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Notiziario Marketpress di Giovedì 07 Febbraio 2008
 
   
  CULTURA: A SETTIMO TORINESE AVVIATA LA CERTIFICAZIONE CULTURALE HERITY DEL PATRIMONIO CULTURALE INSIEME A ROMA, NAPOLI E FIRENZE, SETTIMO SARÀ L’UNICA CITTÀ PIEMONTESE AD ESSERE TOTALMENTE CERTIFICATA NELLE SUE OFFERTE DI SERVIZI CULTURALI

 
   
  Roma, 6 febbraio 2008 – Come Roma Napoli e Firenze, anche Settimo, unica città piemontese fino ad oggi a percorrere questa strada, doterà il proprio sistema culturale della certificazione di Qualità Herity. La certificazione di Qualità della Gestione dei Beni Culturali Herity (dall’unione di due termini inglesi Heritage e Quality) arriva a Settimo grazie all’accordo di cooperazione siglato nel 2007 dal Comune, la Fondazione “Esperienze di Cultura Metropolitana” e l’organismo internazionale, Presieduto dal Cardinal Francesco Marchisano. Nell’operazione saranno valutati i livelli raggiunti nei quattro settori della rilevanza, conservazione, comunicazione e servizi offerti nelle strutture di interesse culturale site sull’intero territorio: la Biblioteca civica multimediale, la Casa della musica, la Casa dell’Arte e dell’Architettura, il Teatro Garybaldi, il Complesso del Mulino Nuovo e l’Ecomuseo del Freidano. Herity ha già avuto modo di lavorare sul territorio avendo sviluppato per conto della Provincia di Torino la certificazione culturale di 30 Ecomusei, realtà assai diffuse in questa aerea a custodia della memoria storica e culturale locale. Il 2008 sarà la fase di start-up in cui avverrà la ricognizione del patrimonio culturale esistente al termine del quale verrà conferita la certificazione che avrà validità per 3 anni. L’attestazione, denominata Hges, nasce dall’esigenza di amministrare al meglio il capitale culturale in cui risiede la memoria collettiva della città. Il risultato, che deriva dal giudizio di esperti valutatori Herity, dall’autovalutazione dei responsabili dei siti culturali e dall’opinione del pubblico che li visita, viene rappresentato da un “bersaglio” apposto sui luoghi certificati aperti al pubblico. La scelta di tale simbolo non è casuale, anzi vuole rappresentare al meglio lo status quo di un sito culturale attraverso una grafica di semplice intuizione. L’obiettivo della certificazione è quello di valutare il livello raggiunto dai servizi offerti all’utenza, per raggiungere la massima qualità gestionale congiunta con un’idonea promozione e visibilità. Insieme alla certificazione e alla valutazione dell’offerta culturale Herity offre anche suggerimenti per un miglioramento degli standard qualitativi dell’offerta dei servizi culturali. “Ovviamente Settimo non può vantare la Cappella Sistina” commenta il Sindaco Aldo Corgiat. “Però abbiamo deciso di portare avanti la certificazione culturale di tutto il patrimonio cittadino proprio per avere una valutazione di quello che è l’offerta culturale della città nel suo complesso. Questa amministrazione ha fatto molti investimenti per ampliare e potenziare l’offerta culturale sul territorio: ci sembrava giusto, a questo punto, ambire alla certificazione”. “Apprezziamo lo sforzo e l’impegno che l’amministrazione comunale ha rivolto verso la certificazione Herity, segno di grande attenzione e modernità” sostiene il Segretario Generale di Herity Maurizio Quagliuolo. “Settimo rappresenta indubbiamente una realtà che può essere da esempio per molte altre città italiane della stessa entità che stanno muovendo i primi passi verso un potenziamento del proprio patrimonio culturale”. .  
   
 

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