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Notiziario Marketpress di
Martedì 22 Gennaio 2008 |
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GIOVANI E NUOVE TECNOLOGIE. ASSESSORE REGIONALE VALDEGAMBERI A CONVEGNO SU “NUOVE MACCHINE SOCIALI”: INTERNET, VIDEOGIOCHI, CELLULARI
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Verona, 22 gennaio 2008 - “Internet si sta configurando come nuova agenzia di socializzazione e di formazione dei giovani con rischi di svilimento delle potenzialità educative e dei compiti finora tradizionalmente svolti dalla famiglia e dalla scuola. Tuttavia internet, computer e cellulari sono strumenti e devono essere usati in modo corretto e facendo riferimento a regole e contenuti attualmente inesistenti. Rischiamo seriamente che i nostri giovani scivolino verso abusi di questi strumenti e diventino dipendenti da essi. Soprattutto le fasce giovanili più fragili, quelle meno legate alla scuola e alla famiglia”. Questa è la considerazione più forte svolta dall’assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi, intervenuto ieri a Verona, alla Sala Marani dell’Ospedale di Borgo Trento, al convegno dal titolo “Le nuove macchine sociali. I giovani veneti e le nuove tecnologie tra socialità ed eccedenza”, promosso dalla Regione e dal Dipartimento di sociologia della facoltà di Scienze della formazione dell’Università di Padova. Durante i lavori è stata presentata la ricerca omonima pubblicata in un volume della Franco Angeli Edizioni, curato da Silvio Scanagatta e Barbara Segatto. Il prof. Scanagatta, illustrando in sintesi la ricerca, ha messo in guardia sul pericolo che i giovani veneti “immersi” nella “rete” perdano il contatto con l’adulto fisico riferendosi esclusivamente ad un referente adulto virtuale. Il problema che si pone – ha detto tra l’altro - non è più come fornire computer ai ragazzi ma come accompagnarne l’uso, come regolarlo”. Infatti i dati evidenziano che anche nel Veneto si presenta il fenomeno di un utilizzo eccessivo delle nuove tecnologie da parte dei giovani: i videogiochi vengono usati in media un’ora e mezza al giorno (con punte di tre ore e più) lo scambio di Sms sui cellulari raggiunge punte di 50 messaggi al giorno tra amici, l’uso di internet è sempre più invasivo. Insomma, in alcuni fette del mondo giovanile le nuove tecnologie diventano fattore di rischio e di “nuove” dipendenze caratterizzate, tra l’altro, da scarso rendimento scolastico. Valdegamberi ha sottolineato inoltre che questa ricerca è una delle prime su questi temi a livello nazionale e “consentirà alla Regione Veneto di disporre di importanti elementi conoscitivi per impostare politiche sociali che segnino una nuova alleanza tra istituzioni pubbliche, famiglia e scuola”. In sintesi, la ricerca dell’Università di Padova mostra che la quasi totalità dei giovani veneti è in possesso di un cellulare. Buona parte dei ragazzi intervistati (1. 728 studenti di 80 scuole secondarie di primo grado e di secondo grado tra i 13 e i 18-19 anni) ritiene fondata la preoccupazione che attraverso internet si possano fare incontri pericolosi. Più dell’80 per cento degli studenti dichiara di possedere play station e giochi da computer e di trascorre un tempo elevato in queste attività. Il 47,1 per cento dei maschi intervistati possiede un computer a casa, che utilizza tutti i giorni, mentre il 25 per cento delle ragazze dichiara di utilizzarlo giornalmente (sono di più le ragazze che i ragazzi ad usare internet per le ricerche scolastiche). . |
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