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Notiziario Marketpress di Mercoledì 05 Luglio 2006
 
   
  SODDISFAZIONE PIU’ CHE MOTIVATA PER LA 20° EDIZIONE DI XYLEXPO/SASMIL PARERI POSITIVI DA VISITATORI ED ESPOSITORI; ULTERIORI CONFERME SULLA GRANDE BIENNALE INTERNAZIONALE DELLE TECNOLOGIE E DELLE FORNITURE PER L’INDUSTRIA DEL LEGNO E DEL MOBILE

 
   
   Milano, 5 luglio 2006 - A poco più di un mese dalla chiusura dei cancelli della ventesima edizione di Xylexpo/sasmil – svoltasi nel nuovo quartiere di fieramilano-Rho dal 16 al 20 maggio scorso – sono molte le conferme che si è trattato di un’ottima edizione. Al di là della evidenza dei dati diffusi all’indomani della rassegna – 93. 266 visitatori, record assoluto, di cui ben il 51,5 per cento stranieri (48. 008 da 113 Paesi); 1. 033 espositori (807 a Xylexpo, di cui 256 (un altro record) stranieri e 226 per Sasmil, di cui 62 stranieri) su 81. 182 metri quadrati espositivi – le opinioni raccolte, i bilanci degli espositori, la soddisfazione dei visitatori non sono più una sensazione, ma una realtà. La biennale internazionale ha ribadito più che mai di essere un evento di primo piano, forte delle caratteristiche che la rendono unica rispetto a molte altre, fra cui il nuovo spazio espositivo di cui può godere ma soprattutto il riunire in un unico luogo e nello stesso tempo tutto ciò di cui la filiera legno ha bisogno. Mai come per questa edizione, infatti è risultato particolarmente apprezzato il connubio oramai quarantennale tra Xylexpo e Sasmil, una unità di d’intenti che – al di là dei cambiamenti in atto nello scenario delle fiere delle subforniture – è stato ancora una volta ritenuto “sostanziale”. Per quanto riguarda le tecnologie, molti espositori hanno definito l’edizione 2006 “… la più riuscita e soddisfacente della intera storia dell’evento milanese”, dichiarando di essere stati spesso letteralmente assaliti da un pubblico di operatori di qualità assoluta, come rivelano le prime indicazioni emerse del sondaggio effettuato da Gfk Eurisko durante la rassegna. La logistica permessa dagli spazi espositivi di fieramilano-Rho, il nuovo lay-out, la cornice di un quartiere avveniristico, la qualità dell’evento, l’attenzione e gli sforzi degli organizzatori e il gran numero di visitatori: sono stati questi gli elementi che hanno permesso alle aziende espositrici di esprimere giudizi molto lusinghieri. Lo stesso tono per gli spazi dedicati alle subforniture e i semilavorati, presentati con una formula diversa, coraggiosa e che ha destato grande interesse, in quanto evidentemente pensata per imboccare una nuova strada, per dare le giuste opportunità alle imprese che vogliono proporre innovazione, creatività e design a un pubblico internazionale come quello richiamato dalla “accoppiata” milanese. Una “rivincita” importante, che saranno gli espositori stessi – gli organizzatori ne sono certi – a sottolineare, testimoniando che la rassegna delle forniture e dei semilavorati ha inaugurato una nuova stagione. E qualcuno è già stato molto esplicito a tale proposito. Luca Elmi – partner per l’Italia di Blum, colosso austriaco della ferramenta, che vanta un fatturato di 850 milioni di euro e 4mila dipendenti – è rimasto sorpreso dalle visite ricevute, benché Xylexpo/sasmil si sia svolta a poche settimane di distanza da Eurocucina. “Siamo convinti che l’abbinamento Xylexpo-sasmil sia una scelta ancora vincente”. E ha aggiunto: “In un calendario fieristico in grande movimento siamo convinti che ci si debba impegnare nel rilancio degli eventi di portata internazionale, per cui non saremo presenti, come tutti gli altri colossi della ferramenta, alla Zow di Bad Salzuflen…”. Luigi Cologni – direttore generale della Confalonieri di Filago (Bergamo), realtà che produce carte decorative per l’industria del mobile e del pavimento laminato, occupa 280 addetti per un fatturato di oltre 60 milioni di euro, con una quota export del 50 per cento – ha confermato di “… avere puntato su Sasmil per proporre la nostra nuova immagine, i nostri nuovi disegni in una fiera in grande trasformazione ma che rimane sempre un punto di riferimento importante, quest’anno superiore alle aspettative. Abbiamo sicuramente apprezzato il nuovo polo fieristico e l’impegno nel definire una nuova formula, un concept che consenta sempre a Sasmil di confermarsi come un momento di incontro e aggregazione internazionale”. Danilo Benedetti – amministratore delegato delle aziende del Gruppo Attimec di Cimetta di Codognè (Treviso), 300 dipendenti, 40 milioni di fatturato e un export del 50 per cento – ha ribadito il messaggio: “Abbiamo apprezzato la struttura della manifestazione e l’immagine, l’impatto che si è voluto dare sia da un punto di vista estetico che organizzativo. Il nuovo concept, che ci è parso particolarmente adatto, si è rivelato ben frequentato da operatori internazionali di ottimo livello. E siamo certi che se Milano avesse un maggiore appeal anche a livello di costi, i visitatori da tutto il mondo sarebbero molti, molti di più!”. Dati e situazioni decisamente importanti emergono anche dalla parte della indagine Gfk Eurisko realizzata su un campione di 1610 visitatori di Xylexpo/sasmil. Il 47 per cento sono industriali (era il 40 nell’edizione 2004), il 25 per cento artigiani e il 19 commercianti. Il “visitatore tipo” è un gate keeper, un decisore di acquisto. Quest’anno ben l’85 per cento di quanti si sono mossi fra gli stand aveva “potere d’acquisto”, contro il 79 per cento registrato nelle indagini effettuate nelle tre edizioni precedenti. Una dimostrazione che Xylexpo/sasmil acquista sempre più credibilità come momento decisionale, dove avviare o perfezionare trattative e scelte che hanno importanti effetti non solo sulla capacità produttiva dell’azienda, ma anche sulla sue strategie, sulle scelte relative al “come produrre”. Sempre più alto il livello di fidelizzazione del visitatore di Xylexpo/sasmil: ben il 70 per cento ha già visitato Xylexpo in passato (era il 67 per cento nel 2000 e il 66 nel 2002 e nel 2004), mentre per il 29 per cento si tratta di una “prima volta” (era il 34 per cento nel 2004 e nel 2002, il 33 nel 2000). Sul fronte delle motivazioni della visita – un altro elemento che consente di “pesare” efficacemente la funzione di Xylexpo/sasmil – ben il 45 per cento del campione ha dichiarato di avere scelto di visitare l’edizione 2006 per “conoscere novità”, una percentuale nettamente superiore al 34 per cento del 2004, al 15 per cento del 2002 e al 21 per cento del 2000. La percezione della rassegna milanese come luogo dove l’innovazione è di casa è dunque concreta. Al secondo posto la necessità di “conoscere il mercato” (23 per cento del campione), seguito dal “concludere accordi” (20 per cento), dal “bisogno di acquistare” (14 per cento), dall’“aggiornamento professionale” (13 per cento). Tanta la soddisfazione sul lay-out, sulla completezza della offerta espositiva, giudicata “molto soddisfacente” o “soddisfacente” da ben il 90 per cento degli intervistati, il 4 per cento in più rispetto al 2004! E la soddisfazione sale al 91 per cento se si parla di “… raggiungimento dello scopo della propria visita”, contro l’85 per cento del 2004. Conferme anche sulla validità del matrimonio tra Xylexpo e Sasmil, che continua a essere giudicato molto positivamente dai visitatori, tanto è vero che il 72 per cento degli intervistati afferma che le due manifestazioni devono continuare a essere unite (erano il 66 per cento nel 2004), a cui fa fronte il deciso calo di quanti ritengono tale collaborazione “non necessaria” (il 21 per cento quest’anno, contro il 28 per cento del 2004). .  
   
 

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