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Notiziario Marketpress di Giovedì 24 Gennaio 2008
 
   
  BIAGIOTTI UOMO: AUTUNNO/INVERNO 08.09. TRAE ISPIRAZIONE DALLA NATURA L’ECO-DANDY BIAGIOTTI, CHE PUNTA SULLA MAGLIA

 
   
  L’uomo recupera il piacere del pullover, che mescola al formale creando un guardaroba ammorbidito e iper-confortevole. Niente è più innovativo e attuale di un filato antico come il cashmere: è una fibra “a impatto zero” dalle performances straordinarie, che Laura, definita dal New York Times “La regina del cashmere”, trasforma in punti, trecce, forme e dettagli che definiscono una nuova estetica urban-relaxed. Dal pull-Linus che sembra una coperta che cade sulle spalle, ai gilet sfumati da portare sulla camicia con i gemelli, fino al cardigan che sfiora il ginocchio. Hanno un aspetto rustico e sono all’insegna di una ritrovata eccentricità le giacche che somigliano a stuoie berbere, ordite in maxifili di cashmere melange, diventano il capospalla da tempo libero. Il global warming fa virare la maglieria in una dimensione leggera e confortevole, con pesi ridotti, come quelli delle lane impalpabili e traforate che plasmano il pull-velo. E per il grande freddo la soluzione è il montgomery di cashmere o il maxi-gilet “Teddy Bear”, tricotato a mano con filati ipervoluminosi, che esasperano le proporzioni anche di sciarpe, cardigan, berretti e guanti. L’ossimoro dell’uomo Biagiotti è far convivere i volumi enfatizzati dei cappotti con le spalle raglan, dei pantaloni con le pinces e dei pulloveroni con le camicie slim, le giacche smilze e i V- neck accostati. Convivono pacificamente anche naturalità e avvenirismo hi-tech, memoria e tecnologia: nei tessuti double come quello della giacca in tweed e spalmatura tecnica, ma anche nel filo lucido che anima la texture della suit cangiante. Le agugliature, sperimentate nella moda Biagiotti già da qualche stagione sono ora prepotentemente alla ribalta: cashmere, lane e feltri in stile Robin si sovrappongono e si fondono creando soluzioni inedite, come nella giacca di flanella grigia che ha tasche, bande laterali e colletto increspati, e in rilievo al tatto. Evocano atmosfere naturalistiche le sfumature melange dei tessuti e della maglieria, e tutta la palette trae ispirazione dai paesaggi e dai toni della terra: il marrone si alterna al verde, il grigio si mescola con il beige. Spiccano accenti di bordeaux e malva, vince sempre il Bianco Biagiotti. E’ sportivo nelle maglie, insolito nel cappotto con le maniche tricot, formal nella giacca double di cashmere ed eccentrico nel pull di chiffon e mohair, illuminato da bagliori. Spirito dandy anche per gli accessori, influenzati dall’eco-pensiero. Le calzature mixano formale e fashion: la linea pulita del mocassino da gentleman si contamina con la vernice sfumata. La sneaker per il giovane manager è in trapunto lurex. Spaziose e funzionali, da lavoro o da viaggio, ma soprattutto ecochic: le borse sono in pelle plissettata effetto corteccia. Gli occhiali in acetato effetto tartaruga sanno di “futuro antico”: la placca oro dà il tocco hi-tech. .  
   
 

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