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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 13 Febbraio 2008 |
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G.R. APPROVA BANDO PER SOSTEGNO EXPORT IMPRESE ARTIGIANE UMBRE
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Perugia, 13 febbraio 2008 – Saranno finanziati progetti di attività promozionali, fieristiche, di comunicazione, formazione professionale, innovazione dei processi produttivi, studi di marketing e penetrazione commerciale. È quanto prevede un bando, approvato dalla Giunta regionale dell’Umbria, per finanziamenti alle imprese artigiane, rivolti a sostenere la commercializzazione dei prodotti e i processi di internazionalizzazione in mercati ed aree al di fuori dell’Unione europea. Al bando potranno concorrere aggregazioni di imprese e Consorzi export. Le risorse attingono al Fondo nazionale per l’artigianato e fanno capo al Ministero per il Commercio internazionale. La quota assegnata all’Umbria è di 153. 140euro. L’investimento complessivo sarà di oltre 300mila euro (il finanziamento pubblico potrà coprire fino al 50 per cento delle spese progettuali). È previsto un fondo di 500mila euro per il finanziamento di progetti a carattere interregionale, cui potranno partecipare anche imprese umbre. L’importo massimo di ciascun finanziamento sarà di 80mila euro, elevabile a 100mila nel caso di una aggregazione di almeno cinque imprese. I progetti saranno esaminati da un nucleo di valutazione regionale. Particolare evidenza nel bando è data alla trasparenza dei criteri di priorità e dei relativi punteggi che premieranno le tipologie innovative di intervento, le iniziative di miglioramento della distribuzione di prodotti italiani all’estero, i progetti di stabilizzazione delle imprese nei mercati prescelti e il numero delle imprese aggregate. Con questo bando la Giunta regionale – si sottolinea a Palazzo Donini – intende fornire un ulteriore contributo, delimitato ma significativo, alle esigenze competitive del sistema produttivo umbro, costituito in massima parte da valide imprese artigiane. I mercati e le aree extra- Unione europea – si afferma ancora - sono terreni da esplorare con interesse e attenzione, e possono essere forieri di utili sviluppi per l’economia regionale. . |
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