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Notiziario Marketpress di Lunedì 04 Febbraio 2008
 
   
  INDAGINE CONGIUNTURALE SULL’ARTIGIANATO NEL IV TRIMESTRE 2007

 
   
   Bergamo, 4 febbraio 2008 - L’ indagine sull’artigianato di produzione -realizzata da Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia con la collaborazione delle Associazioni dell’Artigianato - ha coinvolto, con interviste effettuate nel mese di gennaio 2008, 1. 286 aziende (con almeno 3 addetti) in Lombardia, di cui 164 in provincia di Bergamo (con una copertura campionaria del 106 per cento ). Il 2007 si è chiuso con un risultato medio annuo positivo (+0,6%) per l’artigianato di produzione bergamasco, poco al di sopra di un dato medio lombardo (+0,5%) caratterizzato da andamenti molto divaricati tra il minimo (-1,8%) di Lodi e il massimo (+2,5%) di Lecco. La crescita della produzione dell’artigianato presenta una variazione dinamica grosso modo dimezzata rispetto all’industria (i cui risultati sono stati presentati e commentati lo scorso 29 gennaio), ma, dopo la caduta dei livelli produttivi fino al 2005, anch’essa, come l’industria, conosce una buona ripresa nel 2006 (+2,5%, il miglior risultato tra le province lombarde) e una tenuta nel corso del 2007 che è il risultato di consistenti incrementi nella prima metà dell’anno e di un rallentamento nella seconda parte, con variazioni tendenziali negative negli ultimi due trimestri del 2007. Nel quarto trimestre l’artigianato manifatturiero bergamasco segna un calo della produzione tendenziale, corretta per i giorni lavorativi, del -0. 5%, un dato peggiore di quello medio lombardo (-0,2%) ma migliore di quello (-1,2%) fatto segnare nel terzo trimestre del 2007. L’indice complessivo della produzione artigiana si mantiene a quota 97,2 (base media anno 2002=100), con una variazione congiunturale, destagionalizzata pressoché nulla (-0,1%). La quota delle aziende artigiane che riporta flessioni produttive più negative del - 5 per cento scende al 23,3% (27,2 per cento il trimestre scorso) del campione, mentre la quota di quelle con incrementi oltre il 5 per cento sale al 24,5 per cento (22,8 per cento la volta scorsa). Nel complesso poco più del 40% delle aziende artigiane è in situazione stazionaria (con variazioni minime intorno allo zero). Il saldo complessivo tra variazioni positive e negative torna di poco positivo (+5. 7%) in risalita rispetto al risultato nullo (0%) della rilevazione precedente. In confronto alla precedente rilevazione diminuiscono i settori (4 rispetto ai 7 del terzo trimestre 2007) con variazioni grezze negative: abbigliamento (-5%), tessile (-4%), pelli-calzature e alimentari. Variazioni positive inferiori al punto percentuale si registrano nella siderurgia, minerali non metalliferi e legno-mobili. Variazioni più positive, oltre il punto percentuale, nella meccanica (+1,3%), gomma-plastica, carta-editoria e attività varie. Il fatturato interno a prezzi costanti cala del -2,2% su base annua, il fatturato estero, che riguarda però solo il 5% delle vendite totali, del -1,7%. L’andamento degli ordinativi è positivo sul mercato interno e negativo per gli ordini dall’estero. La forbice dei prezzi resta ampia: le materie prime rincarano nel trimestre del +2,4% contro una variazione del +0,9% dei prezzi dei prodotti finiti. Gli addetti dell’artigianato di produzione sono in calo: -0,29% nel trimestre a saldo di un tasso d’ingresso del 2,52% e di un tasso di uscita del 2. 81%. Aumenta l’occupazione nella meccanica (+3%) e diminuisce invece nel tessile (-2,5%) Nelle previsioni per il primo trimestre del 2008 prevalgono attese positive per la produzione (saldo % tra attese positive e negative del 5,6) e l’occupazione (saldo del +2,5), negative per domanda interna (saldo % -2,6) e domanda estera (saldo % -11,3). Da notare che il saldo è comunque in peggioramento rispetto alla rilevazione precedente sia per la produzione che per la domanda interna ed estera. Gli investimenti delle imprese artigiane manifatturiere nel 2007 e previsioni per il 2008 Il 42,1% degli artigiani manifatturieri bergamaschi ha realizzato investimenti nel 2007 (contro il 36,4% della media regionale) e il 28,7% (23,9% in regione) prevedono di effettuarne nel 2008, con un incremento previsto del +7,1%, del tutto simile al valore medio regionale. Nel 2007 gli investimenti (il 68% dei quali in macchinari) sono stati pari al 5,1% del fatturato complessivo, contro un dato medio lombardo del 3,8%. .  
   
 

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