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Notiziario Marketpress di
Martedì 29 Gennaio 2008 |
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LA FAMIGLIA, LA LEGGE, I PRECETTI, IL CORPO: UN TAVOLO INTERRELIGIOSO AL FEMMINILE DALLA CONSULTA DELLE RELIGIONI DEL COMUNE DI ROMA NASCE L’OSSERVATORIO “DONNE DI FEDE IN DIALOGO” CULTURE E CULTI A CONFRONTO
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Roma, 29 gennaio 2008 - Il velo integrale, l’infibulazione, i riti di purificazione del corpo, i rituali legati alla preghiera. Come conciliare la vita in Italia con le tradizioni, religiose e non, del paese d´origine? Domande al femminile essendo preposta per lo più alle donne la trasmissione delle tradizioni e l’organizzazione famigliare nelle comunità migranti. Dopo un anno di incontri donne di diverse confessioni religiose, animate dall’etica del riconoscimento e della valorizzazione della differenza, convinte che il dialogo assolva una funzione sociale di maturazione e crescita umana e civile, costituiscono a Roma un Osservatorio di donne di fede in dialogo Martedì 29 gennaio – ore 11. 30 – Campidoglio, sala dell’Arazzo Interviene la vice sindaco di Roma, Maria Pia Garavaglia. Presentazione: Franca Eckert Coen - Delegata del sindaco alle Politiche della Multietnicità e Intercultura. A seguire interventi di donne di fede cattolica, ebraica, buddista, induista, islamica, sikh, evangelica e protestante. L’osservatorio, collegato alla Consulta delle Religioni del Comune di Roma costituita il 16 dicembre 2002 ha i seguenti scopi: Favorire il dialogo interreligioso e interculturale; Costituire un luogo di incontro e di ascolto per donne; Valorizzare il patrimonio culturale e spirituale delle differenti religioni con l’obiettivo di promuovere azioni di pace. “Il ruolo della donne nelle famiglie migranti, in terra straniera, è quello di tenere vive le tradizioni del paese d’origine introducendo, però, quelle del paese ospitante. Un compito difficile di mediazione che investe le donne di un importante ruolo all’interno della famiglia e della società, anche quando ciò non avveniva nei paesi d’origine – spiega la Delegata Franca Eckert Coen – La donna che emigra va sostenuta in questo cammino di emancipazione, crescita e responsabilità. Ci proponiamo di farlo attraverso un osservatorio, religioso perché emigrando sono spesso le tradizioni religiose quelle che emergono con più forza”. L’osservatorio ha sede presso l’Ufficio per le Politiche della Multietnicità e dell´Intercultura del Comune di Roma - Piazza Navona, 68 tel. 06. 68307278 - 06. 68307665 fax 06. 68307616 Mail: multietnicita@comune. Roma. It . |
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