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Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Gennaio 2008
 
   
  LA PROVINCIA DI PIACENZA TORNA AD INVESTIRE IN OPERE D´ARTE SU PROPOSTA DELL´ASSESSORE TANSINI, L´ENTE HA ACQUISTATO DUE QUADRI DI GAETANO PERATICI

 
   
  Piacenza, 28 gennaio 2008 - L’amministrazione provinciale, riprendendo una vecchia tradizione, arricchisce la sua collezione di opere di pittori e scultori piacentini acquistando due quadri di Gaetano Peratici, pittore piacentino tra i più affermati dell’ultimo ventennio. I quadri, due tempere su tavola, dal titolo “L’uovo del pescatore (la Bombarda)” e “I funamboli”, sono tra i più rappresentativi dell’ispirazione di questo geniale, per molti versi complesso autore, che ci propone, nelle sue opere, una visione surreale, trasfigurata, onirica della realtà; una visione mai banale, spesso sofferta, sempre sorprendente. Quello di cui parliamo è il primo di una serie di acquisti di opere di artisti locali che l’Amministrazione provinciale intende proseguire negli anni a venire. Con questa scelta, la Provincia torna a proporsi come custode della nostra migliore produzione di arti figurative. Come molti piacentini ricorderanno, per la gran parte del secolo scorso l’Ente ha svolto una meritoria attività di mecenatismo, che l’ha portato a destinare proprie risorse all’acquisto di opere di artisti piacentini. Una scelta, consentita per legge, che ha permesso di raccogliere, in diversi decenni, spendendo risorse limitate, un patrimonio artistico invidiabile e di valore crescente. Della collezione della Provincia fanno parte, ricordiamo, opere dei migliori interpreti di una stagione particolarmente felice dell’arte piacentina, quella che coincide con la fine dell’Ottocento e la prima metà del secolo scorso: Agosti, Arcelli, Arrigoni, Ballani, Bertè, Bertucci, Bolledi, Bot, Braghieri, Brizzi, Callegari, Centenari, Gallerati, Gandolfi, Giacobbi, Grassi, Guglielmetti, Malchiodi, Malfanti, Marenghi, Martini, Marulli, Montin, Mosconi, Motti, Piga, Pizzi, Richetti, Rognoni, Rolando, Romagnosi, Romano, Sichel, Sidoli, Soressi, Spazzali, Tambini, Tizzoni, Vegezzi, Veniero, Vescovi, Xerra. La collezione conta un centinaio di opere (per lo più quadri), distribuite negli uffici della sede di corso Garibaldi, oggi dotata di efficienti sistemi antifurto, ed in alcuni edifici di proprietà (una parete dell’aula magna dell’Isii Marconi, per esempio, accoglie un affresco di Richetti; presso la caserma dei Vigili del Fuoco si trova un bassorilievo in bronzo di Mario Martini). Come si ricorderà, per far conoscere al pubblico questo significativo patrimonio culturale la Provincia realizzò alla galleria Ricci Oddi, nell’autunno del 1994, una mostra ("I Quadri del Palazzo di via Garibaldi. Giovani artisti e mecenatismo nella collezione della Provincia di Piacenza"), che qualcuno definì, con felice espressione, la “Galleria degli Uffici” e che incontrò notevole successo. “L’acquisto di opere d’arte – sottolinea l’assessore provinciale alla Politica delle Risorse Pietro Tansini – è una forma di attenzione rivolta a raccogliere le testimonianze più significative della nostra migliore arte, allo scopo di dare ai cittadini la possibilità di apprezzarle gratuitamente”. .  
   
 

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