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Notiziario Marketpress di Giovedì 21 Febbraio 2008
 
   
  MODA,PIANO DA 75 MILIONI PER SVILUPPO DEL SETTORE

 
   
  (Ln - Milano, La Giunta regionale, su proposta dell´assessore all´Industria, Piccola e Media Impresa e Cooperazione, Massimo Corsaro, ha approvato il 14 febbraio le linee d´azione del "Programma delle iniziative a favore del settore produttivo della moda". In concreto, sono stati individuati ambiti e obiettivi sui quali saranno concentrati gli stanziamenti, per un investimento complessivo di 75 milioni di euro in tre anni, che Regione Lombardia, ha deciso di destinare a questa importante filiera produttiva. I soggetti beneficiari saranno piccole e medie imprese, consorzi export, cooperative, associazioni imprenditoriali del sistema moda, enti fieristici e Camere di Commercio lombarde. Se nei mesi precedenti erano già state individuate le tre principali aree di intervento ("Investimenti", "Innovazione" e "Sviluppo del sistema produttivo"), ora vengono delineate nel dettaglio le linee di azione, che caratterizzano ogni macroarea, e lo stanziamento a ciascuna riservata. Investimenti - Sono a disposizione 9 milioni di euro che vengono così suddivisi: 3 milioni per i servizi e il sostegno agli investimenti a supporto della continuità d´impresa; 4 milioni per il sostegno alla realizzazione di progetti basati su processi di ammodernamento e ampliamento produttivo e 2 milioni a sostegno della "rilocalizzazione" (cioè imprenditori che riportano in Lombardia la produzione dopo averla delocalizzata). Le spese ammesse a contributo (comprese fra un minimo di 200mila euro e un massimo di 2 milioni per progetto) riguardano la realizzazione di opere murarie, di bonifica e impiantistiche, l´acquisto di macchinari, impianti, dotazioni informatiche (hardware e software), l´acquisizione di marchi, brevetti e licenze di produzione e servizi di consulenza. Innovazione - Lo stanziamento di 10 milioni di euro è così suddiviso: 2 milioni per progetti di innovazione di alto livello sviluppati da Associazioni temporanee di Imprese (Ati); 3 milioni per progetti di innovazione sviluppati da imprese del sistema moda; 3 milioni come sostegno all´innovazione di sistema promossa da Ati tra imprese e/o associazioni imprenditoriali del sistema moda; 1 milione a sostegno alla realizzazione di campionari finalizzati a nuovi canali distributivi e/o nuovi mercati; 1 milione come sostegno al trasferimento di innovazione tecnologica e al potenziamento di risorse di nuova conoscenza previsti da accordi di programma. La spesa ammissibile è compresa tra un minimo di 400mila euro e un massimo di 5 milioni per progetto e deve riguardare personale dipendente utilizzato nelle fasi della ricerca, progettazione, realizzazione del prototipo, sperimentazione e collaudo finale, consulenze tecniche esterne utilizzate nelle stesse fasi, macchinari, impianti e attrezzature, acquisizione di marchi e brevetti, licenze di produzione e oneri per spese generali in misura massima del 20% Sviluppo Del Sistema Produttivo - I 6 milioni di euro per questa area di intervento sono così suddivisi: 1,5 milioni per la partecipazione delle imprese a fiere internazionali e missioni commerciali delle imprese del sistema moda; 0,5 milioni per iniziative per l´attrattività dei buyer esteri; 1 milione a sostegno di iniziative promosse dalle associazioni di categoria e da imprese singole o aggregate; 2,2 milioni come sostegno alla realizzazione di eventi di rilevanza internazionale e 0,8 milioni per l´assistenza tecnica. Il contributo concesso sarà del al 50% delle spese indicate nella domanda fino a un massimo di 200mila euro e potrà riguardare la locazione delle aree espositive, l´allestimento delle stesse, il trasporto di materiali, la progettazione, il coordinamento di attività promozionali e servizi e il trasporto, il vitto e l´alloggio. Il "Programma delle iniziative dirette regionali a favore del settore produttivo della moda" dà concreta attuazione ad un importante capitolo della legge regionale sulla competitività (n. 1 del 2007) e mette a frutto il lavoro del Comitato "Lombardia per la moda", insediato nello scorso mese di maggio dal presidente Roberto Formigoni e dall´assessore Corsaro, per studiare e definire una serie di azioni mirate a incentivare lo sviluppo del sistema. Siedono nel Comitato, che è presieduto da Giovanni Bozzetti, alcune delle grandi firme della moda italiana come Santo Versace, Pierluigi Loro Piana e Paolo Zegna, oltre ai più importanti rappresentanti della filiera moda lombarda e nazionale come Giuseppe Modenese (presidente onorario della Camera della Moda nazionale) e Renato Borghi (presidente Ascomoda). "La logica di questo provvedimento - ha detto Corsaro - è chiara: vogliamo rendere ancora più forte e competitiva una filiera che già oggi funziona alla grande". "E lo facciamo concentrando cifre così significative - ha aggiunto - perché i numeri ci indicano che questa è la strada da seguire: 70 miliardi di euro come fatturato complessivo del sistema in Italia, 40 miliardi di export, oltre 70. 000 imprese che afferiscono a questo settore e oltre 850. 000 occupati. Senza considerare che quello della moda è l´unico settore per cui l´Italia vanta un primato a livello di G8". "Dobbiamo dunque rivitalizzare - ha concluso Corsaro - tutto ciò che al mondo è riconosciuto come eccellente e di qualità e questo è proprio il caso della moda, il primo settore su cui scommettere per garantire adeguata competitività nel panorama mondiale al nostro Paese". .  
   
 

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