Notiziario Marketpress di
Martedì 12 Febbraio 2008
PROTEZIONE CIVILE, PRESIDENTE BURLANDO: "CHIESTO INTERVENTO A BERTOLASO PER ACQUEDOTTO ROJA - DIANESE E FRANA CAPO NOLI"
Genova, 12 febbraio 2008 - Un intervento della Protezione civile per risolvere la vicenda della frana sull´Aurelia nei pressi di capo Noli e per l´acquedotto del Dianese. E´ stato chiesto l’8 febbraio in diretta dal presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando al capo della Protezione civile, Guido Bertolaso presente in Regione presentare il programma di conclusione della bonifica del relitto Haven. L´intervento di bonifica per la frana di Capo Noli dovrebbe estendersi su una superficie di 300 metri di falesia indolomia per un ammontare di 1. 600. 000 euro necessari a bonificare l´area, senza il quale potrebbero determinarsi pesanti problemi di viabilità alla vigilia della stagione turistica. Il problema dell´intervento sulla viabilità dell´aurelia si configura nell´ambito del passaggio delle strade ex statali liguri dall´Anas alle Province che non sono in grado, soprattutto per carenza di fondi, di garantire la manutenzione. "Come Regione - ha detto il presidente Burlando - aspettiamo che le quattro Province si esprimano a favore del trasferimento della viabilità nuovamente all´Anas, una vicenda che appare in via di risoluzione e sulla quale già si è manifestato il parere positivo della Provincia della Spezia. Il successivo intervento per cui il presidente della Regione ha richiesto l´appoggio della protezione civile riguarda la realizzazione di una nuova conduttura dell´acquedotto del Dianese che nel mese di novembre ha lasciato a secco la popolazione dell´area per alcuni giorni a causa delle condizioni fatiscenti delle tubature. L´intervento in questione avrebbe un costo di circa 1. 700. 000 euro ed eviterebbe nuovamente di far incorrere la popolazione servita dall´acquedotto nella carenzaidrica. Il presidente della Protezione civile, Bertolaso ha assicurato al presidente Burlando il suo impegno su entrambe le questioni Burlando a patto però che vengano ripristinati i fondi a favore della Protezione civile per un ammontare di 45 milioni di euro recentemente tolti da un emendamento passato in commissione alla Camera. .
