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Notiziario Marketpress di Lunedì 21 Gennaio 2008
 
   
  UE: ILLY; RIDURRE PESO BUROCRAZIA SU CITTADINI E IMPRESE

 
   
  Bruxelles, 21 gennaio 2008 - "Una riunione che è servita soprattutto a comprendere la metodologia, capire qual è il ruolo del gruppo di lavoro, che è quello di validare il lavoro dei tre consulenti dell´organismo, ma anche di indirizzarli e di fornire loro gli stimoli per migliorare il loro intervento, al fine di ridurre entro il 2012 del 25 per cento il peso della burocrazia europea sulle attività delle imprese, dei cittadini e della pubblica amministrazione. E´ un obiettivo ambizioso ma perseguibile con un programma che è già iniziato e che viene progressivamente recepito da tutti i Paesi membri dell´Unione europea". Così si è espresso il presidente del Friuli Venezia Giulia e dell´Are, l´Assemblea delle Regioni d´Europa, Riccardo Illy, al termine della prima riunione del Gruppo di lavoro voluto dalla Ue per lo snellimento dell´euroburocrazia, svoltasi il 17 gennaio a Bruxelles, a Palazzo Berlaymont (sede dei vertici della Commissione europea). Illy ha quindi confermato che il prossimo incontro del gruppo di lavoro è stato già fissato al 26 febbraio, "in tempi ristretti dunque, per validare la seconda tranche di interventi immediati, che sono già stati individuati e che saranno presentati già nel corso dei prossimi giorni e per i quali faremo già un primo commento nell´ambito della seconda seduta del gruppo di lavoro". Il presidente della Regione e dell´Are, nominato direttamente dal presidente della Commissione Josè Manuel Barroso e dal neo presidente del Gruppo di lavoro, Edmund Stoiber (ex presidente del Land tedesco della Baviera), ed unico italiano presente nell´organismo, fa parte del Gruppo Ue assieme ad altri 13 esperti di diversi Paesi europei - Francia, Gran Bretagna, Spagna, Svezia, Germania, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Portogallo ed Irlanda - in rappresentanza, tra gli altri, della Confederazione europea delle organizzazioni sindacali, del Bureau europeo per l´Ambiente, dell´Organizzazione europea dei Consumatori, delle maggiori organizzazioni agricole Ue e dell´European Policy Centre, uno tra i più "ascoltati" laboratori in materia di politiche comunitarie. L´obiettivo confermato del Gruppo è quello di ridurre i costi amministrativi derivanti dall´applicazione delle normative europee del 25 per cento entro il 2012, dunque in tempo per la prossima programmazione finanziaria Ue 2014-2021. Come già indicato dalla Commissione europea, infatti, semplificando le norme comunitarie e riducendo i requisiti superflui, le imprese ad esempio - soprattutto le più piccole - potranno dedicare più tempo e più attenzione alle loro attività fondamentali. Nel Programma d´azione presentato dalla Commissione europea all´inizio dello scorso anno si indica così che ridurre di un quarto i carichi amministrativi a carico delle aziende porterebbe a generare rilevanti benefici economici, dell´ordine dei 150 miliardi di euro, o ad una potenziale crescita del Pil europeo tra l´1 ed il 2 per cento, ha sottolineato il presidente Illy, anche se le cifre sono difficilmente controllabili, conferma. E sempre la Commissione ha comunicato nei mesi scorsi di aver individuato nella legislazione di base in vigore 222 testi (1. 400 con i testi ausiliari) che potrebbero essere abrogati, codificati, rifusi o modificati. Le priorità del neonato Gruppo di lavoro, selezionate sulla base di uno studio pilota del 2006, riguarderanno in particolare le materie dell´agricoltura, dell´ambiente, dei servizi finanziari, della sicurezza alimentare, della legislazione sui farmaci, delle normative fiscali, dei trasporti e dell´occupazione e si affiancheranno a quelle delineate dal Gruppo di esperti che stanno elaborando il programma Ue "Legiferare meglio", di cui fa parte, per il nostro Paese, il consigliere di Stato Luigi Carbone, con il quale Illy ha già avviato una stretta collaborazione. Secondo la Ue il Gruppo di Stoiber ed Illy potrebbe andare a metter mano a circa l´80 per cento dei fardelli burocratici che si sono sovrapposti nel tempo dalla costituzione dell´Unione europea. Anche l´Italia comunque, ha infine ricordato il presidente Illy, ha già la sua attività in questo campo, "mi pare con risultati significativi" sottolinea, essendo state impostate - ad esempio - le comunicazioni obbligatorie per il lavoro e quelle uniche per l´attività d´impresa e del cittadino. Il nostro Paese, rispetto al 25 per cento di riduzione indicato dalla Ue al 2012, si è posto un obiettivo inferiore, quello di una riduzione del 10 per cento dei tempi medi dei procedimenti amministrativi: "forse occorrerebbero traguardi più ambiziosi - segnala infine Illy - anche a fronte di procedure talvolta insostenibili" per il cittadino, l´impresa e le istituzioni locali. .  
   
 

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