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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 23 Gennaio 2008 |
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L’ASSESSORE TRENTINO PANIZZA CONVOCA TRENITALIA PER AVERE RISPOSTE E SOLUZIONI AI DISSERVIZI FERROVIARI
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Trento, 23 gennaio 2008 - l’assessore provinciale ai trasporti Franco Panizza, accompagnato da dirigente trasporti Roberto Andreatta, il 21 gennaio ha incontrato il capo Divisione nazionale del trasporto locale ingegner Giancarlo Laguzzi ed il direttore provinciale di Trenitalia Mario Pettenella per affrontare i temi dei servizi ferroviari ed in particolare gli aspetti problematici connessi all´entrata in vigore del nuovo orario cadenzato sulla Ferrovia del Brennero. Nell´incontro l´Assessore ha convenuto che occorre distinguere tra i ritardi e i problemi di impianto. Per i primi, l´Assessore Panizza conferma la volontà di prevedere, ad esito del monitoraggio sulla puntualità dei servizi, rimborsi agli utenti e penali a Trenitalia nel caso in cui la situazione non migliori. A tal riguardo è stata inviata nota congiunta, a firma anche dell´Assessore provinciale di Bolzano Widmann nella quale si invita Trenitalia a voler porre in atto tutte le misure necessarie affinché il servizio locale sia svolto nella massima regolarità. In proposito si informa che già da domani, grazie ad una diversa organizzazione della movimentazione dei treni a Bolzano, sarà garantito un miglioramento della puntualità. Sul secondo punto, l´Assessore ha apprezzato il comunicato dei pendolari della Vallagarina, secondo cui - con riguardo alle verifiche in corso - tutte le "rivoluzioni" degli orari (come quella conseguente all´introduzione di un orario cadenzato) "richiedono il medio periodo, almeno qualche mese. Nel frattempo occorre rimanga la certezza dell’orario attualmente in vigore, sia perché l’incertezza determina scoraggiamento nell’uso del mezzo pubblico sia per capire come, ragionando su un quadro certo, sia possibile adeguare utilmente il collegamento dei mezzi urbani ed extraurbani di Trentino Trasporti, al fine di disporre di una rete funzionale nell’intero servizio di trasporto". L´assessore condivide insomma la necessità di un periodo di tempo e di riflessione per poter apprezzare la valenza di certe segnalazioni, in qualche caso rappresentate con toni forti (non esiste nessun dirigente provinciale o di Trenitalia che cambia senza ragione gli orari, che sono il frutto di due anni di lavoro con la Provincia di Bolzano ed anche con l´apporto di comitati spontanei di pendolari) e in qualche altro caso divulgate con ampia risonanza dalla stampa, a fronte magari di altre richieste di contenuto opposto: la verità è – secondo Panizza – quella per cui le corse non sono diminuite in entrambe le direzioni nelle fasce di punta. Al contrario, le corse sono cresciute in misura pari al 50%. Lo stesso ingegner Laguzzi, nel riportare esempi di altre Regioni (Lazio e Toscana), ha sottolineato che ovunque sia stato introdotto un servizio cadenzato si è riscontrata una fase di criticità, poi superata con il raggiungimento di ampia soddisfazione da parte degli utenti. L´analisi delle frequentazioni dei saliti/discesi - che sarà attivata su tutti i treni a partire dalla prossima settimana - porterà certamente utili indicazioni per valutare se vi sono modifiche da attuare dopo alcune parziali correzioni già effettuate (in particolare per un treno proveniente da Bolzano ed il cui arrivo è stato anticipato a Trento alle ore 7. 17 da cui riparte, per rispettare il cadenzamento, alle 7. 31), per tenere conto dei tempi leggermente più lunghi per arrivare a Verona, in ragione delle diverse fermate minori che, pure, con il cadenzamento sono state previste in modo sistematico con l´obiettivo di valorizzare la "periferia" e pertanto non suscettibili, dopo così poco tempo, di soppressione. L’assessore provinciale ai trasporti Franco Panizza ha poi ottenuto un importante risultato per la Provincia autonoma di Trento, riuscendo a tenere sostanzialmente fermi gli aumenti di contributo per tutto il 2008 che Trenitalia ha invece rivendicato su tutto il territorio nazionale. Le parti si impegnano per i prossimi sei anni per un importo annuo che dal 2009 si aggirerà sui 30 milioni di euro, rispetto ai quali l´utenza versa appena il 10%. Si tratta di un impegno ad un contratto pluriennale (sei anni) a fronte di obblighi di qualità del servizio e di puntualità. Legato ai nuovi costi (seppure solo dal 2009) e´ l´altro tema importante per gli utenti, quello tariffario: a fronte del costo complessivo dei servizi non vi saranno tagli alla produzione (la Provincia appunto si impegna a contribuire ai servizi con 30 milioni) e nemmeno vi saranno ricadute per gli utenti in termini di aumento di tariffe se non il tasso programmato di inflazione (oggi, il grado di copertura dei costi da parte degli utenti è appunto di circa il 10% ed il resto sono le erogazioni citate di fatto in carico della collettività, anche di chi, paradossalmente, non utilizza mai i treni), fermo restando che le tariffe provinciali non hanno avuto nel 2007 nemmeno il consueto adeguamento all´inflazione. Panizza ha parlato anche della Ferrovia della Valsugana. La Provincia - ha chiarito l’assessore - intende impegnarsi contrattualmente con Trenitalia per quattro anni anziché sei anni, prevedendo una clausola di recesso a suo favore decorsi quattro anni e lasciando quindi aperta la strada a possibili vettori diversi o alla valorizzazione della Trento Malè che, con le opportune alleanze, potrebbe candidarsi a gestire appunto la tratta sino a Bassano. . |
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