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Notiziario Marketpress di
Martedì 12 Febbraio 2008 |
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MR FRUITNESS COMBATTE L’OBESITA’ INFANTILE CON NUOVE ARMI AL SAPORE DI FRUTTA
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Si amplia il ventaglio di iniziative di “Fruitness Enjoy it!”, campagna triennale per incentivare il consumo di frutta fresca tra i piccoli consumatori di Austria, Germania, Inghilterra, Polonia, Svezia. Il progetto, www. Fruitness. Eu, è finanziato da Unione Europea, Agea e Cso e si propone di promuovere uno stile alimentare più naturale al fine di combattere l’obesità infantile, contrapponendo al cosiddetto junk food, cibo ricco di zuccheri e grassi, la forza naturale di pesche e nettarine, pere e kiwi. Per il secondo anno consecutivo i consumatori sono coinvolti grazie ad attività in-store, condotte su oltre 1. 500 punti di vendita sparsi nei cinque paesi target e con la collaborazione di alcune tra le più importanti insegne della grande distribuzione, nelle quali sono distribuiti materiali informativi, leaflet e un cd-rom (4,5 milioni di copie diffuse in tre anni) contenente un videogame didattico adatto ai più piccoli. Protagonista della campagna è Mr Fruitness, supereroe in calzamaglia verde che trae il suo potere dal consumo quotidiano di frutta, grazie al quale i bambini approfondiscono la loro conoscenza su pesche e nettarine, pere e kiwi e sui benefici di una corretta alimentazione. E, da quest’anno, Mr Fruitness cerca nuove strade per raggiungere i più piccoli: “Tra le novità di questa stagione – dichiara Luciano Trentini, Direttore del Cso – è importante sottolineare i recenti accordi per la promozione della frutta anche con il canale tradizionale in Germania e Polonia e un’iniziativa che stiamo portando avanti nelle scuole elementari di Colonia. Mr Fruitness ci sta dando l’occasione di raggiungere molti bambini e adolescenti, proponendo loro un regime alimentare più sano e naturale". Margherita Caroli Presidente dell’European Childhood Obesity Group e membro del Comitato scientifico del progetto “Fruitness enjoy it!” lancia un allarme. “In Europa – dichiara la Dr. Ssa Caroli - il numero dei bambini obesi è in continuo incremento. Nel 2006 è stato calcolato che nella fascia di età fra 5 e 18 anni vi sono circa 5 milioni di bambini obesi a cui vanno aggiunti circa 17 milioni di bambini in sovrappeso e quindi a forte rischio di diventare obesi. L’incremento annuale calcolato è di circa 1. 200. 000 bambini per anno, cosicché nel 2010 è previsto che, se non verranno attuate strategie preventive efficaci e diffuse, avremo circa 26. 700. 000 bambini in sovrappeso ed obesi. La cifra è già di per sé terribile, ma va aggiunto che ora i bambini diventano obesi in età sempre più precoci e che le complicanze da cui sono affetti sono sempre più gravi. Sono infatti ormai frequenti anche in età precoci l’iperinsulinemia, l’ipertensione, l’ipercolesterolemia e la steatosi epatica. Uno dei fattori alla base della comparsa di queste complicanze è proprio un’alimentazione povera di fibre ed antiossidanti e ricca invece di alimenti preconfezionati con grassi e zuccheri aggiunti. L’uso quotidiano di frutta e verdura non solo ha un importantissimo effetto preventivo dell’obesità e delle sue complicanze, ma può anche essere curativo sulle complicanze su ricordate”. “Il problema – continua Margherita Caroli - è che comunque il consumo di frutta fra i bambini europei è molto scarso, anche nei Paesi che per tradizione sono forti produttori come l’Italia. In uno studio recente si evidenzia come su circa mille bambini fra 6 e 10 anni di età solo 15 bambini, pari all’1. 6%, sono soliti consumare frutta a scuola come snack. I motivi di tale scarso uso sono molti ma tutti superabili, se si stabilisce una rete di lavoro fra medici, produttori, distributori, economisti e politici. Occorre far conoscere ed apprezzare la frutta ai bambini, utilizzando tutte le tecniche dell’educazione alimentare. Devono essere impegnati i canali della pubblicità diretta ai bambini, che in questo caso diventerebbe apportatrice di salute, sottolineando il valore edonico di questi alimenti. La possibilità di acquisto dei prodotti ortofrutticoli dovrebbe essere favorita con sgravi fiscali. La rete di distribuzione deve essere ampia ed organizzata per permetterne una diffusione capillare in tutti i Paesi europei e in tutte le aree, anche le meno avvantaggiate economicamente. Nelle sedi di distribuzione dovrebbero essere attuate diverse attività promozionali non solo in termini di costo, ma anche di valore aggiunto alla clientela, associando l’offerta di frutta e verdura ad interventi di promozione della salute. L’impegno di tante professionalità diverse (incluse quelle commerciali e quelle del settore della comunicazione) ad aumentare il consumo di frutta e verdura è indispensabile per raggiungere il fine più importante al mondo: la salute dei bambini”. . |
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