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Notiziario Marketpress di Lunedì 21 Gennaio 2008
 
   
  AL TEATRO CARCANO SEI BRILLANTI DI E CON PAOLO POLI

 
   
  Milano, 21 gennaio 2008 - Nella scorsa stagione Paolo Poli ha spopolato a Milano come a Roma, esaurendo i teatri e lasciando a bocca asciutta tanti spettatori. A grande richiesta quindi Teatro Carcano e Teatridithalia ripropongono Sei brillanti, il suo imperdibile capolavoro . L’attore più perfido e libertino del teatro italiano si è ispirato ai racconti, pubblicati in un periodo che va dagli anni ’20 agli anni ’80, di altrettante celebri firme del giornalismo al femminile: Mura (alias Maria Volpi Nannipieri, spregiudicata scrittrice degli anni Venti e Trenta) ci trasporta nel chiuso di una esperienza erotica, tutta femminile, dal titolo Perfide; Paola Masino con Fame ci descrive la crisi del ’29 e Irene Brin nelle sue Visite racconta le allucinate miserie del dopoguerra. Nella seconda parte dello spettacolo Camilla Cederna con il suo Lato debole del 1960 ci parla di moda e modi di vivere; Natalia Aspesi in Lui visto da lei ci tratteggia la figura dello scapolo in rapporto alla famiglia italiana e Elena Gianini Belotti, con Adagio poco mosso, presenta un’ineffabile vecchietta. Le penne di queste scrittrici caustiche o "scandalose" affrontano anche temi drammatici - l’infanzia abbandonata, il mercato nero, le difficoltà della ricostruzione - ma tutto è alleggerito da una colonna sonora ricca e raffinata, che rievoca canzoni d’antan, atmosfere da tabarin, celebri voci della radio e caserecci festival canori. La magia della scenografie è assicurata come sempre da Lele Luzzati che s’ispira ai maestri della pittura novecentesca e quella dei costumi da Santuzza Calì. Accanto a Poli si prodiga il fedele gruppo di mimi-attori-ballerini. Dalla rassegna stampa: Del resto il contributo di questi bei nomi della carta stampata si limita a fornire temi, ritratti, situazioni che poi nel corso della serata vengono usati come spunti acuminati, in un quadro satirico indirizzato a colpire il costume di un secolo. In questo quadro lo spettacolo punta soprattutto su figure di signore snob o di cafone arricchite molto prese da se stesse, nonché su monsignori zelanti o complici comunque ansiosi di dettare il verbo, offrendo lo spunto a Poli per lasciare appena possibile gli abiti maschili sfoggiando rutilanti mises anche da cardinale firmate dalla immancabile Santuzza Calì. (. ) L’inesauribile artista è libero di passare da un numero all’altro giocando sul contrasto, nonché sui diversi eccessi di uno studiato birignao, con la stessa libertà di accostamenti delle storiche serate dei suoi debutti genovesi alla borsa d’Arlecchino, sullo sfondo di un clamoroso festival di colori montato immancabilmente da Lele Luzzati che si diverte a superare se stesso nella rivisitazione di grandi pittori del secolo incriminato, da Picasso a Dalì a Bacon . Franco Quadri, la Repubblica. Paolo Poli è immutabile e il suo successo, nel corso degli anni, è stato costante. Sempre il pubblico gli è fedele anche in ragione della fedeltà di Poli a se stesso. Le variazioni che egli apporta a ogni sua opera, come fosse un pittore di quelli che in Sei Brillanti vengono riproposti in chiave beffarda: un Rosai, un Casorati, un Burri – sempre le stesse stradine deserte in salita, sempre le stesse lucenti uova, sempre gli stessi sacchi – le variazioni che egli apporta, dicevo, sono minime; sono di specie contenutistica, domani vi parlerò di Aldo Busi, ieri vi ho parlato di Marinetti, oggi vi parlo di sei giornaliste, scrittrici gaie, spiritose, scintillanti, divine. (. ) Il pubblico percepisce ciò che non vuol mai sapere, che Paolo Poli, un eterno ragazzo, anche lui invecchia, ma questo è il bello, così non appare. Egli è fedele non solo alle proprie passioni, ma anche al proprio corpo: ciò che di meno duraturo vi è nella nostra vita riesce a durare, anzi è sempre uguale, live, scattante, felice, canzonatorio, sfottente, come impugnasse quella starna bandiera su cui campeggia la scritta palazzeschiana: Alla faccia vostra! Franco Cordelli, Corriere della Sera .  
   
 

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