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Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Gennaio 2008
 
   
  SWISSCOM RIDUCE I PREZZI ALL’INGROSSO PER LE OFFERTE A BANDA LARGA DSL

 
   
  Berna, 28 gennaio 2008 - Swisscom riduce i prezzi all’ingrosso delle sue attuali offerte a banda larga Dsl, con una riduzione del 10% per i collegamenti e del 40% per il volume di dati. Ai primi di aprile 2008 sarà ampliata e più conveniente anche l’offerta bitstream per collegamenti Dsl disaggregata da un collegamento di rete fissa (Naked Dsl). Con questi nuovi provvedimenti, che fanno seguito ai regolari aumenti delle larghezze di banda operati ultimamente, Swisscom rafforza ulteriormente la posizione degli oltre 20 fornitori di servizi internet che concorrenziano i gestori di reti via cavo. Grazie all’intensa competizione esistente con questi ultimi e i provider di servizi di telefonia mobile, la Svizzera vanta un’infrastruttura a banda larga molto buona nel confronto internazionale. Negli ultimi anni, il mercato a banda larga di rete fissa ha registrato un vero e proprio boom. In un solo quinquennio ha visto più che decuplicare la larghezza di banda Dsl di 300 kBit/s maggiormente diffusa, triplicare il numero dei rispettivi clienti finali e salire il grado di copertura con servizi Dsl in Svizzera a oltre il 98% del numero totale di collegamenti. In seguito alla completa liberalizzazione del collegamento d’utente, dall’aprile 2007 i provider di telecomunicazione alternativi possono offrire ai loro clienti propri servizi, quali ad esempio prodotti a banda larga o linee noleggiate, attraverso il cavo in rame di Swisscom. Forte potenziamento della prestazione grazie a investimenti miliardari Negli ultimi cinque anni Swisscom ha investito più di un miliardo di franchi nella creazione di servizi Dsl, garantendo in tal modo ai clienti prestazioni molto più elevate. Attualmente è in fase di notevole potenziamento la copertura mediante servizi Dsl che supportano una larghezza di banda di circa 20’000 kBit/s, di cui entro la fine di quest’anno potrà fruire oltre l’80% delle economie domestiche svizzere. Per consolidare la posizione dei fornitori di servizi internet, Swisscom ha deciso di ridurre i prezzi all’ingrosso, segnatamente del 10% per i collegamenti e del 40% per i volumi di dati. Retroattivamente al 1° gennaio 2008, il più diffuso collegamento con una velocità di trasmissione dati di 3’500/300 kBit/s (scaricamento/caricamento) viene così a costare Chf 28 al mese. Con la massiccia diminuzione tariffaria per il volume di dati, Swisscom asseconda fra l’altro l’incremento registrato negli ultimi anni riguardo all’utilizzo di internet e delle nuove applicazioni. Offerta bitstream: collegamento Dsl disaggregato dalla telefonia di rete fissa Dall’inizio di dicembre 2007, Swisscom propone ai suoi concorrenti un’offerta bitstream (linee Dsl disaggregate; Naked Dsl) destinata alla rivendita. Ciò permette agli operatori alternativi di offrire in tutta la Svizzera pacchetti integrati di un collegamento a banda larga, inclusa la telefonia tramite il protocollo internet (Voice over Ip; Voip). Queste linee disaggregate sono state proposte nel quadro di una promozione sperimentale; il lancio dell’offerta commerciale vera e propria è previsto per il 1° aprile 2008. Undici fornitori di servizi internet hanno già firmato un corrispondente contratto. Essi pagano Chf 49 mensili per l’attuale offerta destinata a velocità di trasmissione dati di 20’000/1´000 kBit/s e 5’000/1´000 Kbit/s, che viene integrata da un prodotto supplementare per velocità di trasmissione dati di 3’500/300 kBit/s al prezzo di Chf 46 mensili. In tal modo Swisscom viene incontro alle esigenze dei fornitori alternativi. L’offerta bitstream designa un accesso a banda larga Dsl disaggregato da un tradizionale collegamento di rete fissa. È interessante per gli operatori alternativi anche perché un numero crescente di clienti rinuncia alla telefonia fissa di tipo classico per passare a quella mobile o a quella basata su internet. La concorrenza funziona: intenso utilizzo della banda larga a prezzi convenienti Secondo un confronto internazionale a cura dell’Ocse, il mercato elvetico della banda larga si colloca ai vertici della graduatoria. La Svizzera rientra nel 25 per cento dei Paesi con le tariffe più vantaggiose a livello mondiale e riguardo all’utilizzo dei prodotti a banda larga (Dsl e reti via cavo) è addirittura terza in classifica. Queste posizioni di testa sono anche merito dell’intensa concorrenza fra gli operatori in Svizzera. Il nostro Paese vanta un’ottima copertura grazie alle infrastrutture di Swisscom e di vari concorrenti che gestiscono reti via cavo. Swisscom propone da anni su scala nazionale offerte commerciali Dsl per rivenditori (Wholesale). Ne fruiscono oltre 20 internet service provider in un rapporto di reciproca concorrenza a livello di servizi, sia fra di loro che con Swisscom I servizi a banda larga offerti sulle reti fisse di Swisscom e dei gestori di reti via cavo sono in crescente competizione anche con le attuali reti di telefonia mobile. Grazie alla tecnologia Hspa, il traffico di dati su queste reti ha infatti registrato un improvviso incremento. Prezzo regolamentato per l’accesso liberalizzato: Swisscom chiede che venga organizzata una tavola rotonda con gli operatori del mercato Swisscom e gli altri operatori del mercato devono poter fare affidamento su un’elevata sicurezza pianificatoria e giuridica nell’ambito della determinazione dei prezzi. Swisscom ha pertanto chiesto all’Ufficio federale delle comunicazioni (Ufcom) di invitare le parti interessate dalla liberalizzazione a una tavola rotonda sotto la direzione delle autorità di regolamentazione. Durante questi colloqui dovranno essere discusse le componenti principali dei costi (parametri) del collegamento d’utente liberalizzato. Con questa iniziativa Swisscom vuole promuovere l’attuazione della liberalizzazione e fare in modo che con tutte le parti in causa venga raggiunta un’intesa sui dibattuti parametri. In tal modo si otterrebbe una maggiore sicurezza a livello di pianificazione e si eviterebbero lunghe e difficili controversie giudiziarie. Inoltre, ciò consentirebbe anche ai clienti di beneficiare direttamente di riduzioni dei prezzi. Finora i fornitori alternativi non hanno rimborsato ai propri clienti le riduzioni dei prezzi di cui hanno usufruito in un secondo tempo. Il prezzo dell’accesso liberalizzato viene calcolato in base al metodo Lric (long run incremental costs) prescritto dalla legge ed è fortemente influenzato da parametri quali ad esempio la durata degli ammortamenti. Mentre per la procedura di interconnessione 2000-2003 si era basata su una durata degli ammortamenti di 20 anni, per la procedura relativa al periodo 2004-2006 la Commissione federale delle comunicazioni (Comcom) prospetta una durata degli ammortamenti di 40 anni. Tale raddoppiamento della durata degli ammortamenti modificherà considerevolmente i parametri determinanti per il calcolo dei prezzi regolamentati e quindi anche gli stessi prezzi. .  
   
 

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