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Notiziario Marketpress di Giovedì 07 Febbraio 2008
 
   
  L’AREA FIORENTINA DEVE REALIZZARE GLI IMPIANTI

 
   
  Firenze, 7 febbraio 2008 - L’area fiorentina paga il disagio conseguente alla chiusura della discarica di Case Passerini e l’assenza di impianti attivi. La Regione, non avendo ad oggi strumenti normativi specifici, sta valutando le richieste avanzate dai Comuni di Bagno a Ripoli, San Casciano Val di Pesa, Impruneta, Fiesole, Greve in Chianti, Scandicci e Tavernelle Val di Pesa a causa dell’aumento dei tributi chiesti dagli Ato di Pisa ed Arezzo per il conferimento dei rifiuti nelle discariche di Peccioli e Casa Rota. «I costi elevati per il conferimento nelle discariche di Arezzo e Pisa - spiega l’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Bramerini – sono dovuti alla somma di due componenti: le tariffe applicate dalle aziende e la cosiddetta ‘indennità! di disagio’, una sorta di royalty introdotta da alcune ! Province e Ato. Attualmente è solo su questa ‘indennità’ che eventualmente potremo agire per venire incontro all’esigenza dei sindaci. Stiamo facendo svolgere dall’Agenzia regionale di recupero risorse (Arrr) un’indagine per capire se ci sono strumenti normativi con cui potremmo intervenire e per valutare se e come questa questione è stata affrontata in altre Regioni. Abbiamo comunque già in programma incontri con gli Ato e le Province interessate, per affrontare tutti insieme, con buonsenso, la situazione». «L’area fiorentina – prosegue l’assessore – deve rimediare il più in fretta possibile alla mancanza di impianti propri. Il principio dell’autosufficienza di ogni territorio, stabilito con legge nazionale, è giusto ed è necessario per evitare di trovarsi un giorno a dover affrontare situazioni critiche o costi eccessivi. Ogni Ato dovrà essere auton! omo e per questo è necessario che anche l’area fiorentina si adegui in fretta». .  
   
 

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