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Notiziario Marketpress di Giovedì 07 Febbraio 2008
 
   
  INCENDI BOSCHIVI IL BILANCIO 2007 E LE ATTIVITA´ DEL SISTEMA ANTINCENDI REGIONALE PIEMONTESE

 
   
   Torino, 7 febbraio 2008 - In Piemonte le particolari condizioni climatiche e metereologiche del 2007 hanno determinato un aumento degli incendi boschivi, sia come numero di eventi sia come superficie percorsa dal fuoco, per un totale di 393 eventi (di cui 349 boschivi e 44 non boschivi) e 3. 639 ettari interessati. Sono alcuni dei dati diffusi questa mattina nel corso di una conferenza stampa, a cui hanno partecipato l’assessore regionale allo Sviluppo della montagna e foreste, Bruna Sibille, il Comandante regionale del Corpo Forestale dello Stato, Giuseppe Paolella, il Comandante provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Torino, Renzo Morolla, il responsabile e il funzionario del Settore regionale Antincendi Boschivi, Vito Debrando e Federico Pelfini. “La Regione - spiega l’assessore Sibille - dedica particolare attenzione alla tutela e alla salvaguardia delle aree boschive, che costituiscono un bene insostituibile per la qualità della nostra vita, e concretamente coordina e pianifica le attività di previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi. Nel dicembre scorso è stata inoltre rinnovata la convenzione con il Corpo Forestale dello Stato, l’altro fondamentale soggetto attivo in questo campo. ” Le statistiche ufficiali del Corpo Forestale dello Stato evidenziano che i mesi invernali sono stati i più colpiti a causa delle condizioni climatiche che hanno determinato lunghi periodi di siccità e dalla presenza di numerose giornate di vento caldo e asciutto che hanno favorito l’insorgenza di incendi boschivi e provocato notevoli difficoltà durante l’estinzione. I mesi estivi dell’ultimo anno hanno registrato inoltre un aumento dei fenomeni rispetto agli ultimi tre anni. Le province maggiormente colpite sono quelle di Torino (108 incendi e 1510 ha complessivi), di Cuneo (87 incendi e 579 ha), di Biella (67 incendi e 602 ha) e di Verbania (28 incendi e 762 ha), provincia in cui sono stati relativamente pochi gli incendi ma di grandi dimensioni. Il confronto fra il mese di gennaio 2007 (60 incendi e 1230 ha) e gennaio 2008 (11 incendi e 4 ha) evidenzia una netta differenza dell’incidenza degli incendi boschivi: le precipitazioni nevose e piovose di inizio anno non ne hanno infatti favorito l’insorgenza e il numero di eventi e la superficie percorsa dal fuoco hanno valori molto contenuti. Nel corso della conferenza stampa è stato anche illustrato il sistema antincendi boschivi del Piemonte che si fonda sull’attività del Settore regionale Antincendi Boschivi, del Corpo Forestale dello Stato, del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco e del Corpo Volontari Antincendi Boschivi. Il Settore regionale ha come compito il coordinamento e la pianificazione delle attività di previsione, prevenzione, lotta attiva agli incendi, mette a disposizione i mezzi e le attrezzature e provvede alla formazione specifica degli operatori; sensibilizza e informa inoltre la popolazione sul fenomeno degli incendi boschivi. Il Corpo Forestale dello Stato svolge funzioni di coordinamento delle operazioni di estinzione sia a livello centrale (Sala operativa) sia a livello periferico tramite i Comandi stazione che si occupano della direzione delle operazioni di spegnimento. Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco concorre nelle operazioni di lotta agli incendi, soprattutto quando il fuoco arriva a minacciare gravemente i centri abitati montani. Infine, il Corpo Volontari Aib del Piemonte rappresenta il braccio operativo del sistema e si avvale di 6200 associati suddivisi in 250 squadre operanti su tutto il territorio regionale. Per la previsione e la valutazione del pericolo di incendi la Regione ha recentemente individuato un sistema basato sull’utilizzo dell’indice canadese Fwi (Fire Weather Index), adattato alla realtà del territorio piemontese. Sono state quindi stipulate due convenzioni con Ipla e Arpa per la realizzazione di uno strumento informativo rivolto agli operatori che attualmente usufruiscono di un bollettino giornaliero di valutazione e dalla fine del 2008 sarà disponibile la previsione del pericolo sui tre giorni successivi. Infine, il Piemonte è capofila nel progetto di cooperazione transnazionale “Alp Ffirs” (Alpine Forest Fire waRning System) per la definizione di un sistema comune di valutazione del pericolo di incendio boschivo sull’arco alpino. Il progetto coinvolge le regioni italiane dell’arco alpino, la Francia, la Svizzera, la Germania, l’Austria e la Slovenia. . .  
   
 

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