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Notiziario Marketpress di Giovedì 24 Gennaio 2008
 
   
  GIORNATA REGIONALE DEI MUSEI

 
   
   Trieste, 24 gennaio 2008 - Le opportunità e le prospettive di sviluppo dei musei del Friuli Venezia Giulia saranno al centro della "Giornata regionale dei musei", che verrà ospitata nella sala convegni di Villa Manin a Passariano, il prossimo lunedì 29 gennaio. Il Convegno (inizio alle ore 9. 15, chiusura dei lavori alle ore 17. 30) è stato presentato ieri a Trieste nella sede della Giunta regionale dall´assessore all´Istruzione e Cultura Roberto Antonaz, assieme al responsabile della direzione centrale Istruzione, Cultura e Sport, Giuliano Abate e alla coordinatrice del Centro di Catalogazione e Restauro di Villa Manin, Franca Merluzzi. L´iniziativa, ha detto l´assessore, "sarà di straordinario interesse perché consentirà il confronto tra alcune delle attività museali più avanzate d´Italia", dal momento che tra i relatori ci saranno personaggi come Alberto Garlandini, direttore vicario della direzione generale Cultura, Identità e Autonomie della Lombardia, Tommaso Detti, presidente della Fondazione Musei Senesi, Laura Carlini, dell´Istituto Beni Artistici Culturali e Naturali dell´Emilia Romagna, Riccardo Caldura, docente di Fenomenologia dell´Arte Contemporanea dell´Accademia Belle Arti di Venezia, Agnes Kohlmayer, critica e docente allo Iuav di Venezia, Maurizio Buora, direttore dei civici musei di Udine. Il Convegno servirà a fare il punto della situazione e offrirà, ha rilevato l´assessore, un contributo essenziale all´arricchimento della legge regionale di proposta consiliare sullo sviluppo della rete museale del Friuli Venezia Giulia, un sistema che comprende 15 realtà di spicco e un centinaio di piccole - ma non meno importanti dal punto di vista culturale e turistico - entità museali sparse in tutta la regione. Abbiamo musei straordinari per abbondanza e completezza, ha osservato Antonaz, notando che la Regione considera la cultura un investimento economico in grado di produrre ricchezza e i musei una parte integrante delle peculiarità del Friuli Venezia Giulia. Una realtà importante, che la Regione si è impegnata a valorizzare con il primo obiettivo di contribuire alla crescita culturale del territorio anche attraverso strumenti tecnologici che favoriscano una nuova concezione di museo. Tra questi, un sistema informatico di catalogazione che si sta progressivamente implementando ed è una vetrina vera e propria del patrimonio artistico del Friuli Venezia Giulia Si tratta del Sistema informativo regionale museale - Sirm (www. Sirm-fvg. Org <http://www. Sirm-fvg. Org>) creato per la messa in rete informatica dei beni culturali contenuti nei musei e nelle collezioni pubbliche della regione. Il Sirm è frutto della collaborazione tra il Centro regionale di catalogazione e restauro di Villa Manin e le diverse entità museali presenti sul territorio e consente di avere da un lato una visione unitaria di questo patrimonio e dall´altro di garantire ad ogni singolo museo la conservazione della sua identità attraverso una pagina web che introduce alle schede. In tutto sono già 34 mila le schede formulate in base a indicazioni nazionali e contenute nel catalogo di questa rete. Nata nel 2005, è in espansione e si basa sulla "catalogazione partecipata" fondata su progetti derivanti dal comune interesse a far conoscere i beni esistenti nei singoli musei. Ad oggi sono già visibili in tutto il mondo le schede con dati ed immagini delle opere, degli oggetti di rilevanza storica ed etnografica, dei documenti conservati in alcuni tra i più importanti musei del Friuli Venezia Giulia. Concorrono all´incremento dei dati del Sirm, oltre ai Musei, anche le Soprintendenze, le Università, i Comuni e le associazioni culturali. .  
   
 

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