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Notiziario Marketpress di
Lunedì 28 Gennaio 2008 |
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PREVIDENZA COMPLEMENTARE: L’ASSESSORA MARTHA STOCKER HA INCONTRATO LE PARTI SOCIALI
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Trento, 28 gennaio 2008 - “Il progetto Pensplan, tenuto a battesimo dalla Regione nel 1997 con il sostegno delle parti sociali, nel corso degli anni è notevolmente cresciuto dal punto di vista strutturale, qualitativo e quantitativo. E´ quindi importante informare le parti sociali – che non possono seguirne quotidianamente l’evoluzione – riguardo allo stato attuale del progetto”. Lo ha detto il 24 gennaio a Trento l’Assessora regionale Martha Stocker, nel corso di un incontro con le parti sociali, trentine ed altoatesine, promosso per fare il punto della situazione sulle attività di Pensplan e per discutere sul futuro della previdenza complementare. Il presidente di Centrum Pensplan Spa, Gottfried Tappeiner, ha illustrato nel dettaglio le attività del 2007, per fornire un resoconto chiaro di ciò che è stato fatto con il denaro pubblico per la popolazione e per i fondi convenzionati Laborfonds e Pensplan Plurifonds. 40. 000 nuovi iscritti, 21. 000 telefonate, 13. 000 informazioni agli sportelli e 5. 500 colloqui di consulenza individuale: questi sono solo alcuni dei dati indicativi delle attività svolte. Stefano Tomazzoni, presidente di Pensplan Invest Sgr Spa, ha illustrato il ruolo svolto da tale società all’interno del progetto sociale della Regione, con l’obiettivo di garantire, nel lungo periodo, la concorrenzialità dei fondi. “Anche il criticato fondo immobiliare, ha detto Tomazzoni, rappresenta una componente importante nella strategia del progetto. Chi altri in regione può vantare concrete esperienze con i fondi immobiliari? E’ fuori dubbio, ha concluso, che in futuro i cosiddetti investimenti alternativi, tra i quali rientrano anche gli immobili, contribuiranno sempre più a garantire rendite soddisfacenti”. I rappresentanti delle parti sociali presenti hanno preso atto di quanto esposto dandone una valutazione positiva e sottolineando l’importanza di un dialogo costante fra i vari soggetti coinvolti, nonché la necessità di rafforzare la collaborazione tra Laborfonds e Pensplan, anche tramite colloqui correlati alla nuova convenzione, che ne dovrà regolare i rapporti. E’ stato inoltre auspicato un adeguamento del regolamento riguardante gli interventi sociali. Sulla questione dell´autonomia dei fondi, l’Assessora regionale Martha Stocker, ha dichiarato di considerare tale autonomia come un dato acquisito, intangibile e quindi fuori discussione. L’assessora regionale ha inoltre sottolineato che occorre proseguire sulla strada che fino ad oggi ha dato buoni risultati, con consultazioni a scadenze regolari ed ispirandosi a tre principi fondamentali: fornire il servizio a tutta la popolazione della Regione, indipendentemente dal fatto che i cittadini siano o non siano già iscritti ad un fondo, l’assoluta autonomia dei fondi pensione e il criterio dell’economicità nell’erogazione delle prestazioni alla popolazione, garantendone sempre la migliore qualità possibile. In tal senso, entro la fine di marzo, Laborfonds e Pensplan presenteranno una proposta di modifica della convenzione tra le due istituzioni. Infine l’Assessora e il presidente di Pensplan hanno delineato le quattro sfide strategiche per i prossimi anni: creare strumenti che consentano ai fondi, ma anche al Centrum Pensplan di aumentare le rendite ad un livello comparabile a quello dei migliori fondi pensione europei. Informare quella metà della popolazione che ancora non dispone della previdenza complementare. La cosa è particolarmente importante poiché dai dati sembra emergere che proprio le fasce socialmente più deboli non usufruiscano ancora appieno del progetto della Regione. Migliorare ed estendere le garanzie di capitale per gli ultimi anni che precedono la liquidazione del capitale stesso. Sviluppare un modello che, attraverso il progetto regionale, procuri alla popolazione un ulteriore vantaggio nella conversione in rendita del capitale accumulato. Le parti sociali hanno concordato sulla definizione di tali obiettivi, ritenendoli le principali sfide da affrontare nei prossimi anni con uno sforzo congiunto di tutti i soggetti coinvolti. . . |
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