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Notiziario Marketpress di Mercoledì 30 Gennaio 2008
 
   
  CON ESA-PEKKA SALONEN E LA PHILHARMONIA ORCHESTRA IL TEATRO REGIO DI PARMA CELEBRA IL CENTENARIO DELLA NASCITA DI OLIVIER MESSIAEN

 
   
   Parma, 30 gennaio 2008 - Con l’eccezionale presenza di Esa-pekka Salonen sul podio della Philharmonia Orchestra di Londra il Teatro Regio di Parma celebra lunedì 4 febbraio 2008, ore 20. 00 (turno A), il grande compositore francese Olivier Messiaen di cui ricorre quest’anno il centenario della nascita. Nel programma del concerto aperto da La Mer di Claude Debussy e concluso dal Sacre du printemps di Igor Stravinskij saranno eseguiti, con Tamara Stefanovich al pianoforte, Oiseaux exotiques, capolavoro di straordinaria suggestione dove Messiaen riversa tutta la sua profonda passione per il canto degli uccelli. “La natura, il canto degli uccelli sono le mie passioni. Sono anche i miei rifugi - confidò Messiaen alle pagine del suo Traité de Rytme, de Coleur et d’Ornitologie dove l’analisi ritmica del Sacre di Stravinskij trova posto a fianco delle sue acute riflessioni ornitologiche - Nelle ore tristi, quando la mia inutilità mi si dimostra brutalmente, quando tutti i linguaggi musicali mi sembrano ridotti all’ammirevole risultato di pazienti ricerche, senza che nulla oltre le note giustifichi tanto lavoro, cosa fare se non ritrovare il proprio volto autentico dimenticato da qualche parte nel bosco, per i campi, sulla montagna, ai bordi del mare, in mezzo agli uccelli? Per me è là che risiede la musica”. Da anni e anni di osservazioni condotte nei boschi nasce Catalogue d’oiseaux dove la tastiera del pianoforte fa rivivere settantasette diverse specie di volatili francesi. Ma la classificazione tentata da Olivier Messiaen coinvolge oltre 380 uccelli di tutto il mondo, il cui canto figura in forme diverse nelle più svariate combinazioni strumentali. In Oiseaux Exotiques, ultimato nel 1956, i canti di una quarantina di specie ornitologiche diventano un tripudio di colori evocati dall’orchestra e dal pianoforte. È a Esa-pekka Salonen che il Teatro Regio di Parma ha confidato questo omaggio all’affascinante musica di Messiaen, accostato a due incunaboli della musica novecentesca che hanno profondamente influenzato il compositore francese. Direttore d’orchestra e star discografica, capace di fondere un irresistibile carisma all’inquietudine di un artista che non accetta etichette, Salonen è un ammirato interprete della musica del Xx secolo ed è, a sua volta, un raffinato compositore. Nato ad Helsinki, si è ben presto affermato come uno dei più straordinari talenti direttoriali della sua generazione. Lo conferma una carriera in rapidissima ascesa che dal podio dell’Orchestra della Radio Finlandese dove è salito giovanissimo nel 1979 lo ha portato ora al ruolo di Direttore musicale della Los Angeles Philharmonic Orchestra, con cui registra oggi in esclusiva per Deutsche Grammophon. Acclamato nelle sale concertistiche di tutto il mondo, Salonen si presenta a Parma dopo lo straordinario successo raccolto la stagione scorsa, sempre sul podio di uno dei più prestigiosi complessi sinfonici della scena internazionale. Considerata una delle più grandi orchestre del mondo, la Philharmonia Orchestra ha celebrato il suo 60° anniversario nel 2005, in uno dei momenti più intensi della sua ricca storia. Christoph von Dohnány è suo Direttore principale dal 1997 e sotto la sua guida l’orchestra è stata al timone della musica britannica, riconosciuta per il suo innovativo approccio dimostrato nella sua attività a Londra, nel Regno Unito e oltreoceano. La Philharmonia è l’orchestra che vanta il maggior numero di registrazioni a livello mondiale, vincendo negli ultimi anni alcuni tra i più prestigiosi premi discografici, ricevendo unanimi consensi dalla critica per la sua politica innovativa riguardo la programmazione e il suo impegno nell’eseguire e commissionare nuove composizioni. .  
   
 

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