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Notiziario Marketpress di Mercoledì 30 Gennaio 2008
 
   
  BANKITALIA: TROPPO OTTIMISTICO LO STUDIO SUI REDDITI DELLE FAMIGLIE IL RAPPORTO TRA REDDITI E CAROVITA E’ ASSAI PEGGIORE DELLE STIME DELLA BANCA D’ITALIA UNA FORBICE SIGNIFICATIVA DEL 12,8% FRA I REDDITI DEI COMMERCIANTI QUELLI DEI LAVORATORI DIPENDENTI

 
   
  Roma, 30 gennaio 2008 - Lo studio di Bankitalia, pur se serio ed interessante, è in realtà eccessivamente ottimistico nell´affermare che non c´è stata perdita nel potere d´acquisto delle famiglie tra il 2000 ed il 2006. La ragione è che lo studio, pur rielaborandoli, parte dai dati ufficiali di contabilità nazionale per calcolare l´inflazione, calcoli che, come ha dimostrato il Codacons, sono “sballati”, in particolare tra il 2002 ed il 2004, a causa dei pesi lunari e dello sfasamento tra l´aggiornamento dei pesi, ossia il calcolo dei consumi reali delle famiglie, ed il calcolo dell´inflazione. In ogni caso lo studio conferma la forbice tra i lavoratori autonomi, che hanno potuto adeguare i loro listini all´inflazione reale ed il cui reddito, quindi, è aumentato del 13,1%, ed i lavoratori dipendenti, i cui redditi sono rimasti al palo aumentando solo dello 0,3 %. Una forbice significativa del 12,8%. I commercianti, insomma, come ha sempre sostenuto il Codacons, hanno potuto modificare i prezzi praticati, guadagnandoci dall´arrivo dell´euro, a differenza dei consumatori a reddito fisso che hanno dovuto subire i prezzi perdendo potere d´acquisto, e che ora sono ridotti sul lastrico. Una conferma di questo viene indirettamente sempre dallo studio di Bankitalia laddove si denuncia l´aumento del numero delle famiglie che si sono indebitate, pari, nel 2006, al 26,1% dei nuclei familiari. .  
   
 

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