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Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Gennaio 2008
 
   
  AFFIDO FAMILIARE: AL VIA I CORSI PER LA PRIMA VOLTA A ROMA A ROMA UNA SERIE DI CORSI PER DIVENTARE GENITORI AFFIDATARI. PROMOSSI DAL CENTRO COMUNALE POLLICINO IN COLLABORAZIONI CON LE ASSOCIAZIONI DEL SETTORE.

 
   
   Roma, 28 gennaio 2008 - Sono 550 i bambini e ragazzi che, a Roma, oggi crescono grazie all´affetto ed alle cure di una famiglia affidataria. Una famiglia che ha deciso di aiutare altri genitori in difficoltà prendendosi cura, per un periodo di tempo, dei loro figli, garantendo loro il calore di un nucleo familiare ed una crescita serena e protetta. L´affido può riguardare bambini e ragazzi di tutte le fasce d´età; normalmente i più coinvolti sono i bambini di età compresa fra gli 8 ed i 12 anni, ma possono essere anche più piccoli (a Roma l´affido ha coinvolto un bimbo di 9 mesi) o vicino alla maggiore età. E´ il caso di Maria, una 17enne che viveva già da tempo in una casa famiglia dopo il suo arrivo in Italia dal Sud America. Lei ha sempre studiato con profitto e si è impegnata nella speranza di trovare qualcuno che si prendesse cura di lei. A pochi mesi dai suoi 18 anni - età alla quale l´affido non è più attuabile - una signora si è offerta per il suo affidamento, garantendole, anche dopo la maggiore età, l´affetto e la cura di una famiglia. Sono molte le famiglie della nostra città che si sono offerte per l´affido. Per loro il Centro Comunale Pollicino organizza dei veri e propri corsi di formazione (il primo del 2008 si è inaugurato ieri) che preparano le coppie all´incontro con il bambino affrontando tutti i temi dell´affidamento e fornendo testimonianze di altre famiglie affidatarie. Alla fine di ogni corso, articolato in 4-5 incontri in un periodo di circa due mesi, le famiglie ritenute valide vengono iscritte nell´Albo dell´Affido ed inserite nell´elenco delle risorse per i bambini in difficoltà. Il corso iniziato ieri si tiene presso il Centro per le Famiglie del Ix Municipio, in collaborazione con le associazioni Arché ed Arlaf. I bambini che vengono inseriti nel circuito dell´affido familiare provengono quasi sempre dalle Case famiglia del Comune di Roma, e sono spesso stranieri; per loro viene realizzato un progetto individuale d´affido coinvolgendo tutte le figure professionali che sino prese cura del minore (assistente sociale del Municipio, psicologo, educatore della casa famiglia, staff del Centro Pollicino). A questo punto si individua, fra le coppie che hanno frequentato i corsi è sono state inserite nell´elenco delle risorse affidatarie, quella che meglio può rappresentare la soluzione per il bambino. Durante tutto il periodo dell´affido la coppia avrà a disposizione servizi di sostegno, consulenza ed assistenza da parte del Centro Pollicino che, in collaborazione con i Municipi, organizza anche gruppi di auto-aiuto per favorire l´incontro ed il confronto fra famiglie affidatarie. L´affido prevede che la famiglia affidataria favorisca e mantenga i contatti del bambino con la famiglia d´origine; un impegno, spesso faticoso ed a volte difficile, che racchiude il senso dell´affidamento familiare, volto a sostenere un bambino e, di fatto, la sua famiglia, per aiutarli a superare un periodo difficile perché poi, in futuro , la famiglia possa riunirsi. Luca, 10 anni, coglierà il senso profondo di questo cammino fra poche settimane, quando la sua mamma uscirà dall´ospedale dopo un ricovero per una grave malattia durato quasi due anni. Un periodo che Luca ha trascorso con l´amore ed il sostegno di Gianni e Pina, i suoi genitori affidatari, e di Carlo e Giuliana, i suoi "fratelli" più grandi figli della coppia. Luca ha potuto frequentare la scuola, crescere circondato da cure ed affetto, farsi nuovi amici e frequentare comunque la sua mamma andandola a trovare in ospedale con regolarità. Il rapporto con la famiglia affidataria non si interromperà ora che Luca tornerà con sua madre, perché il progetto di affidamento prevede comunque un legame ed un sostegno da parte della famiglia affidataria. Attualmente le candidature all´affido che arrivano al centro Pollicino provengono sopratutto da coppie con figli piccoli e da donne sole. Normalmente il livello culturale dei candidati è medio-alto (diploma o laurea) mentre l´età è compresa fra i 30 ed i 50 anni circa). Tutti affrontano con consapevolezza ed impegno il corso, che per prima cosa chiarisce la grandissima differenza esistente fra l´affido familiare e l´adozione. "il nostro intento – ha detto l´Assessore alle Politiche Sociali e della Salute Raffaela Milano – è quello di potenziare la rete dell´affido nella città. Lo strumento dell´affido può infatti costituire un aiuto preziosissimo non solo per i ragazzi, ma anche per le loro famiglie, per aiutarle magari a superare un momento di difficoltà. Si tratta di un gesto di solidarietà concreta e generosa, che va sostenuto ed assistito. Per questo voglio ringraziare sia i romani che già hanno scelto l´affido sia quelli che in questi ultimi mesi si sono rivolti al Centro Pollicino per offrire la loro disponibilità". Per informazioni: Centro Comunale Pollicino: Piazza Santa Chiara, 14 – Tel. 06. 68806880 Scheda: l´Affidamento Familiare L´affidamento familiare è un aiuto temporaneo offerto ad un minore ed alla sua famiglia in difficoltà, attuato accogliendo un bambino o un ragazzo per il tempo necessario, fino a quando i problemi della sua famiglia non siano risolti. Si richiama ad una pratica di solidarietà antica, attuata in modo spontaneo, in cui la famiglia vicina, o un parente si prendevano cura di un bambino in un momento difficile per una coppia o una madre. L´obiettivo di questo tipo di intervento resta comunque il ricongiungimento del minore con la sua famiglia; a differenza dell´adozione prevede il mantenimento dei rapporti con la famiglia d´origine del minore. L´affidamento familiare può essere: Consensuale: quando la famiglia d´origine del minore è consenziente; è disposto dal servizio sociale locale e reso esecutivo da un decreto del giudice tutelare del luogo dove si trova il minore. Non consensuale: quando la famiglia d´origine non è consenziente; in tal caso è disposto dal Tribunale per i Minorenni. Chiunque può dare la sua disponibilità all´affidamento familiare: • Famiglie con figli • Coppie senza figli • Persone singole Fondamentale è che chi offre la sua disponibilità sia in grado di assicurare il mantenimento, l´educazione, l´istruzione e le relazioni affettive di cui il minore ha bisogno. L´affidamento familiare è un provvedimento temporaneo, che può durare da alcuni mesi fino ad un massimo di due anni. Si può offrire la propria disponibilità: A tempo pieno, quando il minore vive con la famiglia affidataria giorno e notte. A tempo parziale, quando la famiglia affidataria si occupa del minore durante il giorno o nei fine settimana o nelle vacanze. Il Centro Comunale Pollicino, in raccordo con gli operatori dei Servizi Sociali dei Municipi, si occupa di accogliere le richieste dei cittadini (coppie e singles) che si rendono disponibili per l´affidamento eterofamiliare. .  
   
 

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