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Notiziario Marketpress di Martedì 05 Febbraio 2008
 
   
  FORMIGONI: IN LOMBARDIA 28% DEGLI ADDETTI A SERVIZI INNOVATIVI RESPONSABILITA´ E SEMPLIFICAZIONE, LINEE GUIDA PER COMPETITIVITA´

 
   
  Milano, 5 frebbraio 2008 - "L´innovazione è anzitutto cultura. Cultura dell´imprenditorialità e dello sviluppo. L´innovazione, in sostanza, non è solo un aspetto che riguarda l´economia, ma un processo più generale in cui le idee possono e devono essere trasformate in fattori di crescita". E´ partito da queste considerazioni l´intervento del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, in occasione dei lavori della prima "Conferenza nazionale dei servizi innovativi", organizzata da Assolombarda, cui hanno partecipato, fra gli altri, il ministro per lo Sviluppo Economico, Pierluigi Bersani e il presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montazemolo. "L´innovazione quindi - ha detto Formigoni - non riguarda solo l´economia. E´ un processo più generale che richiede un cambio di mentalità che aiuti a trasformare le idee in fattori di crescita". Ma perché tutto ciò possa accadere si devono creare le condizioni favorevoli affinché le imprese possano investire in innovazione. Per questo, secondo il presidente lombardo, "è quanto mai necessario confrontarsi con un modello di innovazione che abbia un´apertura totale nell´assorbimento di conoscenze". La Lombardia non si sottrae a questa sfida, anzi. I dati presentati nel "Primo rapporto sugli indicatori dei servizi innovativi e tecnologici" dicono che a livello macroregionale il Nord-ovest rappresenta l´area italiana dove sono concentrati la maggior parte degli addetti ai servizi innovativi e tecnologici, il 40% del totale nazionale. In questo contesto, proprio la Lombardia detiene anche il record con oltre il 28% del totale nazionale (dato 2005). Il terziario avanzato e i servizi tradizionali alle imprese, in alcune province, sono cresciute in misura superiore al 100%. Ed è proprio in forza di questi numeri, e di una spiccata propensione all´apertura verso i mercati stranieri, che Regione Lombardia ha scelto di investire in maniera forte. "Recentemente - ha spiegato Formigoni - si è concluso un bando che ha premiato progetti virtuosi e mirati. Abbiamo detto definitivamente basta a finanziamenti a pioggia". "Ci siamo mossi per rispondere ad una domanda forte di efficienza - ha aggiunto il presidente - e lo abbiamo sempre fatto basando il nostro lavoro su di un metodo sussidiario che ha voluto favorire il dialogo e il confronto, in una parola il partenariato". "Questa è la strada - ha detto ancora Formigoni - che ci ha permesso di abbattere i costi della burocrazia per la imprese, di rendere più snello il rapporto con la Pubblica Amministrazione e di avvicinare i cittadini abbattendo il digital divide". In questa direzione devono essere letti i diversi accordi già sottoscritti con il ministero della Ricerca, la Legge regionale per la Competitività delle imprese (approvata all´inizio dello scorso anno) e l´istituzione di una serie di fondi a sostegno, appunto, delle innovazioni di prodotto e di processo. "Responsabilità - ha concluso il presidente lombardo - è dunque la parola su cui si devono incentrare le azioni di governo. Ogni atto infatti è intriso di una concretezza per i nostri cittadini e dunque, se saremo bravi a declinare questo concetto, molto potremo fare a vantaggio di tutti". .  
   
 

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