoteca più panoramica della Romagna? Che… a Calisese di Cesena l’Associazione Culturale sta portando prove storiche sul torrente Urgon come “vero Rubicone” attraversato da Giulio Cesare? Che… Mercato Saraceno è nella media Val Savio una enclave “montanara” di Sangiovese di qualità? Che… a Balignano di Longiano è possibile fare una visita guidata, e raccontata, al locale frantoio dell’olio extravergine di oliva? Che… nel centro storico di Sogliano è visitabile (con degustazione) l’azienda che sotto al pavimento presenta la fossa più grande per la sepoltura e la stagionatura del mitico Formaggio di Fossa? E ancora, a Montegelli di Sogliano c’è la sagra annuale del “Savor”; sulla Strada FC si trovano anche molti agriturismi “delle origini” dove i bambini possono osservare dal vivo animali di corte e delle stalle; ci sono alcuni agriturismi e farmhaus dove è possibile sottoporsi a trattamenti di welness, fitness e benessere; ci sono cantine vitivinicole con le più moderne, avanzate e spettacolari tecnologie per l’enologia di qualità; nei colli di Sadurano di Castrocaro una cooperativa di impegno sociale produce squisiti formaggi; sulla Strada di Forlì-Cesena, in Bertinoro, c’è un chiosco di piadina “amico”; a Ridracoli, nei pressi della grande diga, c’è anche un albergo-ristorante ai margini delle foreste del Parco; a Montepaolo di Dovadola, prima dell’Eremo, c’è un ristorante di cucina creativa del territorio; la Pro Loco di Mercato Saraceno organizza l’annuale Palio del Saraceno; a Tredozio, alle porte del Parco Nazionale, c’è un B&B di classe organizzato in una antica torre e il Palazzo Fantini, maestosa dimora storica, che presenta all’esterno uno dei più affascinanti” giardini all’italiana” d’Europa. Con l’ausilio delle Guide della Strada FC e di altre associazioni culturali del territorio, è poi possibile progettare e inventare itinerari di scoperta, dentro alla magia dei centri minori, ed ai poli d’arte in Forlì e Cesena. L’elenco delle tante ‘cose’ da fare e da vedere è ancora lunghissimo, di seguito solo ancora qualche spunto. Nella campagna forlivese (S. Martino in Strada) c’è un’azienda agricola che produce noci di qualità. Sulla Strada FC esistono due ottime enclave di produzioni di ciliegie: a Civitella di Romagna e sulle colline di Cesena, Roncofreddo e Longiano. A Longiano nel Castello Malatestiano, è aperta la Fondazione Tito Balestra con oltre 3. 000 opere dei maggiori artisti figurativi del ’900. Il Grand Hotel Terme di Fratta è stato inaugurato lo scorso ottobre, con uno straordinario e spettacolare percorso termale interno e sulla collina di Fratta Terme è sorta una nuova offerta ricettiva immersa in uno splendido uliveto. Qualche chicca anche sui vini di queste terre: il miglior Sangiovese di Romagna nelle degustazioni alla cieca, batte ormai quasi sempre l’omonimo toscano (e costa dal 20 al 35% in meno!); l’Albana di Romagna, vino autoctono del territorio, fu il primo bianco italiano ad ottenere la Docg nel 1987; l’Albana Passito Docg di qualità è un vino che non teme assolutamente confronti con i migliori passiti del mondo; il Pagadebit (vino bianco, secco) è così chiamato perché vitigno molto resistente e fertile che permetteva di salvare l’economia del contadino anche nelle stagioni pessime; la “Cagnina” di Romagna (vino rosso dolce, del periodo autunnale) deriva dal vitigno Refosco, importato in epoca bizantina dall’Istria e Dalmazia. A proposito di enogastronomia dobbiamo aggiungere che: il Savor è la marmellata energetica della tradizione contadina prodotta col mosto d’uva e l’aggiunta di decine di frutti diversi; alla Saba (sciroppo vinoso) i contadini romagnoli aggiungevano la neve per farne il cosidetto ‘sorbetto dei poveri’; è sorta a Forlimpopoli, nel nome del grande Pellegrino Artusi qui nativo, Casa Artusi, la prima scuola della “cucina di casa” e rilevante polo gastronomico-culturale. A chi cerca anche l’abbinamento con arte e cultura segnaliamo che Forlimpopoli conserva, all’interno della maestosa Rocca, uno dei musei del periodo Romano più originali e completi dell’Emilia Romagna e che, presso i Musei S. Domenico di Forlì, prende il via dal 20 gennaio un grande evento espositivo dedicato al pittore Guido Cagnacci, protagonista del Seicento tra Caravaggio e Reni; inoltre la Biblioteca Malatestiana di Cesena, la straordinaria opera culturale voluta da Malatesta Novello, custodisce ancora circa 300mila volumi, tra cui 287 incunaboli, 4mila cinquecentine, 1753 manoscritti e oltre 17mila lettere e autografi. Tra gli appuntamenti da ricordare, ad esempio, la Festa dei Vignaioli (terzo weekend di novembre) a Predappio Alta, antica enclave del vino Sangiovese e che, a Sogliano al Rubicone, si svolge la più grande Fiera del formaggio di Fossa d’Italia (tre weekend tra novembre e dicembre), ma anche il Palio di S. Reparata, una rievocazione storica in costume che si svolge a Terra del Sole (tra agosto e settembre); le manifestazioni “Dal Medioevo al Rinascimento” (spettacoli, cultura, gastronomia) organizzate nella Fortezza medioevale di Castrocaro; l’evento “I pomeriggi del Bicchiere” (degustazioni ed iniziative culturali, tutte le domeniche pomeriggio d’inverno) di Bertinoro; la Sagra de Bustreng, dolce tipico dalla ricetta misteriosa, che si svolge a Borghi nella seconda metà di maggio; “Vini e Sapori in Strada”, evento della Strada FC che si svolge in due sessioni a Bertinoro (giugno) e Longiano (luglio). Ancora un paio di curiosità: il logo della Strada dei Vini e dei Sapori di Forlì-Cesena è un disegno di Leonardo da Vinci (in Manoscritto L) che raffigura come i contadini romagnoli conservavano l’uva (anno 1502) per conservarla durante l’inverno; in località Carpena (tra Forlì e Meldola) è sorta la Rotonda del Sangiovese (rotatoria contenente una vera vigna curata dalla Strada di Forlì-Cesena). La Carta dei Prezzi e delle Offerte delle aziende associate alla Strada di Forlì-Cesena è scaricabile dal sito . Tutti i siti web delle aziende, dei Comuni e delle istituzioni associati alla Strada, sono raggiungibili dal sito . .  
   
 

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