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Notiziario Marketpress di
Lunedì 04 Febbraio 2008 |
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RIFIUTI DALLA CAMPANIA 1 – SMALTIMENTO QUASI FINITO MARTEDÌ ULTIMI ARRIVI, CALDANA: “AIUTO AI CITTADINI” INTERPELLANZA SUL “SOCCORSO ROSSO”
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Modena, 4 febbraio 2008 - Con gli arrivi dell’ 1 febbraio di rifiuti (tre carichi per quasi 66 tonnellate, tutti destinati al termovalorizzatore di Modena) è stata quasi raggiunta la soglia delle duemila tonnellate da smaltire che rappresenta il contributo modenese alla grave emergenza in corso in Campania, come previsto dall’ordinanza del commissario straordinario Giovanni De Gennaro. Mancano solo 34 tonnellate di rifiuti il cui arrivo è in programma per martedì 5 febbraio. Fino a ora, dal 16 gennaio, negli impianti Hera sono state smaltite 1. 475 tonnellate nel termovalorizzatore e 491 tonnellate nella discarica di via Caruso. I controlli eseguiti dai tecnici dell’Arpa e di Hera non hanno mai evidenziato particolari anomalie. I rilievi sulle caratteristiche dei rifiuti erano stati chiesti dalla Provincia e dal Comune di Modena per scongiurare che nel termovalorizzatore e in discarica finissero materiali nocivi o tossici. Rispondendo nei giorni scorsi in Consiglio provinciale (comunicato n. 127) a un’interpellanza di Forza Italia, l’assessore all’Ambiente Alberto Caldana ha sottolineato come Modena si sia mossa «con senso di responsabilità, spirito di realtà e senso istituzionale, non come “soccorso rosso”, per fare un favore al governatore della Regione o al sindaco di Napoli, ma per aiutare i cittadini che vivono una situazione intollerabile». L’assessore Caldana ha sottolineato come il territorio modenese sia nelle condizioni «di dare risposte perché abbiamo un sistema di pianificazione, impiantistico e di controllo efficiente e questa vicenda dimostra la serietà e la fondatezza delle nostre scelte sulla questione dello smaltimento dei rifiuti». Ripercorrendo le fasi della vicenda, Caldana ha ricordato come «a seguito della decisione della Regione di accettare cinquemila tonnellate di rifiuti campani, noi abbiamo posto il problema della quantità e in effetti abbiamo ricevuto l’incarico di smaltirne duemila, quando la nostra provincia ne smaltisce in un anno oltre 450 mila». E facendo riferimento ai controlli effettuati, Caldana ha evidenziato come i tecnici dell’Arpa siano «sempre stati presenti all’arrivo dei carichi, e in diversi casi il loro lavoro è stato integrato anche dalla presenza dei Carabinieri del Noe e della Polizia provinciale». «Nessuna solidarietà a chi convive con mafia e camorra». Con questa affermazione Giorgio Barbieri (Lega Nord) ha aperto il dibattito in Consiglio provinciale seguito all’interpellanza sul “Soccorso rosso” nello smaltimento dei rifiuti provenienti dalla Campania, proposta da Dante Mazzi, Claudia Severi e Antonella Orlandi (Forza Italia), e alla risposta di Alberto Caldana, assessore provinciale all’Ambiente. Barbieri ha proseguito dichiarando: «Politicamente siete condannati perché avevate detto che non avreste più accettato rifiuti da fuori regione e invece li avete presi di nuovo». Per Tomaso Tagliani (Udc) la solidarietà sui rifiuti della Campania «è falsa: Provincia e Comune di Modena non hanno aiutato né Serramazzoni, che in situazione di emergenza ha dovuto smaltire i rifiuti in Romagna e Toscana, né Prignano che li ha portati in Lombardia. Se Napoli fosse stata del centrodestra, come lo erano questi due Comuni, non ci sarebbe stata nessuna solidarietà». Non convinta dalla risposta anche la capogruppo di Forza Italia Claudia Severi: «Siamo d’accordo con il principio di solidarietà che però interviene in caso di emergenza e non, come in questo caso, di deficienza e incapacità che durano da anni. Tutta l’operazione è stata poco trasparente: non si sapeva cosa sarebbe arrivato e i controlli di Arpa non sono stati una sufficiente garanzia. Perché non si è permesso ai comitati di verificare la tipologia dei rifiuti?». Cesare Falzoni (An), per condannare la situazione napoletana, ha usato le parole di un esponente di centrosinistra, l’ex presidente di Ato Ferruccio Giovannelli, che ha criticato gli amministratori campani. «Non giustifichiamo chi ha governato la Campania per questi vent’anni – ha replicato Demos Malavasi (Pd) – e la responsabilità è anche del centrodestra che ha presieduto la Regione fino al 2000. Tutti i governi hanno scelto di gestire il problema rifiuti attraverso il commissariamento e questo ha portato a una deresponsabilizzazione della politica». Per Walter Telleri (Verdi) «il modello modenese ha elementi positivi e può servire da esempio, ma le decisioni e la programmazione dei Comuni sono troppo imbrigliate dalla volontà del gestore. Hera è uno strumento, se lo trasformiamo in un soggetto decisionale facciamo un pessimo servizio ai cittadini». Dichiarandosi non soddisfatto, Dante Mazzi (Fi) ha ribadito che «il no ai rifiuti campani è una presa di posizione contro l’irresponsabilità dell’amministrazione» e ha chiesto di sapere «a quali impianti sono destinati i rifiuti in tour per la provincia». . |
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