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Notiziario Marketpress di
Martedì 22 Gennaio 2008 |
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RENAULT-NISSAN E PROJECT BETTER PLACE PREPARANO IL PRIMO LANCIO SU LARGA SCALA DI VEICOLI ELETTRICI UN PROTOCOLLO D’ACCORDO È STATO SIGLATO IERI A GERUSALEMME, PER UNA PRIMA APPLICAZIONE SUL MERCATO ISRAELIANO
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Roma, 22 gennaio 2008 Al fine di ridurre in maniera significativa le emissioni di Co2 e di particolato, l’Alleanza Renault-nissan e Project Better Place creano le condizioni per l’affermarsi di un veicolo elettrico, nel mercato israeliano. La soluzione proposta è la risposta alla sfida che il governo israeliano ha lanciato all’industria automobilistica e ai suoi fornitori, per far evolvere le infrastrutture del trasporto del paese verso l’utilizzo delle energie rinnovabili. E’ la prima volta nella storia che tutte le condizioni necessarie ad assicurare il successo per la commercializzazione su larga scala di veicoli elettrici, saranno riunite grazie alla partnership tra l’Alleanza Renault-nissan e Project Better Place, in Israele. Il governo israeliano aiuterà i clienti attraverso incentivi fiscali, Renault fornirà i veicoli elettrici e Project Better Place realizzerà una rete per la ricarica delle batterie sull’intero territorio nazionale. I veicoli elettrici saranno messi sul mercato nel 2011. Veicoli 100 % elettrici: tutte le funzioni dei veicoli Renault utilizzeranno unicamente elettricità. L’obiettivo zero emissioni, sarà raggiunto mantenendo performance identiche a quelle dei veicoli equipaggiati con motore 1. 6. I veicoli elettrici saranno equipaggiati con batterie agli ioni di litio, che assicurano una maggiore autonomia e longevità. Un business model innovativo: è la prima volta che la proprietà di un veicolo e delle batterie è separata. I consumatori acquisteranno il proprio veicolo e sottoscriveranno un abbonamento per la sua alimentazione ad energia che includerà l’utilizzo della batteria fatturato per chilometro percorso. Tale schema è analogo a quello già esistente nel campo dei telefoni cellulari in cui l’abbonamento mensile per il servizio si aggiunge al prezzo di acquisto iniziale. Un costo di utilizzo competitivo: il governo israeliano ha recentemente prolungato fino al 2019 il vantaggio fiscale per l’acquisto di qualsiasi veicolo a “zero emissioni”, rendendolo maggiormente accessibile. Tenuto conto che il costo dell’elettricità è più basso di quello dei carburanti fossili e che il veicolo è garantito sul suo ciclo di vita, il costo di utilizzo totale per il cliente sarà sensibilmente inferiore rispetto a quello di un veicolo a motore termico sul ciclo di vita completo dello stesso. L’infrastruttura della rete di rifornimento: Project Better Place, con sede in California, ha intenzione di realizzare una vasta rete di punti per la ricarica delle batterie. L’autonomia non sarà più un ostacolo in quanto sarà possibile ricaricare la propria auto in uno dei 500. 000 punti che saranno creati in Israele. Un sistema informatico interno, indicherà al conducente la quantità di elettricità disponibile e il punto di rifornimento più vicino. Nissan, attraverso una filiale comune con Nec, ha progettato una batteria che risponde ai bisogni di un veicolo elettrico e assicura la sua fabbricazione su larga scala. Renault sta sviluppando delle “batterie sostituibili” per assicurare una mobilità permanente. Un mercato di massa ideale: in Israele, dove il 90 % degli automobilisti percorre meno di 70 Km al giorno e dove le distanze tra i principali centri urbani non superano mai di 150 Km, l’auto elettrica potrebbe rispondere alla maggior parte dei bisogni della popolazione in materia di trasporti. Con il suo partner, Project Better Place, questa iniziativa rappresenta la prima illustrazione dell’impegno concreto dell’Alleanza a commercializzare, su vasta scala nel mondo, veicoli a zero emissioni. . |
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