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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 13 Febbraio 2008 |
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FORMIGONI: COSTI ABBATTUTI,CONSULENZE RIDOTTISSIME INTERVENTO ALLA CORTE DEI CONTI: AVANTI CON L´EFFICIENZA FEDERALISMO, CAMMINO DA RILANCIARE CON IL PROSSIMO GOVERNO
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Milano, 13 febbraio 2008 - "Una pubblica amministrazione efficiente è possibile. La Lombardia è tra le esperienze italiane più significative di rinnovamento nel segno dell´efficienza. Ha fatto molta strada in questa direzione e intende continuare". Lo ha sottolineato oggi il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, nel suo intervento all´inaugurazione dell´anno giudiziario della Corte dei Conti della Lombardia. Formigoni ha portato esempi e cifre di come la Lombardia ha ridotto i costi della politica: la macchina regionale costa a un lombardo 40 euro, mentre la media nazionale dei costi di funzionamento delle altre regioni è 80 euro, il doppio. I dipendenti sono scesi dal ´95 a oggi da 4. 400 a 3. 000, e i dirigenti da 548 a 250. Il 20% del loro stipendio è legato al merito e alla produttività. Le cosiddette consulenze sono state ridotte al minimo e l´apporto di competenze di altissimo profilo acquisito a un costo zero o assai vicino allo zero. Come? Attraverso le occasioni di partenariato e di collaborazione con le risorse del sistema lombardo. Basti pensare al Comitato strategico per la competitività, composto dal gotha dell´economia lombarda, il cui lavoro è del tutto gratuito. O all´apporto dei Comitati tecnico-scientifici che affiancano i singoli assessorati o a titolo o con un semplice gettone di presenza. La Lombardia ha ridotto a soli 7 gli Enti regionali, su linee strategiche; i loro consigli di amministrazione non possono avere più di cinque membri e gli emolumenti hanno un tetto massimo prefissato. Sanita´ - Anche i rapporti di consulenza in campo sanitario hanno cominciato ad essere ridotti a partire dal 2006 negli ospedali lombardi. Questo anche grazie a un accordo siglato nello scorso agosto con i sindacati per la soluzione delle posizioni di precariato. Formigoni ha ricordato che nel sistema sanitario lombardo è stato realizzato "un sistema avanzatissimo di controllo dell´efficacia e dell´efficienza". Il 5% delle quasi 150 milioni di prestazioni annue viene accuratamente controllato (la legge nazionale prevede il 2%) per verificare l´appropriatezza e la congruenza: cioè se le prestazioni erano proporzionate all´esigenza del paziente e a costi corretti. Senza effettuare tagli indiscriminati, i posti letto sono in linea con i parametri nazionali: 4,5 ogni mille abitanti. I ricoveri 179 ogni 1. 000 abitanti (la soglia per legge è 180). Sono invece diminuite le giornate di degenza: da 11 milioni del ´99 a 8,7 milioni del 2006: è un altro indiscutibile indicatore di appropriatezza ed efficacia delle prestazioni, in un sistema di accreditamento in cui ormai da anni l´equilibrio pubblico-privato delle prestazioni è stabile (68% pubblico, 32% privato). Federalismo - Formigoni ha spiegato che "il rinnovamento della Pubblica Amministrazione, nel segno dell´efficienza, come chiesto a gran voce da più parti" (e come la Regione Lombardia, al suo interno, ha già significativamente realizzato), va necessariamente di pari passo con l´affermazione di una nuova statualità, su cui possa basarsi il rilancio del Paese, di cui appunto regionalismo differenziato e federalismo fiscale sono i capisaldi". Non a caso il presidente lombardo ha fatto queste sottolineature nella sede della Corte dei Conti, organismo il cui lavoro giurisdizionale e di controllo, in collaborazione stretta con la Regione Lombardia, "ci risulta prezioso". Ma ci sono ostacoli lungo il cammino. La Finanziaria 2008 ha messo i bastoni fra le ruote all´attuazione del federalismo, previsto dal Titolo V della Costituzione, generando "indebite intrusioni" nelle competenze delle Regioni, producendo cioè "effetti di confusione sul sistema politico e istituzionale". "Con i suoi 3 articoli e 1. 193 commi - ha detto Formigoni - questa legge ha generato confusione e scavato un solco tra il Titolo V della Costituzione per come è scritto e il Titolo V per come è attuato". Infatti ha penalizzato le Regioni nella loro funzione di coordinamento della finanza locale. Ha affidato al Ministero dell´Ambiente interventi che invadono la competenza delle Regioni. Ha utilizzato fondi preesistenti, come quello sulla competitività, validi su materie di competenza regionale. In più la caduta del Governo ha interrotto il negoziato sul pieno trasferimento alla Regione Lombardia di 12 importanti materie, dalla sanità all´ambiente, dalla giustizia di pace ai beni culturali, ecc. "Regione Lombardia - però - ha detto il presidente - non si fermerà. Regionalismo differenziato, federalismo fiscale, no alle indebite intrusioni, sì alla leale collaborazione tra le istituzioni: sono le richieste che un nuovo Governo si troverà già sul tavolo". . |
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