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Notiziario Marketpress di
Venerdì 08 Febbraio 2008 |
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TERME TARGATE EUROPA
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Si aprono nuovi scenari per il turismo sanitario in Europa. E si fa largo l’idea di una libera circolazione di quei turisti che usufruiscono dei trattamenti e delle cure presso gli stabilimenti termali. Ciò vuol dire che se un domani un cittadino trentino volesse usufruire di cure termali in Ungheria o in Romania, lo potrà fare con la copertura del sistema sanitario nazionale. Parimenti un cittadino ungherese, romeno o finlandese che in futuro volesse curarsi a Levico o in un altro stabilimento del Trentino, potrebbe fare altrettanto. Tutto è nato da una ricerca condotta dal professor Alceste Santuari, esperto di diritto del turismo all’Università di Trento voluta dalle Terme di Levico e finanziata da Trentino Spa. Santuari ha analizzato nel dettaglio i sistemi sanitari nazionali di Francia, Belgio, Germania, Spagna, Ungheria, Inghilterra, Polonia e naturalmente Italia. Li ha confrontati e poi comparati alla luce delle attuali normative europee. Il risultato è quanto mai incoraggiante: in un futuro non troppo lontano, si potrà, infatti, usufruire di tutti gli stabilimenti termali in Europa, con la copertura del sistema sanitario del proprio stato di appartenenza. Infine, tale ricerca era stata presentata in occasione di un convegno svoltosi a Levico nell’ottobre 2005, al quale hanno partecipato oltre 150 delegati provenienti da diciotto Paesi di tre continenti, assieme ai rappresentanti delle maggiori organizzazioni internazionali nel settore. A distanza di qualche anno, il progetto è stato recepito anche dal Parlamento Europeo che in una recente risoluzione, quella del 29 novembre 2007, ha fornito le linee guida per un “turismo sanitario”, prevedendo quindi il potenziamento e la promozione di questo settore strategico sia sul piano sanitario sia turistico, dando regole comuni e mettendo a disposizione adeguate risorse finanziarie. Prima che tutto ciò diventi realtà, si dovrà però attendere una direttiva europea, e poi una norma nazionale che la recepisca. Le prospettive sono comunque incoraggianti, visto che questo tipo di mercato ha spazi potenzialmente molto ampi e si compone di 27 paesi europei per un totale di 500 milioni di abitanti. In futuro i cittadini di qualunque nazione europea potranno quindi andare a curarsi, ad esempio, in Trentino a spese del proprio sistema sanitario nazionale. E’ questo lo scenario prospettato da una ricerca sui vari sistemi sanitari europei effettuata dall´Università di Trento in collaborazione con le Terme di Levico e supportata da Trentino Spa. In un prossimo futuro un cittadino trentino volesse usufruire di cure termali in Ungheria o in Romania, lo potrà fare con la copertura del sistema sanitario italiano, così come un ungherese o un finlandese che volesse curarsi a Levico o in un altro stabilimento del Trentino potrebbe fare altrettanto. . |
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