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Notiziario Marketpress di Giovedì 24 Gennaio 2008
 
   
  PRIMO PASSO VERSO LA FATTURAZIONE ELETTRONICA

 
   
  Campobasso, 24 gennaio 2008 – I rapporti tra imprese e pubblica amministrazione viaggiano sempre più su binari “digitali”. Un’ulteriore tratta di questo nuovo percorso è rappresentata dall’obbligatorietà della fatturazione elettronica, che si aggiunge al rivoluzionario Codice dell’Amministrazione Digitale (D. Lgs. 82/2005), riconoscente il diritto ai cittadini e alle imprese di comunicare on-line con le istituzioni. Secondo quanto previsto nell’ultima Legge Finanziaria (art. 1, commi da 209 a 214), da luglio 2008 i fornitori di amministrazioni statali – anche ad ordinamento autonomo, tra cui le Camere di Commercio – degli enti pubblici nazionali e delle Regioni, nonché delle Province autonome, dovranno emettere, trasmettere e conservare le fatture esclusivamente con modalità elettroniche, secondo quanto stabilito dal Dlgs 52/2004. Il passaggio al sistema di fatturazione elettronica imporrà, agli operatori, l’obbligo di adottare la conservazione sostitutiva delle fatture emesse, poiché la fattura elettronica trasmessa e ricevuta deve essere conservata nella stessa forma, sempre secondo quanto indicato nel predetto decreto 52/2004. E indicazioni in tal senso arrivano proprio dall’Agenzia delle Entrate, risoluzione n. 14/E del 21. 01. 08, che specifica la procedura necessaria a “garantire che le fatture scambiate tra le parti siano perfettamente identiche ai documenti conservati”. In particolare, viene indicato che per i documenti analogici, anche se prodotti con modalità informatica, la conservazione sostitutiva è possibile solo se il contribuente acquisisce la loro immagine dal supporto cartaceo ovvero dal supporto che dà al documento una continuità temporale. In pratica, le Entrate chiedono al conservatore che riceve una fattura elettronica di stamparla fisicamente su carta, di acquisire l’immagine tramite scanner e di provvedere ad inviarla in conservazione apponendovi la sottoscrizione elettronica e la marca temporale. In tal modo l’Agenzia delle Entrate ha voluto favorire l’adozione della fatturazione elettronica, e non solo la conservazione sostitutiva, anche nei rapporti tra operatori privati. Molteplici sono i benefici che le imprese e le stesse pubbliche amministrazioni trarranno dall’obbligo di fatturazione elettronica: digitalizzazione dei processi contabili, maggiore coordinamento dell’attività degli uffici operativi, semplificazione nella gestione della documentazione amministrativa e migliorata efficienza economico-gestionale, semplificazione dei controlli nei confronti dei contribuenti e monitoraggio della spesa pubblica. Se per le imprese si parla di obbligo della fatturazione elettronica, per le pubbliche amministrazioni è viceversa previsto il divieto di accettare le fatture emesse o trasmesse in forma cartacea, con l’impossibilità di procedere ad alcun pagamento, nemmeno parziale, sino all’invio in forma elettronica. I tempi per rendere operativa la procedura sono comunque serrati; entro il 31 marzo, infatti, il Ministero dell’Economia renderà noto il gestore delegato a far funzionare i flussi di fatturazione elettronica mediante il Sistema di Interscambio istituito dallo stesso dicastero di via Xx settembre. Questo passaggio obbligatorio al sistema di fatturazione elettronica imporrà ovviamente alle imprese (oltre che alle stesse amministrazioni pubbliche) di aggiornare tutto il ciclo attivo di fatturazione, potenziando la propria infrastruttura tecnologica oppure avvalendosi di intermediari privati, presenti sul mercato, in grado di supportare gli operatori con minori capacità di investimento. Per andare incontro alle esigenze degli operatori è stato previsto, sempre all’interno della legge finanziaria (n. 244 del 24 dicembre 2007), l’individuazione di eventuali misure di supporto, anche di natura economica, per le piccole e medie imprese. .  
   
 

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