Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 22 Gennaio 2008
 
   
  I CERRI - GIANCARLO E GIOVANNI LA PITTURA DI GENERAZIONE IN GENERAZIONE 24 GENNAIO - 10 FEBBRAIO 2008

 
   
   Milano, 22 gennaio 2008 - Si inaugura mercoledì 23 gennaio alle ore 18. 00 presso il Museo della Permanente di Milano la mostra “I Cerri. Giancarlo e Giovanni. La pittura di generazione in generazione”. Si tratta di un’unica esposizione che mette a confronto i linguaggi espressivi di due protagonisti della cultura artistica milanese, padre e figlio, attraverso una lettura incrociata di tredici quadri di grandi dimensioni. Dalle ampie e nitide campiture cromatiche di Giancarlo Cerri, classe 1938, alle vedute urbane del figlio Giovanni, luoghi abbandonati ma nello stesso tempo in metamorfosi continua. Due modi diversi eppure simili nei loro silenzi di vivere la pittura e di esprimere i propri sentimenti. Nelle tele del padre Giancarlo la pittura è la vera protagonista, non l’oggetto rappresentato, infatti, egli, nelle Grandi sequenze esposte in mostra raggiunge una perfetta sintesi espressiva frutto di una rinnovata esigenza estetica. L’artista stesso più volte ha sottolineato che ama “la pittura pura” e le sue opere sono mise en espace pittoriche raffinate, cromaticamente energiche che sottendono un astrattismo concreto. Il suo è un modo di insistere sulla tela corposo, ricco, per campiture contrastanti che più di ogni parola riescono a rappresentare la sintesi e l’energia della sua pittura, e che hanno nel colore nero il punto che tiene insieme la composizione. Dalle tele estetizzanti del padre e dal suo bisogno di “annusare la pittura” alle opere su carta di giornale del figlio Giovanni, seguace della neo-figurazione di impronta espressionista. Un modo soltanto didatticamente contrapposto al padre, ma che invece è profondamente affine, perché per lui i fogli di giornale non sono un cercare materiali sostitutivi su cui dipingere, ma più semplicemente sono le sue tele. La carta viene prima sporcata, calpestata e sottoposta a un degrado veloce, e poi imbrattata con colori a olio con la stessa forza pittorica del padre. Solo così Giovanni Cerri rende giustizia alle immagini delle sue città invisibili, anch’esse stracciate, pestate e abbandonate ai loro colori cupi e grigi. Stralci urbani su cui l’artista lavora con assiduità, mettendo in evidenza pochi elementi, a volte simboli di una città che una volta conosceva la vita. Accanto ai chiaro-scuro delle città fantasma in mostra sono esposti i suoi volti assenti che raccontano il silenzio. Nell’opera di Giovanni Cerri la costante sono i fogli di quotidiani, accostati in maniera confusa, che alla fine della composizione ne diventano parte attiva, unica memoria di un mondo ormai lontano da quello del padre, dove tutto si consuma con velocità atomica, dal sesso allo sport, dalla politica alla fede. Giancarlo Cerri (Milano, 1938) ha iniziato la sua attività espositiva nei primi anni Sessanta. Tra le sue mostre personali più recenti ricordiamo: 1993 – Museo Civico di Lodi; 1994-1998-2003-2005 – Galleria Cortina – Milano; 1997 – Galleria Pace – Milano; 2005 Museo d’Arte Moderna di Gallarate (Va); 2007 – Museo Pagani – Castellanza (Va). Tra le rassegne più significative a cui ha partecipato nell’ultimo decennio citiamo: “Milano – Cento artisti per la città” e “Percorsi dell’Astrazione a Milano” nel 1995 al Museo della Permanente a Milano, “Arte a Milano, oggi” alla casa natale di Raffaello a Urbino nel 2002, “Viaggio dell’arte – Pittura e Scultura dal Museo della Permanente” al Castello Sforzesco di Vigevano nel 2003. Opere di Giancarlo Cerri sono collocate nelle collezioni pubbliche dei Musei d’Arte Moderna di Bolzano, Lecco, Ferrara, Gallarate, Novara, Lodi, S. Pietro in Cerro (Pc), La Spezia, S. Maria di Leuca (Le), Fondazione Lajolo di Milano, Museo Bargellini di Pieve di Cento (Bo), San Donato Milanese, Durazzo (Albania), Museo Pagani di Castellanza (Va), S. Angelo Lodigiano. Giovanni Cerri (Milano, 1969) ha iniziato la sua attività di pittore nel 1987 e da allora è presente in numerose mostre in Italia e all’estero. Tra le sue “personali” citiamo: 1995 – Galleria Cortina – Milano; 2000 – Galleria Artistudio/magrorocca – Milano; 2002 – Galleria Monogramma – Roma; 2003 – Galleria Magenta 52 – Milano; 2005 – Casa Cini – Ferrara, Cortina Arte – Milano; 2006 – Galleria Blanchaert – Milano; 2007 – Galleria Palmieri – Busto Arsizio e Galleria Eclettica – Milano. Tra le rassegne a cui ha partecipato: “1997 - Figurazioni” – Museo della permanente – Milano; 1998 - “Milano-berlino / Metropoli a confronto – Galerie Verein – Berlino (Germania); 2001 – “Giovane Arte Europea” – Castello Visconteo – Pavia; 2002 – “Arte per tempi nuovi” – Galerie Die Ecke – Augsburg (Germania); 2003 – “Dialoghi Incrociati” – Galleria Luka – Pola (Croazia); 2006 – Premio Michetti – Francavilla al Mare (Ch); 2007 – “Mai dire Mao” – Mercante in Fiera - Parma Entrambi gli artisti sono presenti nella raccolta museale della Permanente. Catalogo in galleria. Testo critico di Antonio D’amico. Interviste di Luca Pietro Nicoletti. .  
   
 

<<BACK