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Notiziario Marketpress di Giovedì 24 Gennaio 2008
 
   
  PRESENTATO IL LIBRO “UOMINI E LUPI” DI IELARDI «TOSCANA, CRESCONO LE RICHIESTE DI NUOVE AREE PROTETTE »

 
   
  Firenze, 24 gennaio 2008 - «L’italia è anche il paese dei parchi. E lo è anche la Regione Toscana con il suo patrimonio verde di 227. 000 ettari, pari al 10% del suo territorio, coperti da parchi e aree protette, vale a dire 3 parchi nazionali, 3 parchi regionali, 3 parchi provinciali, 28 riserve naturali statali, 42 riserve naturali provinciali e 52 aree naturali protette di interesse locale. Dal 1995, quando fu approvata la legge regionale 49 che tutela e promuove il sistema toscano delle aree protette, è più che raddoppiata l’estensione di questa diffusa oasi, ricca di flora, fauna e biodiversità. E continuano ad arrivare alla consulta tecnica per le aree protette nuove richieste di inserimento nell’elenco ufficiale regionale giunto al nono aggiornamento». Lo ha affermato ieri l’assessore alle aree protette Marco Betti, ! ; presentando “Uomini e lupi”, il libro di Giulio Ielardi, giornalista e fotografo free-lance, pubblicato dalle Edizioni Ets di Pisa. Alla presentazione del volume che “disegna, attraverso le interviste a 11 protagonisti - ambientalisti, ricercatori, politici - il lungo percorso di presa di coscienza della società e delle istituzioni rispetto al ruolo e all’importanza dei parchi, in cui non sono mancate le battute d’arresto e le marce indietro” sono intervenuti tra gli altri anche Mario Tozzi, presidente del parco dell’Arcipelago toscano e Fausto Giovannelli, presidente del parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano. Quella raccontata nelle pagine del libro è la storia recente dei parchi italiani, dai colpi di scena che accompagnarono la nascita della legge quadro 394 del 91, tra le più importanti norme ambientali mai varate in Italia, ai racconti dei protagonisti sull’operato di ministri e dirigenti, alle divisioni interne al movimento ambientalista. Insomma u! na storia di passioni civili e amore per la natura, di battaglie politiche e culturali. “Sul fronte toscano – ha detto ancora l’assessore Betti - va evidenziato come, seguendo le linee guida regionali, le amministrazioni provinciali e gli enti parco hanno nel frattempo predisposto piani pluriennali di sviluppo economico e sociale, che valorizzano non solo le aree protette, ma anche le attività economiche tradizionali e sensibilizzano il grande pubblico al rispetto dell’ambiente. Il quarto Programma triennale dei parchi e delle aree protette toscane 2004-2007 ha puntato peraltro non tanto ad ampliare il sistema, quanto a consolidarlo, migliorarlo e integrare maggiormente tutte le realtà che lo compongono”. .  
   
 

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