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Notiziario Marketpress di Giovedì 07 Febbraio 2008
 
   
  FIERE. LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PRESENTA IL PRIMO CALENDARIO FIERISTICO REGIONALE PER IL 2008: OLTRE 100 MANIFESTAZIONI NAZIONALI E INTERNAZIONALI, 39 MILA ESPOSITORI E PIÙ DI 3 MILIONI E 300 MILA VISITATORI.

 
   
   Bologna, 7 febbraio 2008 – La Regione Emilia-romagna investe sul sistema fieristico regionale e presenta la prima edizione del Calendario fieristico regionale per il 2008. Un calendario che mostra un’ulteriore crescita di nuove manifestazioni rispetto al 2007 che pure si è chiuso con un trend positivo e che consolida la posizione per l’Emilia-romagna di seconda regione fieristica italiana, raggiungendo il 26% dell’attività italiana (la Lombardia è al 37ma con un volume di attività complessivo che si è ridotto negli ultimi anni e il Veneto è al 17%). L’emilia-romagna nel 2006 ha superato gli 1,5 milioni di superfici affittate, distribuite su 100 manifestazioni che hanno raccolto circa 39 mila espositori e oltre 3. 360. 000 visitatori, e i primi dati semestrali del 2007 fotografano indici tutti in crescita. Il sistema fieristico regionale conferma la sua leadership nei comparti merceologici dell’abitare-costruire, tecnologie meccaniche, alimentare-agroindustria, salute e ambiente, arte-antiquariato. La presentazione del calendario 2008 degli eventi fieristici internazionali e nazionali dell’Emilia-romagna è l’occasione per l’assessore regionale alle Attività produttive Duccio Campagnoli, insieme all’amministratore delegato Bolognafiere Michele Porcelli, al vice presidente Fiere di Parma Giorgio Orlandini e al presidente di Riminifiera Lorenzo Cagnoni, per fare il punto anche sull’andamento e sulle prospettive del mercato fieristico regionale. “C’è un grande sistema fieristico regionale che cresce con i suoi poli specializzati. Uniti possiamo rappresentare il secondo grande polo fieristico italiano”, ha sottolineato l’assessore Campagnoli. “La Regione, convinta delle opportunità che possono venire dal sistema regionale, ha già espresso la propria posizione chiara e si è rivolta agli enti locali soci per condividere con loro un impegno comune verso la promozione delle opportunità di integrazione. Intendiamo anche la nostra stessa partecipazione alle società, con l’acquisizione di quote, non superiore al 5% dagli Enti locali soci, solo come uno strumento per promuovere questo obiettivo. La Regione, quindi, ha ormai fatto tutte le sue proposte per promuovere e facilitare il percorso che ora deve essere formalizzato dali stessi Enti locali e, per quanto necessario, nelle società fieristiche”. L’assessore ha poi aggiunto: “Un percorso, secondo me, verso un’integrazione, se si ritiene utile, può essere fatto pensando ad un’impresa a rete che organizza le proprie funzioni integrandone alcune, a cominciare da ciò che solo insieme si può fare per crescere di più, come è necessario, nel campo dell’internazionalizzazione cioè dall’integrazione dalle reti commerciali per l’estero e da una iniziativa e un soggetto comune per gli investimenti all’estero”. Il calendario fieristico 2008 Il Calendario regionale delle manifestazioni fieristiche conta nel 2008 complessivamente 107 manifestazioni di cui 47 internazionali, 40 nazionali e 20 regionali: 7 in più nel 2008. Il sistema fieristico regionale si presenta aggregato attorno ai tre grandi centri fieristici di Bologna (con le società controllate di Ferrara e Modena), Rimini e Parma, che rappresentano insieme il 23% dell’attività fieristica internazionale del nostro Paese. I centri fieristici si presentano come particolarmente specializzati in alcuni settori: Bologna è leader nel comparto abitare-costruire, con circa il 60% delle manifestazioni internazionali; Parma rappresenta il 50% nel settore alimentare e agroindustriale; Rimini mostra una prevalenza nelle filiere della salute, del benessere e dell’ambiente (55%). Si tratta di attività fieristiche non sovrapposte e non in competizione; accanto ad esse il resto dell’attività vede manifestazioni di richiamo, anch’esse specializzate, come quelle di Cesena Fiera nell’agricoltura e macchinari, di Piacenza Expo nei macchinari, attrezzature per chimica, idrocarburi e agricoltura e zootecnia. Molte le manifestazioni fieristiche di livello internazionale in calendario, tra le tante: Saie (salone dell’industrializzazione edilizia), Cersaie (salone internazionale della ceramica per edilizia), Cosmoprof (fiera della cosmesi e dell’acconciatura internazionale), Lineapelle (preselezione italiana della moda), Motorshow (salone internazionale dedicato all’automobilismo e al motociclismo), Cibus (evento dedicato all’industria alimentare), Sigep (salone internazionale della gelateria e pasticceria), Eima (esposizione internazionale delle industrie di macchine per l’agricoltura); Ecomondo (vetrina della sostenibilità), R2b (momento di incontro tra i più qualificati centri di ricerca e imprese), Sia Guest (salone internazionale dell’accoglienza). L’emilia-romagna è stata anche nel 2007 l’unica Regione italiana a presentare al Ministero per il Commercio internazionale un programma integrato di manifestazioni fieristiche che prevede la sinergia delle società fieristiche regionali, suddividendo i progetti per filiera. Da sottolineare l’importanza delle manifestazioni che, cresciute in Regione, ora si svolgono anche nei principali mercati mondiali come Cina, Russia, Stati Uniti, Brasile, India, Emirati Arabi. Tra queste: Shanghai Contemporary Art, Cosmoprof Shanghai, Vinitaly Cibus in Russia e Cina, Sia Guest Dubai, Ecomondo Mosca e Expo Build Shanghai. Tutti i dati e le novità degli eventi fieristici in programma nel 2008 in Emilia-romagna sono raccolti in una pubblicazione curata dall’Assessorato regionale Attività produttive. Stampata in 2500 copie, è destinata alle istituzioni all’estero e in Italia (dai Ministeri alle Ambasciate, dalle Regioni agli Enti locali), al mondo imprenditoriale (dagli alberghi, dalle associazioni di categoria agli organizzatori di fiere), ma anche a singoli che ne facciano richiesta. Il calendario aggiornato è anche disponibile sul sito Ermesimprese all’indirizzo www. Ermesimprese. It/ermesimprese/fiere/default. Asp e sul televideo regionale a pagina 529. L’attività fieristica in Emilia-romagna. Il primo semestre 2007 Con un +3,2% delle superfici affittate, +2,1% gli espositori totali (+1,1% i diretti), +3,2% i visitatori totali, i principali indicatori di attività segnalano nel primo semestre del 2007 una crescita generalizzata dell’attività fieristica in Emilia-romagna. Il campione di eventi, analizzato dal Cermes (il Centro studi di ricerche sui mercati e sui settori industriali dell’Università Bocconi), è costituito da 40 manifestazioni confrontabili che si sono svolte nel primo semestre del 2007 e del 2006 e che rappresentano circa il 33% dell’attività fieristica complessiva della regione in termini di aree locate. I primi dati 2007 disponibili parlano di un ritorno di tendenze positive, dopo il rallentamento registrato nel biennio 2005-2006. I dati positivi riguardano, infatti, anche l’internazionalizzazione, sia degli espositori (+1,4% gli espositori diretti esteri) che dei visitatori (+10,6% gli esteri), sia Ue che extra-Ue (con una maggiore crescita di presenze extraeuropee: +3,6% gli espositori totali esteri non europei e +11,9% i visitatori extra-Ue). Per quanto concerne le caratteristiche strutturali degli eventi, a livello complessivo si assiste a una lieve crescita delle dimensioni medie delle manifestazioni in termini di aree locate, che passano dai 12. 195 mq del 2006 ai 12. 590 mq del 2007. Dal lato degli espositori, crescono le presenze medie per manifestazione, sia dirette che totali, e la dimensione degli stand, e sale anche la quota di espositori indiretti presso le manifestazioni dell’Emilia Romagna (il 12,3% del totale degli espositori). Dal lato dei visitatori si rileva l’aumento del numero medio di presenze per evento, da cui deriva una lieve crescita anche del rapporto visitatori/espositori (passati dai 72 del 2006 ai 73 del 2007). Sotto il profilo dell’internazionalizzazione si registra una sostanziale stabilità degli espositori esteri (22,9% nel 2007 contro il 22,9% del 2006), mentre diminuiscono le loro partecipazioni dirette (il 72,8% è presente con stand propri, contro il 73,4% dell’anno precedente). Analizzando la composizione merceologica complessiva dell’attività fieristica dell’Emilia-romagna, emerge un mercato distribuito tra i diversi comparti, in cui rimane immutato il primato del settore abitare e costruire (al quale è dedicato il 21% delle superfici complessivamente locate), e cui seguono la meccanica (18%), salute e ambiente (16%) e agroalimentare-agroindustria (10%). .  
   
 

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