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Notiziario Marketpress di Lunedì 04 Febbraio 2008
 
   
  PARI OPPORTUNITA’, CORSO DI FORMAZIONE SU AZIONI POSITIVE

 
   
  Potenza, 4 febbraio 2008 -  “E’ ancora troppo limitata la diffusione dei Piani triennali di azioni positive, che sono da considerarsi, insieme agli uffici delle Consigliere regionali e provinciali di parità, veri e propri presidi per sostenere e incentivare nel mondo del lavoro le politiche e le programmazioni delle pari opportunità e le azioni di contrasto delle discriminazioni e molestie sessuali di cui le donne ancora troppo spesso sono vittime”. A sostenerlo è la Consigliera regionale effettiva di parità, Maria Anna Fanelli, che aggiunge: “Le azioni positive possono far conoscere alle lavoratrici il senso del proprio lavoro e della propria vita. Azioni necessarie, sancite come tali anche dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea (Nizza 2000) che afferma che la parità dev’essere assicurata in tutti i campi compreso in materia di occupazione, lavoro, retribuzione promuovendo proprio la pratica delle azioni positive che entrano ufficialmente a far parte dei programmi nazionali e locali modificando le relazioni fra i diversi soggetti”. In particolare i Piani di azioni positive sono piani di azioni di durata triennale introdotti dal ddl 196/2000 (oggi codice delle pari opportunità D. Leg. Vo 198/2006) per compensare gli effetti delle discriminazioni esistenti; sono obbligatori per le Pubbliche Amministrazioni, che avrebbero già dovuto presentarli e devono ora predisporli pena l’impossibilità di effettuare assunzioni; i Pap sono soggetti all’approvazione del Comitato Pari Opportunità dell’Ente, della Consigliera di Parità e delle Rsu. Per le Aziende private i Piani di Azione positivi sono facoltativi. Non mancano possibilità di finanziamento per cui singole azioni contenute nei Pap possono essere finanziate presentando domanda al Comitato Nazionale di Parità presso il ministero del Lavoro dal 1 ottobre al 30 novembre di ogni anno, ai sensi della legge 125/!991: a maggio di ogni anno viene presentato il programma obiettivo a cui dovranno conformarsi le singole azioni. Le Aziende private e gli enti pubblici possono inoltre usufruire dei finanziamenti previsti dalla Legge 53/2000, facendone domanda entro il 10 febbraio, 10 giugno e 10 ottobre di ogni anno. Su queste tematiche l’Ufficio della consigliera regionale di Parità Maria Anna Fanelli, d’intesa con la presidenza del Consiglio regionale guidata da Maria Antezza e con l’assessore alla Formazione Antonio Autilio, in collaborazione con gli Uffici delle consigliere provinciali di Parità di Potenza e Matera Liliana Guarino e Antonietta Giacoia e della Crpo regionale presieduta da Antonietta Botta, ritenendo fondamentali il compito delle consigliere di Parità per favorire l’attuazione e lo sviluppo dei Piani di Azione positiva ha organizzato il corso di formazione: piani di azioni positive, che si svolgerà da lunedì 4 febbraio presso la sala Inguscio della Regione Basilicata dalle ore 9,00-13,00 15,00-16,30 per proseguire il 5-11-22 e il 24 febbraio. Il corso è inteso a sostenere il Territorio attraverso giornate tecnico-informative che hanno la finalità di fornire ai partecipanti gli strumenti per la redazione dei Piani triennali di Azioni Positive. L’intento è quello di mostrare quanto la mancata valorizzazione delle differenze all’interno di un’organizzazione, oltre a essere elemento di disuguaglianza, diviene anche causa di inefficienza, in quanto non valorizza e non valorizza e non utilizza al meglio le capacità e le competenze di tutti i soggetti. Grazie a una riflessione condotta con modalità più volta a una effettiva sensibilizzazione e formazione che a una semplice acquisizione di conoscenza, si intende creare un gruppo non solo consapevole delle regole di riferimento per il perseguimento di obiettivi di pari opportunità e per l’attuazione di azioni positive, ma soprattutto in grado di individuare correttamente le implicazioni e gli impatti di carattere strategico e programmatico sul mondo del lavoro, che implicano scelte progettuali a favore dell’uguaglianza di opportunità. Il Corso nel mese di marzo sarà completato da due seminari relativi ai seguenti temi: Esperienza e promozione dei Bilanci di genere; Le statistiche di genere per la progettazione di politiche mirate; Le donne nel mercato del lavoro. Gli interventi formativi saranno condotti da docenti esperti di Azioni Positive, politiche e diritto del lavoro e di politiche e programmazione delle pari opportunità; un ruolo di rilievo avranno le Consigliere di Parità e le Forze Sociali, in quanto soggetti deputati a guidare il mondo del lavoro alla realizzazione di condizioni di parità e al contrasto delle discriminazioni e in quanto portatrici di esperienze e prassi replicabili. A conclusione del Corso per valorizzare il ruolo delle Consigliere di Parità si prevede la costituzione del Forum delle Consigliere di Parità delle Regioni del Sud (Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia). .  
   
 

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