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Notiziario Marketpress di Mercoledì 05 Luglio 2006
 
   
  "NUOVI COMIZI D´AMORE" DI MARCELLO MENCARINI E BARBARA SEGHEZZI IL PRIMO LUNGOMETRAGGIO INTERAMENTE GIRATO CON UN TELEFONO CELLULARE

 
   
   Milano, 5 luglio 2006 – Durnte la fase di studio del progetto gli autori si sono soffermati su diversi punti: “Abbiamo visto solo recentemente "Comizi d´amore" di Pier Paolo Pasolini. Ne avevamo sentito parlare tante volte, ma non eravamo mai riusciti a trovarlo né in Dvd né in Vhs. Poi è apparso in una delle tante proiezioni estive milanesi. Ci ha stregati. Soprattutto ci ha sorpreso scoprire come già negli anni 60 quel signore avesse intuito la docufiction. Pasolini con i suoi modi da maestrino o forse proprio grazie a quelli, In un´epoca in cui al cinema e in televisione non si potevano neppure pronunciare certi termini, era riuscito a far parlare con sufficiente tranquillità di amore e sesso, la gente di quegli anni. Così dopo internet, il transessualismo tranquillamente esibito, l´omosessualità che non sembra più un problema, ci siamo chiesti: I tabù, le angosce, gli imbarazzi sono cambiati? Siamo veramente più liberi? Ne abbiamo parlato tante volte e alla fine abbiamo deciso di verificarlo. Un leggerissimo telefonino dotato di video camera, un budget ridicolo per un film tradizionale, ma sufficiente per un progetto che non voleva usare gli schemi del cinema classico, e via per l´Italia a verificare cosa era successo nel frattempo. Non volevamo usare metodi scientifici con sondaggi e altro, ma uno stile che tante volte avevamo utilizzato nel fare inchieste giornalistiche. Abbiamo scelto le persone da intervistare non perché corrispondevano a un campione prefissato, ma perché dalla loro faccia, dalle storie che ci raccontavano e dall´ambiente dove vivevano ci sembrava che avessero qualcosa da dire. Abbiamo parlato di questi argomenti, con un tono che era una via di mezzo tra l´intervista e il dialogo che si instaura tra avventori dello stesso bar, con più di mille persone. Mano a mano che andavamo avanti, le idee che ci eravamo fatti sull´argomento venivano smentite. La gente guarda ancora al sesso con le stesse angosce e gli stessi pregiudizi di quarant´anni fa. Spesso "la prima volta" è vissuta con angoscia, senza piacere e a volte senza nemmeno una scelta consapevole. Succede ancora che nella coppia l´altro sia visto come un qualcosa da possedere al pari di un oggetto, la verginità continua a essere apprezzata, alcuni pensano ancora che l´omosessualità sia una malattia e considerebbero un grosso problema avere un figlio non eterosessuale. Il fine del sesso e dell´amore è prevalentemente il matrimonio, almeno idealmente. Ma soprattutto ci siamo accorti che viviamo un´epoca di transizione. Pare che si stia passando dal potere maschile a quello femminile. A volte, almeno così ci è sembrato, con le stesse violenze, prevaricazioni, esigenze di fedeltà non ricambiata che erano del maschio. La donna, come qualcuno ha detto, sta imparando il peggio dall´uomo. E questo è forse l´aspetto più nuovo rispetto ai tempi di Pasolini. Perche´ Con Un Telefonino - Affascinante e rivoluzionario girare un film con un telefonino. Non pesa, non è invadente, è facile da usare, costa poco. Ma soprattutto è stato interessante fare un film senza il rigore, la disciplina, le ansie e le tensioni che animano le produzioni cinematografiche tradizionali. Noi non avevamo convocazioni, orari per lo shooting, ordini del giorno, gruppi elettrogeni, cestini per la pausa pranzo e permessi da richiedere. A parte le liberatorie da far firmare. Abbiamo girato nei ritagli di tempo, durante pranzi e cene, al mare, nei mercati rionali, proprio come potrebbe fare chiunque. Senza dover rendere conto a produttori ansiosi e senza i condizionamenti e gli obblighi che un progetto commerciale comporta. Siamo partiti da un´idea e ci siamo limitati ad azionare la camera del cellulare quando ne avevamo voglia e quando la situazione e i personaggi incontrati ci sembravano interessanti. Senza premeditazione e senza l´obbligo di chiudere la giornata con un numero minimo di scene realizzate. E proprio in questo tentativo di raccontare in modo diverso, il telefonino ci ha aiutati. E´ stato fondamentale. Era sempre nelle nostre tasche, facile da usare e sufficientemente performato da non richiedere stativi, accessori, direttori della fotografia e una troupe al seguito. Il microfono usato è sempre stato quello interno al cellulare, l´illuminazione quella naturale e solo poche volte siamo ricorsi a una minitorcia tascabile a led di fabbricazione cinese, del valore di pochi euro. Il Linguaggio - Nessuna delle interviste è stata censurata. Nel film compaiono termini che normalmente in tv vengono cancellati o coperti da un bip. Abbiamo scelto di rispettare il linguagio originale degli intervsitati. Abbiamo mantenuto alcune incertezze ed espressioni crude a volte ai limiti della cosiddetta volgarità. Le Riprese - Quasi tutte le interviste sono state girate in Primissimo Piano ai limiti della deformazione del soggetto. Ci è sembrato un modo per entrare nel personaggio e per differenziare questo tipo di interviste, spesso sofferte confessioni, dalle tradizionali e anonime inquadrature dei Tg. I Registi - Marcello Mencarini: operatore cinematografico nei primi anni settanta, dal 1979 al 1985 collabora con l´Espresso come fotogiornalista. Nel 1988 entra nello staff del Radiocorrieretv dove rimane fino al 1996. Dal 2000 coordina Emage, struttura videogiornalistica e laboratorio multimediale dell´agenzia Grazia Neri. Dal 2002 è direttore di Makadam, la prima comunità italiana di video e foto fatte con il telefonino e dal 2005 di Makadam Tv. Barbara Seghezzi: dopo gli studi di recitazione teatrale e cinematografica, si diploma in regia alla scuola di Cinema di Milano nel 1998. Nel Luglio dello stesso anno è aiuto regista di Fernando Arrabal per il documentario “Borges, una vita di poesia”. Dal 1999 al 2000 è autrice di cortometraggi come "Paco e Chico", "Seminammorbidente" e "I feel like a bottle" e di documentari come "L´arte del mandala " e "Il dottor Stranamore: storie di fine millennio" Nel 2000 è videogiornalista nello staff di My-tv, la prima televisone via internet e nel 2001 entra nello staff di Emage. Distribuzione - Pur essendo stato girato con un telefono cellulare il film è pensato per una distribuzione cinematografica e televisiva. Il film sarà anche disponibile on line in dvx, compresso per Ipod e in un formato adatto ad essere visto sui telefonini. .  
   
 

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