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Notiziario Marketpress di Giovedì 24 Gennaio 2008
 
   
  MONCLER: L’ARCHITETTURA DEL PIUMINO DIVENTA BAUHAUS

 
   
  Nuovo codice dell’abbigliamento, che rielabora le regole del piumino. Non più soltanto hi-tech e supersportivo, ma fortemente urbano, realizzato con pregiatissime lane inglesi che ne cambiano totalmente l’aspetto. Il sorprendente Moncler d’Angleterre declina shetland, british tweed e una vasta gamma di materiali tradizionali della Marling & Evans Ltd, il marchio che rappresenta l’eccellenza della produzione tessile West of England fin dal 1782. Remo Ruffini, Presidente di Moncler: “ Per questa collezione ho lavorato su una nuova estetica: il piumino non cambia la forma, ma la superficie che diventa di lana. E ciò per dare una visione inedita e una direzione nuova alla funzione d’uso. La trasformazione è tangibile e visibile: il “guscio” di questo nuovo piumino Moncler d’Angleterre è sempre più prezioso attraverso l’utilizzo delle pregiatissime lane inglesi, rese più tecniche per garantire estremo confort e dare al capo una evidente trasversalità” Sovrastati i tessuti tecnici e colorati dalla superficie lucente, il piumino esalta la linearità della forma, intesa come disciplina estetica e funzione, con un disegno forte e un ideale rappresentativo preciso. Sottolinea questo rigore la scelta del grigio quale tonalità esemplare, il cui effetto è amplificato da una squadra di circa cento ragazzi. Ordinary People scelti tra scuole e università, disposti in file di otto per dodici nel razionale spazio della Triennale per creare simmetria in un rapporto tra fasci di luce ed effetti opachi, acciaio e neon che richiamano l’architettura del Bauhaus e la sua esaltazione della purezza attraverso forme e immagini semplici e lineari. Gli anni Trenta, ripresi e sviluppati secondo un’austerità nordica anni Cinquanta, creano un gusto visionario e modernista, in qualche modo ispirato a quell’ uniforme che per i maestri del Bauhaus equivaleva a un’intellettuale semplicità. .  
   
 

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