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Notiziario Marketpress di Lunedì 04 Febbraio 2008
 
   
  NEONATALITAŽ IN ABRUZZO MENO PUNTI NASCITA,PIUŽ TUTELA SALUTE

 
   
  Pescara, 4 febbraio 2008 - "La sicurezza dei punti nascita e dei reparti di ostetricia per la tutela di puerpuere e neonati ha rappresentato uno dei punti chiave del piano di riordino della rete ospedaliera". Lo ha detto, questa mattina, a Pescara, lŽassessore alla Sanità, Bernardo Mazzocca, in apertura del convegno su "Tutela dei diritti della partoriente, promozione del parto fisiologico e salvaguardia della salute del neonato", promosso dalŽassessorato regionale alle Politiche Sociali in collaborazione con lŽassociazione "Il Melograno". "Quando siamo arrivati al governo della Regione, - ha continuato Mazzocca - nei ventidue presidi ospedalieri cŽerano altrettanti punti nascita e, dovendo compiere delle scelte, siamo partiti da dati scientifici grazie al lavoro scrupoloso compiuto dallŽAgenzia sanitaria regionale. A tal proposito, non parlerei di tagli ma della razionalizzazione di una rete che ci ha indotto a fare a meno di almeno un punto nascita per ogni Asl. LŽobiettivo è stato quello di salvaguardare la salute delle puerpuere e dei neonati". In relazione allŽeccessivo numero dei parti cesarei eseguiti in Abruzzo, che supera il 50%, Mazoocca ha parlato di "un problema di organizzazione del lavoro piuttosto che di professionalità, che non mancano affatto". Poi, lŽassesore ha citato alcune delle maggiori iniziative condotte a beneficio dellŽarea materno-infantile. "Abbiamo adottato alcuni provvedimenti per lŽumanizzazione dei reparti - ha ricordato - oltre ad aver siglato un protocollo con lŽUnicef per lŽattivazione dellŽospedale amico del bambino e di una unità di osservazione intensiva pediatrica. La battaglia - ha concluso - è tra conservazione e cambiamento ma il percorso neonatale resterà sempre al centro dellŽattenzione della nostra politica sanitaria". LŽassessore alle Politiche sociali, Betti Mura, ha lamentato una sorta di "sanitarizzazione" subita dalla donna in un momento particolare della sua vita come quello della parte finale della gravidanza. "Il ricorso eccessivo al parto cesareo nella nostra regione - ha evidenziato Mura - al di là del suo magggiore impatto sociale e dei costi che comporta, signica soprattutto non avere in alcun conto la condizione della donna. Ci vorrebbe un mutamento nellŽatteggiemento culturale ma lŽimpulso dovrebbe partire proprio dalle donne di cui auspico un nuovo protagonismo". LŽassesore Mura ha poi ricordato lŽesistenza della legge regionale 35 del Ž90, peraltro, quasi mai applicata, relativa alla tutela del benessere psicofisico della prtoriente e del neonato. "Sarebbe importante calare alcuni elementi di questa legge - ha spiegato lŽassesore - allŽinterno del nuovo Piano sanitario poichè questi sono aspetti di grande rilevanza e non possiamo rischiare di farli passare in secondo piano". LŽassesore Mura ha, infine, sollevato le problematiche legate al sostegno allŽallattamento al seno "che dovrebbe riacquistare centralità", alla naturalità del parto ed al miglioramento degli ambienti destinati ad accogliere la partoriente ed il neonato senza trascurare la necessità del coinvolgimento di entrambi i genitori in un momento così importante per la vita di una coppia. Infine, lŽintervento della senatrice, Tiziana Valpiana, membro della Commissione parlamentare per lŽinfanzia, che ha lodato il Piano di rientro dal deficit presentato dalla Regione Abruzzo. "EŽ un esempio da imitare - ha detto la senatrice - perchè, pur tenendo presente il dato economico, ha fatto leva principalmente sul diritto allla salute dei cittadini". .  
   
 

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