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Notiziario Marketpress di
Martedì 19 Febbraio 2008 |
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ACER ALTOS R920, LA NATURALE EVOLUZIONE DEL PRECEDENTE MODELLO R910, CHE RINNOVA IL TOP DI GAMMA NELLA SERIE "R" DI SERVER MONTABILI A RACK.
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Tale linea risulta estremamente adatta a supportare attuali e future esigenze di consolidamento e business continuity anche per aziende medio-grandi. Il supporto degli innovativi strumenti di virtualizzazione, in particolare, rende lŽAltos R920 particolarmente indicato per realizzare progetti di server consolidation, grazie alle prestazioni elevate che `e in grado di erogare. Queste sono infatti garantite dai processori Intel Xeon di ultima generazione: la serie Mp 7300/7200 basata sullŽarchitettura Intel Coretm Microarchitecture quad-core e cache shared di livello 2. Questa, abbinata ai quattro socket per processori multicore porta la potenza dŽelaborazione a 16 core processor per sistema. Alberto Scolari, Business Manager Server di Acer Italy, sottolinea: Con la potenza di calcolo raggiungibile da un R920 vengono ampiamente superate tutte le aspettative della tipica piccola e media impresa italiana. Si tratta infatti di un server in grado di gestire applicazioni business critical anche in ambiente enterprise. Questo anche perchtre le prestazioni, risultano di alto livello caratteristiche di sicurezza e affidabilit`a, garantite, tra lŽaltro, dalla ridondanza di alimentatori e ventole e dalle avanzate funzionalit`a di clustering. Soprattutto, per`o, Acer Altos R920 dispone di dischi Sas da 2,5 pollici ti tipo hot swap, di slot Pci-e e di estese capacit`a di memoria Ras (Reliability, Availability, Serviceability), che consentono di assicurare lŽintegrit`a dei dati critici di sistema ed aziendali. Si sottolinea, a tal proposito, il supporto Raid 0, 1, 5, 6 e 10 con 512 Mb di cache Raid, per una disponibilit`a totale. Sempre Scolari, inoltre, afferma: LŽaffidabilità e fondamentale, anche perchsso la Pmi non ha personale specializzato e ogni problema `e "costoso" e fastidioso. Ma per la carenza di competenze entra in gioco anche un altro aspetto fondamentale legato alla gestione dei sistemi, che deve essere semplificata al massimo. In particolare, Acer ha reso lŽAltos R920 estremamente gestibile grazie a un design meccanico che non richiede lŽimpiego di strumenti specifici e grazie alla soluzione di management Acer. A beneficio di processi per il consolidamento, il nuovo server Acer fornisce unŽelevata efficienza nel rapporto spazio fisico occupato/prestazioni. Più precisamente, tutta lŽenorme potenza di cui `e capace `e racchiusa in uno ch^assis rack con un fattore forma di 4U. Si tratta di una soluzione ideale per la gestione di database o altre applicazioni di enterprise computing che, appunto, ben si adatta come base per il consolidamento di infrastrutture It di classe enterprise in ambienti virtualizzati. La citata Core Microarchitecture sugli Xeon Mp 7300/7200 quad core di Intel, inoltre, aumenta la scalabilit`a del sistema, rendendolo adattabile alle diverse esigenze prestazionali dettate dalla crescita aziendale. In particolare, il chipset 7300 dispone di 4 bus indipendenti per i processori e, tra questi ultimi, dŽinterconnessioni dedicate ad alta velocita, fornendo cos`i non solo una larghezza di banda doppia rispetto al modello precedente, ma anche una comunicazione estremamente accelerata tra i processori. Questo, per esempio, consente di ottimizzare i tempi di risposta della applicazioni mission critical. A ciò contribuiscono inoltre il bus di memoria a quattro canali che supporta fino a 32 moduli di memoria Fbd (con 4 schede di memoria da 8-dimms), per una capacità massima di memoria pari a 256 Gb a 667 Mhz per ogni server di sistema (Nb: capacit`a raggiungibile con la disponibilit`a sul mercato di moduli da 8 Gb di memoria). Acer Altos R920 garantisce alta velocità in I/o con 7 slot Pci-express x8 (di cui 2 hot-plug) e fino a 4 porte Gigabit Ethernet con il supporto di Intel Ioat2 per minimizzare i colli di bottiglia nellŽinput (output di dati e per fornire ampia larghezza di banda e supporto alla scalabilità del sistema. . |
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