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Notiziario Marketpress di Martedì 29 Gennaio 2008
 
   
  COMMERCIO ESTERO - ASSOCAMERESTERO, NONOSTANTE LA BATTUTA D’ARRESTO DELL’ULTIMO MESE 2007 L’ANNO SI CHIUDE POSITIVAMENTE PER L’EXPORT ITALIANO CHE CRESCE SUI MERCATI EXTRA UE A RITMI PIU’ INTENSI DEGLI ALTRI COMPETITOR EUROPEI

 
   
  Roma, 29 gennaio 2008 - Si consolida la posizione italiana nei Paesi Extra-ue, sebbene diminuisca, seppur di poco, la velocità di crescita delle esportazioni italiane (+10,5%) rispetto al risultato conseguito nel 2006 (+11,9 sull’anno precedente). Intanto continua a ridursi il disavanzo della bilancia commerciale italiana verso i Paesi extra-Ue (da 19 a 15 miliardi di euro circa), che nel 2007 hanno acquistato made in Italy per un valore di oltre 143 miliardi di euro. “Si tratta di un segnale che potrebbe destare qualche preoccupazione” commenta Gaetano Fausto Esposito, direttore generale di Assocamerestero “e che ci invita a seguire con attenzione i dati dei prossimi mesi. Se, per ora, scontiamo il clima di incertezza legato soprattutto all’andamento dell’economia statunitense diffusosi a cavallo d’anno sui mercati internazionali, è da tenere ben presente che il nostro consolidamento, soprattutto per la meccanica e l’elettronica, parte da lontano e va letto in un’ottica di medio periodo”. Negli ultimi sette anni, infatti, le esportazioni italiane si sono incrementate annualmente ad un tasso medio pari al 7,8%, superiore alla media europea (6,3%) e più che doppio rispetto a quello della Francia (3,6%) e del Regno Unito (3,7%), nonché simile a quello della Germania (8,5%). È nei primi 11 mesi del 2007 che si sono registrati i risultati migliori: l’Italia è cresciuta del 12,1% rispetto allo stesso periodo del 2006 mentre la variazione dell’Ue-27 è addirittura negativa (-3,6%); rimane consistente il gap anche con i principali competitor nei primi undici mesi del 2007: Germania (+5,1%), Francia (3,6%) e Regno Unito (1,3%). Meccanica ed elettronica hanno fatto registrare, dal 2000 al 2007, un incremento medio annuo, pari all’8,7% ed al 7,6%, che ha portato l’export complessivo di settore ad una crescita che, nell’intero periodo, è stata rispettivamente del 95% e del 79,3%. Confermano il processo di consolidamento in atto anche i saldi dei due settori leader dell’export italiano nel 2007: l’elettronica ha progressivamente ridotto, dal 2005, il proprio deficit fino a trasformarlo in un avanzo pari ad 1,4 miliardi di euro, mentre per le imprese della meccanica il fatturato estero si incrementa di oltre 3 miliardi. .  
   
 

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