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Notiziario Marketpress di Martedì 22 Gennaio 2008
 
   
  BANCA ITALEASE: RAZIONALIZZAZIONE DELLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ATTIVITÀ LEASING

 
   
  Milano, 22 gennaio 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Banca Italease, riunito il 18 gennaio sotto la presidenza di Lino Benassi, nel riconfermare la prosecuzione del processo di ricerca di partners strategici, ha approvato il progetto di razionalizzazione della struttura organizzativa dell’attività leasing del Gruppo e ha esaminato i dati di produzione del quarto trimestre 2007. 1) Razionalizzazione della struttura organizzativa dell’attività leasing del Gruppo Il Consiglio di Amministrazione ha dato mandato all’Amministratore Delegato Massimo Mazzega di avviare un processo di riorganizzazione della struttura organizzativa e societaria dell’attività leasing del Gruppo. Ciò allo scopo di creare da subito le migliori condizioni per il rilancio del Gruppo, dopo la fase di gestione dell’emergenza, e quale tempestivo intervento per l’ implementazione del Piano Industriale 2008-2010. Il progetto, realizzato con la consulenza di Mc Kinsey, è fondato su due linee guida: 1- una specializzazione dell’offerta di prodotti e servizi leasing per canale; 2- una razionalizzazione societaria nell’area di attività leasing attraverso la riduzione dell’attuale numero di soggetti societari che ad oggi operano indistintamente su tutti i prodotti e su tutti i canali, eliminando inefficienti sovrapposizioni tra le varie controllate del Gruppo e costose duplicazioni delle strutture centrali di governance, creditizie e operative. Tale razionalizzazione – da completarsi entro l’autunno 2008 - sarà incentrata sulla riduzione del numero delle società del Gruppo operanti nel leasing che passeranno da 5 a 3 grazie alla fusione per incorporazione di Leasimpresa e Italeasing in Banca Italease. La Capogruppo gestirà pertanto tutto il canale banche e il canale diretto mentre verranno mantenuti i due veicoli societari dedicati agli agenti e agli intermediari (Mercantile Leasing ed Italease Network) con perimetri di competenze distinti. In particolare, Mercantile Leasing, già oggi leader nazionale del leasing nautico, diventerà il centro di eccellenza di questo comparto per tutto il Gruppo. Gli interventi riorganizzativi delle reti - di avvio immediato – concorreranno al raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale 2008-2010, garantendo: maggiore efficienza commerciale ed operativa attraverso la specializzazione di prodotti e servizi leasing (aumento della produttività del canale banche, consolidamento del canale agenti e rilancio del canale diretto) e l’assegnazione di portafogli ai gestori commerciali; riduzione dei costi grazie alla eliminazione di inefficienze e duplicazioni delle strutture centrali di governance, creditizie e operative; rafforzamento del presidio dei rischi e omogeneizzazione di metodologie di controllo da parte della Capogruppo. 2) Dati di produzione del Gruppo al 31 dicembre 2007 I dati vanno letti alla luce delle vicende di natura straordinaria che hanno interessato la Banca nel 2007, con il conseguente calo della produzione nei mesi centrali dell’anno, nonché delle nuove scelte strategiche che hanno indirizzato la successiva attività. Nello scorso anno sono stati avviati 38. 331 contratti di leasing, in linea con il numero di contratti avviati nel 2006 (38. 914) per un valore complessivo di 6,1 miliardi di euro rispetto ai 7,3 miliardi del 2006 (-16,6%). 1 La flessione nell’avviato è da attribuirsi pressoché esclusivamente al ridotto apporto del leasing immobiliare (i volumi sono diminuiti del 29,6%, da 4,3 a 3,0 miliardi di Euro; il numero contratti del 7,3% da 2254 a 2090 operazioni). 1 Nel settore immobiliare si è intervenuti con rinnovata selettività nell’ambito delle operazioni big-ticket. Ciò ha prodotto un maggior frazionamento dei rischi, i cui effetti si vanno già a delineare positivamente nella composizione del portafoglio (importo medio per operazione immobiliare diminuito – dal 2006 al 2007 - da 1,9 a 1,5 milioni di Euro). L’importo dei finanziamenti a M/l termine erogati nel 2007 è pari a 1,24 miliardi di euro (1,45 miliardi di euro al 31 dicembre 2006, -14,7% ). Tale riduzione è dovuta al venir meno di operazioni big-ticket nel corporate, dove peraltro è aumentato il numero di operazioni (da 707 a 911) con conseguente riduzione del taglio medio dei finanziamenti corporate da 2 a 0,9 milioni di Euro tra il 2006 ed il 2007. Particolarmente positivo l’andamento dei mutui retail (386 milioni) che, in costante crescita, ha condotto nel 2007, primo anno di piena operatività, al 1 Confronto con dati al 31/12/2006, pro-forma con inclusione Leasimpresa Spa, al netto dei contratti in stato avanzamento lavori per omogeneità di comparazione perfezionamento di 2. 849 contratti, anche grazie alla partnership commerciale con Kevios S. P. A. Positiva anche la progressione del turnover del factoring, pari a 18,1 miliardi di euro con una crescita del 9,1% rispetto al 31 dicembre 2006. Il Consiglio di Amministrazione ha espresso soddisfazione a fronte della dinamica registrata nel corso del 4° trimestre 2007 in tutti i comparti di attività del Gruppo, rispetto al trimestre precedente. Più specificatamente si sono registrati volumi per: o leasing 1,4 miliardi di euro (0,9 miliardi di euro nel 3° trimestre 2007); o l’erogato finanziamenti a M/l termine (corporate e retail) 273 milioni di euro (204 milioni di euro nel 3° trimestre 2007); o turnover factoring è pari a 4,5 miliardi di euro (4,2 miliardi di euro nel 3° trimestre 2007). I risultati ottenuti nel 4° trimestre 2007 sono l’effetto della puntuale esecuzione delle guide-lines del Piano Industriale grazie a: l’apporto crescente del leasing strumentale; la crescita del canale banche e diretto, fermo restando l’importante contributo del canale agenti; la riduzione del taglio medio delle operazioni di avviato leasing, passato da 187 mila euro del 2006 a 158 mila euro del 2007, in piena coerenza con la politica di frazionamento dei rischi. .  
   
 

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