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Notiziario Marketpress di Lunedì 21 Gennaio 2008
 
   
  ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI E DISABILI. ASSESSORE VALDEGAMBERI: “APPROVATI RENDICONTI 2006 ULLSS SU STRUTTURE RESIDENZIALI VENETE: 412 MILIONI EURO NEL 2006

 
   
  ” Venezia, 21 gennaio 2008 - La Giunta veneta, su proposta dell’Assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi, ha approvato la rendicontazione presentata per il 2006 dalle Aziende Ullss del Veneto e relativa alle attività di prestazioni sociosanitarie nei Centri di Servizio residenziali e semiresidenziali. Il provvedimento è stato preso di concerto con l’Assessore regionale alle politiche sanitarie Francesca Martini. “Si tratta di 412. 581. 000 euro – rende noto Valdegamberi – di cui 376 milioni di euro per i contributi annui complessivi per gli anziani non autosufficienti per il primo, secondo livello e per gli altri livelli assistenziali nelle strutture residenziali e di 3. 7 milioni per il costo complessivo dei centri diurni. Arrivando invece alle persone disabili, la rendicontazione relativa al 2006 segnala 24,6 milioni di euro per le Rsa e più di 9 milioni di euro per le comunità alloggio. Un’ingente quantità di risorse regionali – sottolinea l’Assessore – che confermano l’attenzione e la sensibilità dell’Ente Regione nei confronti delle persone non autosufficienti del Veneto. La Regione con l’attuazione di politiche mirate, vuole che esse siano al centro delle politiche sociali e d’assistenza, sottolineandone e affermandone la dignità, la libertà di scelta delle strutture alle quali rivolgersi, l’esigenza che assieme a una residenzialità efficiente ed efficace si sviluppi anche, e di molto, una domiciliarità che consenta alla persona non autosufficiente di essere assistita nel proprio ambiente, nella propria casa, vicino ai suoi cari. Il sistema dei servizi territoriali residenziali in questi anni, pur in presenza di risorse sempre più esigue, è diventato più dinamico, si è trasformato in centri di servizio sempre più collegati alla realtà sociale del territorio dove sono presenti. Non ci sono più le ‘case di riposo’ – ha detto Valdegamebri – ma ora sono attivi i ‘centri di servizio’ che danno risposte anche alla famiglia con i servizi di sollievo e con i centri diurni”. .  
   
 

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