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Notiziario Marketpress di
Lunedì 15 Maggio 2006 |
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PREVISIONI ROSEE PER LA LOMBARDIA NEL 2006 E A MILANO I SERVIZI PRODUCONO LA METÀ DEL VALORE AGGIUNTO
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Milano, 15 maggio 2006 - Il 2006 sarà un anno decisamente positivo per la Lombardia: prima tra le regioni italiane come crescita del Pil (+1,8% rispetto al +0,3% del 2005 e a una media nazionale pari a +1,5%), ma decisamente bene anche l’andamento dell’export (+3,4%) e della occupazione (la disoccupazione diminuisce dello 0,2%: dal 3,7% al 3,5%). Sostanzialmente stabile la situazione degli investimenti per costruzioni (+2%) e per macchinari (variazione prevista nel 2006: 0%, in controtendenza rispetto al –3,7% del 2005), mentre scendono i consumi delle famiglie: +0,9% rispetto al +1,3% del 2005. Se si considera complessivamente l’andamento delle singole voci, la Lombardia si piazza al terzo posto in Italia come crescita prevista per il 2006 (preceduta dalla Toscana e dall’Emilia Romagna), guadagnando una posizione rispetto al 2005. Per quanto riguarda Milano il 55% del suo valore aggiunto è prodotto dal settore servizi (media europea 56-57%). Pesano soprattutto i servizi avanzati per il business e l’industria culturale, quasi il 25% nel 2005, il commercio e pubblici esercizi (19%), i servizi legati alla pubblica amministrazione, istruzione e sanità (10%). Seguono trasporti e comunicazioni con l’8% e i servizi finanziari con il 5% circa del totale del valore aggiunto. Sono questi alcuni dei dati che emergono da una elaborazione della Camera di Commercio – attraverso il Lab Mim – su dati Unioncamere e Università Cattolica, in occasione del 12 maggio, giornata dell’economia. “Le previsioni per il 2006 in Lombardia – ha commentato Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio di Milano – mostrano un trend positivo, a conferma dei segnali incoraggianti fatti registrare dall’economia lombarda in questi ultimi mesi. Una crescita che si basa in particolare su un rinnovato vigore del made in Lombardia sui mercati internazionali e che si trasforma in ricchezza per l’intera collettività con la discesa del tasso di disoccupazione. Anche se ci sono elementi di difficoltà con i consumi che ancora non ripartono. Ora occorre darsi da fare, a partire dalle istituzioni, insieme al mondo associazionistico e imprenditoriale, per cogliere le opportunità offerte da questo scenario e per un impatto positivo sul territorio. ”
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Confronto 2005/2006 |
Classifica generale |
J |
Pil |
J |
Export |
J |
Consumi famiglie |
L |
Investimenti costruzioni |
= |
Investimenti macchinari |
J |
Tasso disoccupazione |
J |
Tasso di attività |
= | Elaborazione Camera di commercio di Milano - Lab Mim su dati Unioncamere - Prometeia Classifica generale. Le previsioni per la Lombardia per il 2006 dicono “bello, e in costante miglioramento”: se infatti nel 2005 la Lombardia era al quarto posto tra le regioni italiane sulla base del valore del suo indice di crescita, preceduta da Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Veneto (rispettivamente al primo, secondo e terzo posto), le previsioni per il 2006 le fanno guadagnare una posizione, issandola al terzo posto (solo Toscana ed Emilia Romagna fanno meglio). L’indice di crescita è costituito da sei voci: variazione del Pil, delle esportazioni, delle spese per i consumi delle famiglie, degli investimenti in costruzioni e in macchinari/impianti, del tasso di disoccupazione e di quello di attività. Tutti i dati della ricerca Prodotto interno lordo. Nel corso del 2006, è la Lombardia (assieme all’Emilia Romagna e alla Basilicata) la regione in Italia in cui si dovrebbe registrare l’incremento del Pil maggiore in Italia: +1,8% (rispetto a una media italiana pari all’1,5%). Rispetto al 2005, dove la Lombardia ha fatto registrare una variazione del Pil pari allo 0,3% (7° posto in Italia), la crescita è pari all’1,5% (solo Calabria, +2,5%, e Basilicata, +2,2%, registrano una crescita tra i due anni maggiore). Esportazioni. Le previsioni per le esportazioni lombarde nel 2006 registrano una crescita di ben il 3,4% (media italiana: +3%), il che pone la Lombardia al quarto posto in Italia (preceduta dal Molise, Puglia e Piemonte). Rispetto al 2005, dove si era registrata una assenza di variazioni nell’export (12° posto in Italia), la crescita è così stata del 3,4% (la crescita tra i due anni maggiori in Italia, assieme alla Toscana). Spese per consumi delle famiglie. La crescita dei consumi delle famiglie nel 2006 si dovrebbe attestare in Lombardia al +0,9% (leggermente inferiore alla media italiana: +1,1%), al 16° posto tra le regioni italiane. Rispetto al 2005, si registra un arretramento di 14 posizioni (la Lombardia era al 2° posto con una variazione pari a +1,3%). Investimenti in costruzioni. La variazione degli investimenti in costruzioni in Lombardia dovrebbe raggiungere il +2% (pari alla media italiana), al nono posto tra le regioni italiane. Sostanzialmente stazionari tale valore rispetto al 2005 (+2,2%; settimo posto in Italia). Investimenti in macchinari ed impianti. Nel corso del 2006 non è prevista alcuna variazione di rilievo per quanto riguarda gli investimenti fissi lordi in macchinari ed impianti in Lombardia (media italiana: +2,5%), al 20° posto come valore tra le regioni italiane. Il dato è comunque migliore rispetto a quello del 2005, dove in Lombardia si era registrata una variazione negativa dello 3,7% (11° posto in Italia). Occupazione: tasso di disoccupazione e di attività. Migliorano le previsioni sull’occupazione. In particolare si registra una contrazione del tasso di disoccupazione (dal 3,7% del 2005 al 3,5% del 2006: quarto posto in Italia; media italiana 2006: 7,6%). Sostanzialmente stabile invece il valore del tasso di attività: 46,8% nel 2006 rispetto al 47% del 2005 (sempre al quarto posto in Italia; media nazionale: 42,4%). Terziarizzazione del sistema economico milanese Nell’ultimo trentennio (1975-2005) a Milano la quota del valore aggiunto del settore servizi è rimasta stabile per un valore pari al 55% (contro il 56-57% medio delle città europee). A Milano pesano strutturalmente di più, rispetto ad altre grandi città europee, il commercio e i pubblici esercizi. E se nel capoluogo ambrosiano la quota di questo settore sul valore aggiunto è del 19%, a Londra si attesta al 18%, a Parigi al 14%, a Francoforte al 12%. Servizi finanziari. Per i servizi finanziari Milano arriva al 5% del totale del valore aggiunto. Mentre Londra è circa al 12%. Francoforte quasi al 8%, Parigi arriva al 6% circa. Altri servizi di mercato. I servizi avanzati per il business e l’’industria culturale. La quota a Milano è rimasta stabile tra il 20% e il 25% dal 1975-2005. Trasporti e comunicazione. Milano appare in linea con le altre città per il peso relativo a questo tipo di servizi: Milano 8,3%, Parigi 8% Francoforte 7,4%. A Londra la quota maggiore 14,5% Servizi “non di mercato” (pubblica amministrazione, istruzione, sanità, assistenza, ecc. ). Milano è rimasta pressoché costante, intorno al 10%, per tutto il trentennio considerato (1975-2005), così come Parigi che dal 13% si assesta sul 13,5%, Londra vede una diminuzione dal 27% al 20% e Francoforte dal 15% a poco meno del 10%. Previsioni per la Lombardia 2006 (e confronto con 2005)
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Previsioni 2006 |
Confronto 2005/2006 |
|
posizione |
variazione % |
Media Italia |
variazione classifica |
variazione percentuale |
Classifica tot. |
3 |
- |
- |
+1 |
- |
Pil |
1 |
+1,8% |
+1,5% |
+6 |
+1,5% |
Export |
4 |
+3,4% |
+3,0% |
+8 |
+3,4% |
Spese per consumi delle famiglie |
16 |
+0,9% |
+1,1% |
-14 |
-0,4% |
Investimenti per costruzioni |
9 |
+2,0% |
+2,0% |
-2 |
-0,2% |
Investimenti per macchinari |
20 |
0,0% |
2,5% |
-9 |
+3,7% |
Tasso di disoccupazione |
4 |
3,5% |
7,6% |
= |
-0,2% |
Tasso di attività |
4 |
46,8% |
42,4% |
= |
-0,2% | Elaborazione Camera di commercio di Milano - Lab Mim su dati Unioncamere - Prometeia Classifica regioni italiane: previsioni 2006 (classifica generale e per singole voci)
Classifica tot. |
|
Pil |
Export |
Consumi famiglie |
Investimenti costruzioni |
Investimenti macchinari |
Tasso di disoccupazione |
Tasso di attività |
1 |
Toscana |
5 |
4 |
8 |
5 |
9 |
8 |
8 |
2 |
Emilia Romagna |
1 |
14 |
8 |
11 |
12 |
3 |
3 |
3 |
Lombardia |
1 |
4 |
16 |
9 |
20 |
4 |
4 |
4 |
Friuli Venezia Giulia |
5 |
17 |
5 |
8 |
13 |
5 |
7 |
5 |
Veneto |
7 |
14 |
14 |
1 |
15 |
6 |
5 |
6 |
Basilicata |
1 |
20 |
5 |
3 |
3 |
15 |
16 |
7 |
Val d´Aosta |
19 |
18 |
1 |
6 |
17 |
1 |
2 |
8 |
Sardegna |
9 |
7 |
2 |
18 |
2 |
16 |
12 |
9 |
Trentino Alto Adige |
18 |
11 |
2 |
20 |
14 |
2 |
1 |
10 |
Calabria |
9 |
9 |
11 |
4 |
5 |
17 |
17 |
11 |
Puglia |
7 |
2 |
13 |
10 |
4 |
19 |
18 |
12 |
Campania |
4 |
9 |
16 |
2 |
6 |
18 |
19 |
13 |
Umbria |
15 |
13 |
8 |
7 |
11 |
10 |
11 |
14 |
Lazio |
13 |
4 |
5 |
12 |
19 |
13 |
10 |
15 |
Piemonte |
9 |
3 |
19 |
15 |
17 |
9 |
6 |
16 |
Molise |
16 |
1 |
16 |
17 |
6 |
14 |
15 |
17 |
Abruzzo |
19 |
19 |
2 |
13 |
6 |
12 |
14 |
18 |
Marche |
17 |
16 |
11 |
19 |
9 |
7 |
9 |
19 |
Sicilia |
14 |
7 |
14 |
14 |
1 |
20 |
20 |
20 |
Liguria |
9 |
11 |
19 |
16 |
15 |
11 |
13 | Elaborazione Camera di commercio di Milano - Lab Mim su dati Unioncamere - Prometeia . |
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