Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledě 06 Febbraio 2008
 
   
  A PORTO VIRO RIFLETTORI PUNTATI SULL’AVIFAUNA DEL DELTA

 
   
   Rovigo, 6 febbraio 2008 - Sabato 9 febbraio, dalle ore 9 alle 12. 30, presso la Sala Eracle di Porto Viro l’Ambito territoriale di caccia Ro3 “Delta del Po”, con il patrocinio dell’Area attivitŕ produttive polizia provinciale caccia e pesca di Palazzo Celio, organizza il convegno “Esperienze di ricerca e gestione dell’Avifauna acquatica nel Delta del Po (Rovigo)”. L’incontro ha lo scopo di proporre un aggiornamento sulla situazione gestionale degli uccelli acquatici nel Delta del Po e nelle zone umide dell’alto Adriatico. Si presenta quindi come un momento di incontro scientifico e di dibattito, aperto alla cittadinanza, alle istituzioni e soprattutto all’utenza venatoria, prima fruitrice del patrimonio faunistico. All’evento parteciperanno, tra l’altro, il Vice Presidente della Provincia di Rovigo e assessore alla caccia Gino Sandro Spinello, il direttore della Sezione ricerca e sperimentazione di Veneto Agricoltura Giovanni Chillemi, il Presidente Ambito Ro3 “Delta del Po” Lorenzo Carnacina, il biologo e ricercatore in ecologia Stefano Volponi, il capo delegazione italiana Face Italo Fanton, Calogero Terregino e Roberta De Nardi dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie e Michele Sorrenti del Settore ricerche Acma. Tra le tematiche che verranno trattate da segnalare: “La gestione della caccia agli acquatici nelle zone Sic e Zps”, “Lo studio degli Anatidi nel Delta del Po: confronto tra dati di monitoraggio e prelievo venatorio”, “Le problematiche del saturnismo e dell’influenza aviaria nelle zone umide”, “L’inanellamento degli uccelli acquatici: scopi ed importanza”, “Il Cormorano nel Delta del Po: status,trend e prospettive future” e “La vallicoltura tradizionale come mezzo per il mantenimento di habitat e tradizioni”. .  
   
 

<<BACK