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Notiziario Marketpress di Giovedì 24 Gennaio 2008
 
   
  UN TERZO DELL’EXPORT ITALIANO VERSO IL MEDITERRANEO SCEGLIE LA TURCHIA IL 29 GENNAIO CONVEGNO SULL’ARBITRATO INTERNAZIONALE A ISTANBUL

 
   
  Milano, 24 gennaio 2008 - Quasi un terzo dell’export italiano verso il Mediterraneo è diretto in Turchia (il 32,1%), per un valore che nei primi nove mesi del 2007 raggiunge i 5,3 miliardi di euro, in crescita in un anno dell’8,5%. La Lombardia guida la corsa delle regioni italiane al mercato turco con un export di oltre 1,6 miliardi di euro, un terzo del totale nazionale (30,1%), +10,9% rispetto al 2006. Seguono Piemonte con oltre 857 milioni di euro (il 16% delle esportazioni italiane verso la Turchia, +10,4%) e Veneto con più di 677 milioni di euro (12,7% del totale nazionale, +7%). In forte crescita anche la Toscana +33,1% in un anno, che con 384,2 milioni di euro rappresenta il 7,2% dell’export nazionale. Ma tra i maggiori esportatori nel Mediterraneo è il Piemonte quello che sceglie di più la Turchia: vi destina infatti quasi la metà del proprio export totale verso l’area mediterranea. E nel 2007 sono le macchine ed apparecchi meccanici i prodotti italiani più richiesti sul mercato turco (26,8%), bene anche i prodotti chimici, le fibre sintetiche e artificiali (13,1%) e i mezzi di trasporto (12,3%). È quanto emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat al terzo trimestre 2006 e 2007. E per risolvere le controversie commerciali a disposizione delle imprese italiane e turche c’è l’arbitrato, uno strumento flessibile ed efficace, più rapido ed economico dei sistemi di giustizia ordinaria. Secondo la procedura dell’arbitrato internazionale, basta inserire nel proprio contratto l’apposita clausola e le imprese italiane ma anche degli altri Paesi del Mediterraneo possono accedere a questa forma di tutela. Alcuni numeri sull’arbitrato. Secondo i dati della Camera arbitrale di Milano, azienda speciale della Camera di commercio di Milano, sono 100 gli arbitrati conclusi nel 2007 rispetto ai 69 del 2004, 99 le nuove domande. Per un valore totale di 311 milioni di euro, poco più di 3 milioni di euro a lite. E la durata è di circa 13 mesi. Di queste 99 nuove domande il 16,6% è internazionale. Convegno in Turchia sull’arbitrato. Si svolgerà martedì 29 gennaio a Istanbul il convegno “Nuove strategie nell’arbitrato internazionale: il “Progetto Mediterraneo” della Camera di commercio di Milano”, promosso dalla Camera arbitrale, azienda speciale della Camera di commercio di Milano, in collaborazione con la Camera di commercio di Istanbul e l’ambasciata italiana in Turchia. Tra i partecipanti, da parte italiana, oltre all´Ambasciatore italiano ad Ankara, Carlo Marsili, il Sottosegretario al Ministero del Commercio Internazionale, Milos Budin ed il Presidente di Simest, Giancarlo Lanna. Da parte turca, tra gli altri il convegno vedrà la partecipazione del Presidente della Camera di commercio di Istanbul, Murat Yalçıntaş e del Sottosegretario del Ministero dell´Industria, Yusuf Balci. Al termine dell’incontro verrà siglato un accordo di cooperazione tra la Camera arbitrale Nazionale e Internazionale di Milano e la Camera di commercio di Istanbul. “La Camera arbitrale, azienda speciale della Camera di commercio di Milano, si pone al servizio di imprese, professionisti e consumatori delle due sponde del Mediterraneo che mirano alla creazione di uno spazio comune condiviso di stabilità e sicurezza negli scambi commerciali – ha dichiarato Stefano Azzali, segretario generale della Camera arbitrale di Milano, azienda speciale della Camera di commercio di Milano –. Il nostro obiettivo è quello di favorire la conoscenza e la diffusione dell’arbitrato quale strumento flessibile, trasparente ed economico per risolvere le controversie commerciali. Per questo abbiamo intrapreso una serie di iniziative e convegni che hanno già toccato Paesi come l’Egitto, il Libano, la Siria, l’Algeria, il Marocco e ora la Turchia”. .  
   
 

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