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Notiziario Marketpress di Mercoledì 05 Luglio 2006
 
   
  STANCA: “IL GOVERNO NON DISPERDA QUANTO DI BUONO È STATO FATTO”

 
   
  Roma, 5 luglio 2006 - L’ex ministro per l’Innovazione le tecnologie ha presentato due interrogazioni parlamentari per conoscere lo stato dell’arte sulle iniziative avviate con successo nella scorsa legislatura per sostenere l’alfabetizzazione informatica di tutti gli italiani. “È mia intenzione, così come di tutta la Casa delle Libertà, vigilare perché non venga disperso il patrimonio di quanto è stato fatto nel corso della precedente legislatura. Grazie a molte delle iniziative avviate dal Governo Berlusconi, gli italiani hanno ricevuto benefici tangibili che hanno il diritto di continuare a ricevere”. Lo ha detto il senatore di Forza Italia, Lucio Stanca, in occasione della presentazione di due interrogazioni parlamentari al neo ministro per la Funzione Pubblica e l’Innovazione nella Pa, Luigi Nicolais. Il senatore Stanca, in particolare, chiede di conoscere dal ministro Nicolais quale siano le intenzioni del governo relativamente a due iniziative per l’alfabetizzazione informatica degli italiani – “Vola con Internet-pc ai giovani” e “Vai con Internet-pc alle famiglie”. “Vola con internet-Pc ai giovani, promossa dal Governo nel 2003” - si legge nell’interrogazione - “attraverso il contributo di 175 euro per ogni beneficiario (e di altri 100 per l’acquisizione di competenze informatiche di base), ha favorito l’acquisto di computer da parte di oltre 100 mila sedicenni che hanno aderito all’iniziativa nelle edizioni del 2003 e del 2004, mentre il contributo per chi ha compiuto 16 anni nel 2005 è tuttora disponibile ed ha presentato nella Xiv legislatura un’adesione in linea con le precedenti edizioni del programma”. Stanca, in particolare, domanda chiarimenti sulle modalità di attuazione dell’iniziativa: “Essendo prevista l’erogazione del contributo anche per i giovani che compiranno 16 anni nel 2006”, si legge, “come stabilito dal decreto dell’8 marzo 2006, per i beneficiari costituisce titolo di legittimazione per il conseguimento dell’incentivo la lettera loro trasmessa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, con la quale vengono illustrate le finalità del progetto e viene loro attribuito un numero di identificazione personale (“Pin”)”. “Al contrario”, prosegue il testo, ”come riportato sul sito del Dipartimento per l’innovazione e le tecnologie - ‘differentemente dalle edizioni precedenti’ - i ragazzi nati nel 1990 possono munirsi del Pin, indispensabile per ottenere il bonus, semplicemente connettendosi ad internet ed al sito del Dipartimento. Per questo”, conclude Stanca, “si chiede di conoscere le motivazioni che hanno portato alla cancellazione dell’invio delle lettere, limitando di fatto la capillare diffusione dell’iniziativa, quali siano le attività volte ad adeguare un’ampia di informazione per tutti i potenziali beneficiari e i dati sinora verificati di adesione al progetto “Vola con Internet-pc ai giovani” per i nati nel 1990 ed operativo dal 5 aprile 2006”. Le azioni del Governo per ridurre il divario digitale e l’accesso alle nuove tecnologie delle famiglie italiane meno abbienti, sono invece al centro della seconda interrogazione al ministro Nicolais: l’iniziativa “Pc alle famiglie, riservato ai cittadini con un reddito inferiore ai 15mila Euro,” si legge, “nasce nel 2004 dall’esigenza di favorire l’accesso alle nuove tecnologie anche alle famiglie meno abbienti, prevenendo così pericolose forme di emarginazione. Il progetto, attivo dal settembre del 2004 al giugno del 2005 e che concedeva un bonus di 200 euro per l’acquisto di un computer, ha visto l’adesione di quasi 143mila contribuenti (di cui il 70 per cento al Sud), tanto da prevedere per l’anno in corso (decreto 7 marzo 2006), una nuova edizione con un fondo di 9,5 milioni di Euro”. Il decreto approvato”, prosegue Stanca, “prescrive che il contributo sia erogato entro un anno dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Ebbene, essendo questa avvenuta lo scorso 12 giugno, chiediamo al ministro di rendere note quali siano le iniziative poste in essere per attuare con efficacia e tempestività il progetto ‘Pc alle famiglie’, se sia stata avviata concretamente la fase di erogazione del contributo e quali siano le attività previste per far conoscere l’iniziativa al più ampio numero di beneficiari dell’agevolazione”. .  
   
 

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