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Notiziario Marketpress di Mercoledì 06 Febbraio 2008
 
   
  BASILICATA: ACCORDO LATTE. FALOTICO: INTESA NON SOLO ECONOMICA

 
   
  “L’accordo sul latte non è soltanto un accordo economico, ma sancisce la nascita di una nuova collaborazione nel mondo agricolo per il rilancio della zootecnia lucana. Il comparto, che sarà sostenuto con la massima attenzione dal Dipartimento, costituisce un elemento fondamentale per la tutela del territorio, soprattutto delle aree interne più impervie, garantito con grandi sacrifici degli allevatori”. Lo ha detto l’assessore all’Agricoltura, Roberto Falotico, questa mattina durante un incontro con i giornalisti, a margine del quale è stato siglato il nuovo accordo sul prezzo del latte alla stalla. Falotico ha ringraziato le organizzazioni professionali di categoria, i rappresentanti dei produttori e dei trasformatori, che hanno reso possibile l’intesa, dopo circa sette anni di incertezze. “L’accordo – ha spiegato l’assessore – è stato chiuso con cinque centesimi in più rispetto a quanto pattuito ad agosto. Il lievitare dei costi delle materie prime non consentiranno di mantenere invariato il prezzo del latte e dei suoi derivati. Di contro, però, possiamo garantire al consumatore una qualità del latte eccezionale. Il latte lucano, posso dirlo con assoluta certezza confortato dalle ricerche puntuali e approfondite del Cra, è tra i migliori in assoluto e risponde a Disciplinari di produzione estremamente rigorosi”. Falotico si è soffermato, poi, sul tema della tracciabilità. “Si è concretizzata – ha aggiunto – con il marchio che caratterizza i prodotti zootecnici della Basilicata. E’ un passo importante per la riconoscibilità del prodotto, se è vero le informazioni sulla provenienza di un alimento possono costituire lo spartiacque per l’acquisto. Siamo nelle condizioni di proporre prodotti di grande livello e salubri. I consumatori devono sapere che con i prodotti lucani acquistano anche salubrità e genuinità. E’ questo il punto di forza di un’agricoltura lucana che non vive di sussidi, ma che fa del proprio e mette in campo se stessa. Il Tavolo verde, nella prossima riunione prevista per il 14 febbraio, affronterà anche le questioni connesse al Piano di sviluppo rurale, con aspetti legati pure alla zootecnia. Le decisioni che la Regione affronterà – ha concluso l’Assessore – terranno conto anche dei preziosi suggerimenti delle Organizzazioni professionali di categoria, profondi conoscitori e validi rappresentanti del mondo agricolo nelle sedi istituzionali”. L’accordo sul prezzo del latte alla stalla, sottoscritto ieri mattina alla presenza dell’assessore all’Agricoltura, Roberto Falotico, impegna i rappresentanti delle imprese di trasformazione del latte bovino, assistiti dalla Confcommercio, e le organizzazioni professionali agricole Coldiretti, Cia, Confagricoltura e Copagri. L’accordo è valido dal 1 marzo al 31 dicembre 2008 e ha una premessa importante: quella cioè di “porre le basi per un’intesa organica finalizzata a costruire un nuovo dialogo tra produttori, trasformatori e Regione”, per “portare allo sviluppo integrato di filiera in termini qualitativi, culturali e imprenditoriali”. Questi i punti salienti. Per ogni litro di latte il costo alla stalla è determinato in 0,47 euro + Iva (tre centesimi in più per il latte intero definito di Alta qualità). L’accordo, che fissa i criteri per i controlli, sarà attuato con regolari contratti di fornitura, sottoscritti anche dall’Associazione di categoria di appartenenza dell’allevatore e della ditta acquirente. La corretta applicazione dell’accordo sarà monitorata da una Commissione paritetica costituita da un rappresentante per ciascuna Organizzazione professionale agricola e quattro rappresentanti delle aziende di trasformazione. .  
   
 

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