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Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Gennaio 2008
 
   
  RIPARTE LA PRIMA SCUOLA DI TIFO IN EUROPA

 
   
  Treviso, 28 gennaio 2008 - A Treviso continua l´impegno in favore del Tifo Corretto. Riparte con entusiasmo Tifiamo Insieme - I Draghi, la prima scuola di tifo corretto e creativo in Italia e in Europa. L´iniziativa è promossa dalla Provincia di Treviso assieme a Benetton Basket, Sisley Volley, Treviso Fbc e Benetton Rugby, con la collaborazione della cooperativa Comunica. Sono intervenuti oggi alla presentazione il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro, l´assessore provinciale allo Sport, Paolo Speranzon, l´assessore comunale allo Sport, Michele Chiole, il referente per lo sport dell´Ufficio Scolastico Provinciale, Giandomenico Probati, il capitano della Sisley Volley, Samuele Papi, il capitano della Benetton Basket, Matteo Soragna, l´attaccante del Treviso Fbc, Andrea Russotto, il mediano di mischia della Benetton Rugby, Alberto Lucchese, il referente della coop. Comunica, Rudy Piz. È intervenuto anche il gm della Sisley Volley, Bruno Da Re. A condurre l´iniziativa, Paolo Speranzon, assessore allo sport della Provincia di Treviso: "Oggi presentiamo il quarto anno del Progetto "Tifiamo Insieme - I Draghi", la prima scuola di tifo corretto in Europa. Un´iniziativa nata da Verdesport e ora coordinata dalla Provincia. Ogni anno il progetto si rafforza e si implementa". "Questo progetto si rafforza di anno in anno - ha detto Muraro -Partito con il mio predecessore, ora continua anche con questa Amministrazione. Perché la Provincia pone grande interesse alla sicurezza: Sicurezza Stradale, Sicurezza sui luoghi di Lavoro, Sicurezza su Internet e i nuovi media con la Carta di Treviso. Non poteva dunque mancare la sicurezza anche negli eventi sportivi, con la scuola di tifo corretto. La passione per lo sport e il tifo non possono convivere con la violenza gratuita. Questo principio vogliamo inculcarlo concretamente, coinvolgendo ragazzi di tutte le età. Dobbiamo ringraziare anche le nostre società che hanno sempre puntato sul tifo corretto. In questi primi tre anni abbiamo già coinvolto 4. 500 studenti". "Questo progetto è partito a Treviso assieme a Verdesport nei primi anni del 2. 000 - ha detto Chiole - Fin dai primi anni il progetto ha dato ottimi risultati. È un´iniziativa ed esempio in tutta Italia e pure fuori dai confini nazionali". "Questa iniziativa è importante per i ragazzi ma anche per i genitori, perché è bene che si confronti con i propri figli - ha detto Probati - il fatto che a Treviso esista una scuola di tifo come questa è un vanto in tutta l´Europa". "Sono qui per il quarto anno consecutivo - ha detto Papi - è un´iniziativa che sposo ben volentieri perché questi ragazzi sono i tifosi del futuro. Anche noi sportivi però, siamo chiamati a dare il buon esempio in campo, perché dal nostro atteggiamento si possono influenzare le reazioni del tifo". "Anche io sono qui per il quarto anno - ha detto Soragna - Questa iniziativa ha sempre più successo. È un piacere sentire i Draghi ogni partita, specie ora che i nostri risultati non sono il massimo. Nel mondo della pallacanestro spesso ci sono esempi negativi da parte dei genitori, sono loro che spesso inveiscono contro avversari o arbitri davanti ai figli. Spero dunque che la scuola di tifo serva anche a loro di rimando". "Sono qui per la prima volta ma trovo l´iniziativa lodevole - ha detto Russotto - il mondo calcio cui appartengo è senza dubbio quello che ha i problemi maggiori in questo senso. Spero allora che questi ragazzi che tifano coi Draghi diventino esempio in tutta l´Italia". "Il verso spirito che ci insegna il rugby non è la lotta in campo ma il terzo tempo, dove i tifosi di entrambe le squadre e i giocatori si ritrovano assieme dopo la partita a mangiare e bere qualcosa" ha detto Lucchese. "I Draghi sono partiti con noi di Verdesport e la Provincia ha saputo estendere il progetto anche al calcio - ha detto Da Re - in questo periodo si parla tanto di pubblico, terzo tempo e fair play. Noi abbiamo tre sport dove il problema non esiste, se non in parte. Approviamo comunque questi progetti che sono importanti nell´educazione di questi ragazzi". Rudy Piz della Cooperativa Comunica ha illustrato nello specifico il progetto, affermando che quest´anno saranno coinvolti alme 1. 200 alunni: Finalità . Educare i ragazzi delle scuole alla convivenza civile e alla passione rispettosa dell´autentico spirito sportivo attraverso l´incontro e il confronto con i campioni delle più importanti squadre locali; . Creare un momento di aggregazione interno alle strutture dello stadio Tenni, del Palaverde e dello stadio di Monigo finalizzato all´evento sportivo, con lo scopo di promuovere ed accrescere nei bambini e nei ragazzi la passione, la partecipazione attiva e l´affetto per le squadre, della Sisley Volley e della Benetton Basket, del Treviso calcio e della Benetton Rugby; . Passione sportiva e creatività: sviluppare la creatività dei bambini e dei ragazzi partecipanti, insegnando semplici tecniche manipolative/espressive da applicare (e rielaborare a discrezione dei Draghi) al tifo per la propria squadra. Favorire l´attaccamento alla squadra, creando nei ragazzi la consapevolezza che il proprio tifo può contribuire a determinare la vittoria (effetto uomo in più); L´iniziativa è rivolta ai bambini e ragazzi del territorio provinciale dalla 3° Elementare sino alla 3° Media, i quali possono iscriversi e partecipare gratuitamente alla partita con l´iniziativa "Tifiamo Insieme" tramite il sito www. Draghitreviso. It. La modalità è sempre la stessa: i Draghi si ritrovano allo stadio o al palazzetto prima delle partite, per studiare e realizzare coreografie creative in un momento di aggregazione ludica. Durante la sfida poi, gli esperti animatori seguiranno i giovani tifosi realizzando cori in favore della propria squadra, nel rispetto di se stessi e dell´avversario. Al contempo, saranno realizzati degli incontri nelle scuole con i campioni in preparazione delle partite, con lo scopo di diffondere la cultura del tifo corretto. .  
   
 

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